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Il candidato democratico alla presidenza, Joe Biden parla in un video e parla di auto, lui che in famiglia di auto ne ha viste, essendo stato vicino al mondo dei rivenditori. La preferita nel box, di uno “che può”? Non Ferrari o Lamborghini, ma una sportiva americana: Corvette Sting Ray del 1967. Poi, certamente concordata, la frase per gli elettori e appassionati di auto americane: "Stanno preparando una Corvette elettrica da 200 miglia orarie (320 Km/h) e non vedo l'ora di guidarla".
E-Corvette, questo il probabile nome della sportiva esagerata, made in USA, che diventa elettrica. Secondo molti che di auto ne capiscono, da noi in Europa, non hanno senso le sportive estreme puramente elettriche, semmai solo Plugin. Eppure il candidato presidente pare tifare, come Elon Musk, per le auto americane a batteria di ogni segmento e variante: "Riconquistare il mercato auto con la mobilità elettrica".
Nella campagna elettorale di Biden, ci sono anche ipotesi di grandi aiuti, con pioggia di dollari, per infrastrutture di mobilità a emissioni zero. Obiettivo? Oltre a produrre auto americane elettriche, avere negli USA mezzo milione di punti ricarica entro il 2030.
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