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Mostrata per la prima volta al Salone di Francoforte del 2005 e realizzata sfruttando la base tecnica della Boxster, a sua volta parente della 911, Porsche Cayman si rinnova con il debutto della generazione "981" sfruttando in modo estremamente efficace le sinergie tecniche con le altre sei cilindri boxer di recente introduzione.
Costa meno della vecchia
Un mix di storia, prestazioni, stile e tecnologia che Porsche è riuscita a riproporre in una veste rinnovata in tutto, tranne che nel prezzo: per una Cayman standard, infatti, si parte da 53.075 euro mentre per la S l'attacco è stato fissato a 66.310 euro. Meno della vecchia, a dimostrazione di un'attenzione anche per i listini che è evidentemente parte della strategia di espansione dei volumi che anno dopo anno continuano inesorabilmente a crescere e che cresceranno ulteriormente con il prossimo arrivo della SUV compatta Macan: sono oltre 12.000 le unità vendute in gennaio 2013 e 141.000 quelle commercializzate nel 2012. Alcuni brand più popolari e meno specialistici non riescono a far meglio.
Scocca: 44% è in alluminio
Nonostante le apparenze ed i dati dichiarati in scheda tecnica la coupé a motore centrale e due posti secchi di Zuffenhausen vanta numerose particolarità specifiche che la differenziano in modo sostanziale dalla Boxster: la rigidità torsionale della scocca, ad esempio, fissa un nuovo parametro di riferimento tra le vetture di Zuffenhausen (40.000 N/grado contro i 33.000 della Boxster) pur sfruttando una scocca più leggera di 47 kg rispetto alla precedente 987 grazie al maggior uso di alluminio (44%).
Pesa 30 kg in meno della 987
Una differenza di peso che porta ad un dimagrimento complessivo della Cayman di 30 kg (1.340 kg) pur a fronte di un incremento dimensionale che ha portato la lunghezza a quota 4.380 mm (+33), la larghezza a 1.801 e l'altezza a 1.294. A crescere sono anche il passo (+60 mm, 2.475), le carreggiate posteriori - +2 mm (1.536) sulla standard e 12 sulla S (1.540) - e quelle anteriori, che come il resto della zona anteriore e centrale vantano stretta derivazione 911 e misurano 1.526 mm (rispettivamente +36 e + 40 mm).
Il montante A è avanzato
Un mare di numeri nuovi in cui spicca anche il riposizionamento del montante A, avanzato di 100 mm, e l'accorciamento dello sbalzo anteriore di 33 mm che hanno portato in dote uno stile più slanciato ed in grado di essere più funzionale all'ottenimento della prestazione: il labbro che raccorda i gruppi ottici posteriori, infatti, cela ora un ala mobile più grande del 40% ma più in generale è stata ridotta del 25% la portanza sui due assi.
Ora c'è anche il Torque Vectoring
46% sull'asse anteriore e 54% su quella posteriore, la massa della nuova Cayman viene gestita nei suoi movimenti da sospensioni realizzate sfruttando, anche in questo caso, l'alluminio. Anteriori McPherson e posteriori con montante telescopico e doppio braccio trasversale inferiore, possono essere gestite anche attraverso le sospensioni a controllo elettronico PASM, che porta con sé le impostazioni di guida Normal e Sport oltre che un assetto ribassato di 10 mm ed il Porsche Torque Vectoring (PTV). Quest'ultimo "accessorio", estremamente efficace su 911, attraverso interventi mirati dei freni sulla ruota posteriore situata all’interno svolge un ruolo sterzante nelle fasi di ingresso in curva migliorando la performance. Il suo intervento è coadiuvato da un differenziale meccanico autobloccante (22% di blocco in accelerazione, 27% in rilascio), il cui lavoro risulta essere utile anche nelle fasi di accelerazione.
Cerchi da 18" di serie
Tra gli optional si fanno notare anche i freni carboceramici PCCB con pinze gialle - che vanno in sostituzione dei nuovi dischi freno con pinze a sei pistoncini montati su mozzi ruota in alluminio più leggeri rispetto a quelli della 987 - oltre che il pacchetto Sport Chrono (doppietta su cambio manuale, launch control e cambiata pista con PDK) ed i cerchi da 19 e 20 pollici offerti in alternativa ai diciotto di Cayman e diciannove di Cayman S proposti di serie.
Tecnologia: c'è anche l'antitamponamento
Per quanto concerne gli interni e le tecnologie di bordo la nuova Cayman appare subito come un progetto estremamente moderno. Ispirata, come il resto della produzione di Zuffenhausen, alla Carrera GT, la nuova Cayman propone di serie un sistema audio con touch screen da 7" e monitor multifunzionale VGA da 4,6" all'interno dello strumento destro. Questa volta, però, Porsche ha pensato anche a chi ama la musica: dalla collaborazione con Burmester, già presente su Panamera, Cayenne e 911 è stato messo a punto un impianto audio che conta su 12 altoparlanti (subwoofer compreso) in grado di pesare appena 6,5 kg.
“La rigidità torsionale della scocca fissa un nuovo parametro di riferimento tra le vetture di Zuffenhausen pur sfruttando una scocca più leggera di 47 kg rispetto alla precedente 987 grazie al maggior uso di alluminio”
Con la nuova Cayman debuttano anche il Porsche Entry & Drive (accesso all'abitacolo ed avviamento senza chiave) e, sui modelli con cambio PDK, il cruise control attivo ACC ed il sistema antitamponamento PAS. Gli airbag sono 6, di cui due frontali, due nei sedili ed i restanti nelle portiere.
425 litri per i bagagli
Strano parlarne, viste le caratteristiche tecniche della vettura, ma è noto che chi acquista una boxer Porsche sia spesso anche un discreto chilometrista: grazie al nuovo portellone posteriore la capacità del bagagliaio è aumentata di 15 litri salendo sino a quota 425. Golf VII, per intenderci, ne vanta 380.
Due motori: 275 e 325 CV
Oltre alle decine di novità sotto ogni punto di vista il fiore all'occhiello di Cayman sono indubbiamente i motori. La cilindrata d'accesso decresce da 2.9 a 2.7 litri (2.706 cc) senza perdere nulla in termini di potenza, anzi: il "piccolo" di Zuffenhausen, eroga 275 CV a 7.400 giri e 290 Nm di coppia massima tra i 4.500 ed i 6.500 giri mentre il più generoso 3.4 litri (3.436 cc) si spinge a 325 CV a 7.400 giri e 370 Nm di coppia massima tra i 4.500 ed i 5.800 giri. Per entrambi l'alimentazione è ad iniezione diretta ed il regime di intervento del limitatore è fissato a 7.800 giri.
Due motori aspirati estremamente potenti (il 2.7 sfonda i 100 CV litro) in grado di assicurare 5,7 s sullo 0-100 e 266 km/h di velocità massima per la versione d'accesso e 283 km/h e 4,7 s sullo 0-100 km/h (con Sport Chrono) per la più prestazionale S. Il tutto senza rinunciare ad un sostanziale abbattimento dei consumi che, grazie all'introduzione di una nuova gestione del raffreddamento, dello stop&start e del recupero dell'energia in frenata, sono diminuiti del 15%: Cayman, con PDK, consuma 7,7 l/100 km (180 g (km di CO2) mentre Cayman S si ferma a 8 l/100 km a fronte di un valore di emissione di CO2 di 188 g/km. Valori sulla carta in grado di assicurare un'autonomia compresa tra gli 830 e gli 800 km.
Dal vivo: com'è fuori
Un po' come 911 anche Porsche Cayman viene evoluta dai tecnici di Zuffenhausen con la strategia dell'evoluzione passo passo. Rispetto alla precedente 987, però, la nuova 981 presenta delle innovazioni tecniche che hanno influito anche nello stile: ora la silhouette è più slanciata e la presenza scenica della vettura è decisamente aumentata, grazie anche al massiccio aumento delle carreggiate. La realizzazione è davvero molto curata: verniciature, stampaggi delle lamiere, realizzazione del portellone posteriore e cura per il dettaglio, come nel caso dell'architettura dei fari posteriori a led, sono a dir poco "maniacali".
Dal vivo: com'è dentro
Aperta la porta si respira immediatamente l'aria di casa Porsche. L'arredamento, inequivocabilmente ispirato a quello della Carrera GT, è sostanzialmente quello della Boxster, con la consolle centrale rialzata che permette un maggior feeling con i comandi e con la cloche del cambio.
Si tratta di un abitacolo molto ben realizzato in termini di materiali e dotato di tutte le ultime tecnologie di ultima generazione, in particolar modo per quanto riguarda l'infotainment che non "passa" solamente attraverso il generoso display centrale ma anche attraverso il più compatto LCD integrato nel destro dei tre quadranti che compongono il cruscotto: attraverso questo elemento passano anche le mappe e le indicazioni stradali durante la "navigazione" oltre che tutte le informazioni del computer di bordo...valori di accelerazione longitudinale e laterale compresi.
Non mancano il collegamento bluetooth, la presa USB (è nel cassettino portaoggetti lato passeggero) mentre, alla stregua di Boxster, manca spazio per riporre comodamente il portafoglio, un mazzo di chiavi, qualche moneta o lo smartphone stesso. Un dettaglio scomodo nel contesto di una vettura generosa con i bagagli (ci stanno comodamente tre trolley) e dotata di un abitacolo tutt'altro che claustrofobico, dal quale si gode di una buona visibilità in quasi tutte le direzioni.
Com'è su strada
La scelta del Portogallo non è certamente casuale per il lancio internazionale di una vettura che fa della dinamica di guida il suo leitmotiv. I percorsi collinari sono infatti il terreno di caccia dalla Cayman che già dopo pochi km rivela un'indole di "mangiacurve" ancor più accentuata rispetto a quella già eccellente manifestata dalla precedente 987.
“I percorsi collinari sono infatti il terreno di caccia dalla Cayman che già dopo pochi km rivela un'indole di "mangiacurve" ancor più accentuata rispetto a quella già eccellente manifestata dalla precedente 987”
Sterzo, freni e reattività del telaio sono elementi chiave nella facilità di raggiungimento di andature elevatissime, anche se a spingere la Cayman si trova il più "piccolo" motore da 2.7 litri che per certi versi, su strada, abbiamo addirittura preferito al 3.4: meno "presente" all'interno dell'abitacolo, dove filtra comunque un po' di rumore di rotolamento degli pneumatici, il boxer da 275 CV si fa apprezzare sia con il cambio manuale che con il PDK a sette marce per la prestazione assoluta ma anche per la capacità di assicurare eccellenti valori di ripresa nelle marce più lunghe. Un plus importante per chi userà Cayman tutti i giorni alla stregua dell'assetto, che in particolar modo nelle versioni dotate di PASM riesce a coniugare efficacia e, paradossalmente, comfort di bordo.
Com'è in pista
Situazione contraria in pista, dove i cavalli non bastano mai. Il 2.7 risponde anche in questo caso all'appello in modo piacevole ed efficace ma nulla può contro la generosità del 3.4 litri, che una volta superati i 5.000 giri si "impossessa" dell'abitacolo con la sua voce facendo schizzare l'ago del contagiri in zona rossa. Si tratta di una progressione inesorabile, che cala solamente con l'approssimarsi del regime di potenza massima, oltre il quale sono a disposizione ancora 400 giri spesso utili per "chiudere" una curva o allungare senza perdere tempo in cambiate tra una curva e l'altra.
Un comportamento da sportiva purosangue che trova nel telaio rigidissimo e nell'efficacia delle sospensioni controllate elettronicamente un mix di elementi in grado di esaltare il posizionamento del motore: con la Cayman S si gira fortissimo (abbiamo toccato 1,43 g) e si riaccelera presto ma soprattutto si arriva in modo fulmineo al punto di corda, grazie anche all'intervendo del Torque Vectoring che di fatto elimina il sottosterzo rendendo efficacissima la guida nella modalità Sport Plus: modalità, quest'ultima, sulla quale Porsche ha lavorato molto per alzare le soglie pur senza rendere invadente l'intervento dei controlli dinamici. Divertimento allo stato puro in totale sicurezza.
Tra gli elementi che più ci sono piaciuti troviamo lo sterzo, preciso e pronto nella risposta pur senza essere troppo pesante o affaticante, ed i freni che sono potenti ed estremamente efficaci anche nelle versioni "tradizionali". Voto 10 anche al cambio manuale, che in modalità Sport Plus accompagna le scalate con un'esaltante doppietta, mentre per il PDK ci limitiamo ad un 9: quando si sfrutta il Porsche Doppelkupplung in modalità manuale infatti il kick-down, una volta che si affonda il piede sul pedale del gas, può risultare fastidioso alla stregua del passaggio obbligatorio al rapporto superiore quando si arriva a limitatore.
In conclusione
Porsche Cayman 981 raccoglie l'eredità della precedente 987 andando a rendere ancor più efficace un progetto di grande successo. Sotto il profilo tecnico il miglioramento di 6 secondi sulla pista del 'Ring la dice lunga sul potenziale dinamico (gira in 7'55"...) ma quel che sorprende è la facilità con la quale si raggiungono prestazioni elevatissime. Dovessimo scegliere la nostra Cayman, senza particolari considerazioni di status, punteremmo senza dubbio sulla 2.7 mentre se l'obiettivo è quello di mettere saltuariamente le ruote in pista la scelta della 3.4 è quasi obbligata.
Pro
- Guidabilità su strada - Erogazione dei motori - Facilità nel raggiungimento del limite - Ergonomia dei comandi - Tecnologia
Contro
- Strategie in "manuale" del PDK - Presenza del 3.4 a bassi regimi
Porsche
Corso Stati Uniti 35
35127 padova
(PD) - Italia
800 000 911
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https://www.porsche.com/italy/
Porsche
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