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La Porsche 911 Carrera GTS è con ogni probabilità uno dei modelli più raffinati ed interessanti della gamma 991 perché nasce per colmare in modo raffinato il divario che si era venuto a creare tra la Carrera S e la GT3. 430 CV di potenza massima, ovvero 30 in più rispetto a Carrera S e 45 in meno della GT3, la GTS non è assolutamente nuova nella storia della 911 e come al solito propone interventi mirati a migliorare da un lato il look e dall'altro il piacere di guida.
Dove è cambiata
Rispetto alla Carrera S la Carrera GTS arriva in concessionaria con il "wide-body" delle versioni Carrera 4: la cosa è piuttosto evidente nella zona posteriore, dove i passaruota sono allargati per contenere l'incremento di carreggiata di 36 mm e le nuove ruote nere da 20" con fissaggio centrale (gommate 245/35 e 305/30), elemento quest'ultimo sino ad oggi riservato alle 911 Turbo S. Molto interessante anche il pacchetto freni: pinze monoblocco in alluminio a sei pompanti mordono dischi da 340 mm davanti mentre dietro unità a quattro pistoncini lavorano su dischi da 330 mm.
Lunga 4.509 mm, larga 1.852, alta 1.295 (passo 2.450), la 911 GTS propone molte altre novità di stile: tra queste il paraurti anteriore - rivisto per fare posto ad una nuova apertura per il radiatore addizionale centrale - le luci anteriori con proiettori bixeno oscurati e la forma degli specchietti retrovisori. Anche in tema di finiture ci sono alcune news con finiture nero lucido, terminali di scarico cromati e scritta 911 Carrera GTS sulle portiere e sul cofano posteriore.
Interni più raffinati
Dentro non cambia nulla in termini di stile rispetto alle normali Carrera S mentre per quanto concerne i materiali di rivestimento gli stilisti Porsche hanno scelto di mixare l'eleganza della pelle e la sportività dell'Alcantara: un mix già proposto anche sugli altri modelli della famiglia GTS. Come optional Porsche offre il pacchetto interni GTS completamente in pelle, nei due colori contrastanti rosso carmino e argento rodiato. Invariata anche la dimensione dei vani bagagli: 125 litri davanti e 260 dietro.
Le dotazioni
Nella dotazione di serie Porsche introduce numerosi elementi che sulla Carrera S sono opzionali: proiettori bixeno con Porsche Dynamic Light System (PDLS), l'impianto di scarico sportivo, le sospensioni attive PASM con assetto ribassato di 10 mm e pacchetto Sport Chrono: quest'ultimo elemento porta con sé anche i cuscinetti dinamici di supporto motore che permettono, su fondo irregolare, di mantenere più stabile e preciso il comportamento dell'intera vettura.
Di serie anche il Porsche Torque Vectoring, che aggiunge anche il suffisso Plus nelle versioni dotate di cambio a doppia frizione PDK: il sistema frena in modo mirato la ruota posteriore interna alla curva (tramite freno e blocco del differenziale) andando a generare un momento di rotazione che contribuisce alla riduzione del sottosterzo e quindi al piacere di guidare.
Due le opzioni di cambio disponibili: manuale a sette marce e robotizzato a doppia frizione PDK
Motore: ora ha 430 cv
Sotto al cofano posteriore si nasconde una delle novità più importanti della GTS rispetto alla Carrera S: il motore da 3.8 litri boxer (alesaggio 102 mm, corsa 77,5) è stato modificato con l'introduzione di alcune novità tecniche tra cui il nuovo impianto di aspirazione a risonanza variabile ed un diverso profilo dell'albero a camme, ottimizzato per il riempimento delle camere di combustione agli alti regimi (zona rossa a 7.800 giri): modifiche che hanno portato in dote 30 CV (430 a 7.500 giri) ed un valore di coppia di 440 Nm a 5.750 giri. Due le opzioni di cambio disponibili: manuale a sette marce e robotizzato a doppia frizione PDK, sempre a sette rapporti.
306 km/h (304 con PDK) di velocità massima, la nuova Carrera GTS passa da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti (4,4 con il manuale) e chiude il passaggio da 0 a 1.000 m in 22,1 secondi senza chiedere troppo al consumo medio: con il PDK Porsche dichiara una media di 8,7 l/100 km con emissioni di CO2 pari a 202 g/km (Euro6).
Dal vivo: com'è fuori
La nuova Porsche 911 GTS è un'auto che si distingue da una "normale" Carrera S sin dal primo sguardo, in particolar modo se la si guarda dalla 3/4 posteriore. I parafanghi e la carreggiata allargata, del resto, non sono solamente soluzioni tecniche pensata per assicurare maggior impronta a terra alla vettura ma anche per regalare alla 911 una maggior presenza scenica: il che non non guasta mai. Sulla stessa lunghezza d'onda le modifiche di dettaglio apportate: le cornici nere, le nuove prese d'aria e la sigla GTS aggiungono un po' di pepe ad un cocktail già di per sé... esotico.
Dal vivo: com'è dentro
Rispetto a quanto avviene fuori le personalizzazioni interne delle 911 GTS sono più moderate: ci sono molti dettagli interessanti, in particolar modo i rivestimenti misto pelle/Alcantara dal look decisamente sportivo, ma in linea di principio l'abitacolo della 911 rimane quello della 991, con tutti i pregi ed i difetti del caso: la posizione di guida è come al solito eccezionale, fa sentire molto bene la vettura e permette a piloti di tutte le taglie di cucirsi addosso la vettura, ed anche in termini di ergonomia la 911 è davvero inappuntabile: tutto è a portata di mano e relativamente semplice da usare.
Notevole anche la cubatura dei bagagliai: nonostante sia una sportiva di razza con l'ultima erede dei sei cilindri boxer montato a sbalzo si può tranquillamente pensare a qualcosa in più di un weekend. L'importante è trovare il modo di distribuire le borse tra il bagagliaio anteriore, quello posteriore ed i due sedili posteriori, come al solito troppo piccoli per pensare di trasportare "comodamente" degli adulti.
Il motore della 911 GTS suona cupo a bassi regimi per poi acquisire un tono metallico ed acuto con il crescere dei giri
Dove la 911 paga pegno è nella disponibilità di vani portaoggetti - si fa fatica a trovare spazio per gli oggetti di tutti i giorni - e nella configurazione dei sistemi multimediali di bordo: molto bello il quadrante "circolare" riservato al guidatore al centro di una strumentazione ispirata al passato, in cui sono riportati tutti i dati della navigazione e del computer di bordo, ma l'unità centrale rispetto inizia è ad essere più lenta nella capacità di calcolo e migliorabile sotto il profilo del software, in particolar modo per quanto riguarda la chiarezza dell'informazione.
Come si guida
Dove la 911 GTS Coupé mette d'accordo davvero tutti, però, è sotto l'aspetto della guida. Le modifiche apportate al sei cilindri boxer dai tecnici di Zuffenhausen hanno avvicinato il comportamento dei 3.800 cc a quello di un motore da corsa, facendo spazio ad una maggior capacità di girare agli alti regimi pur senza lasciare da parte la classica disponibilità di coppia che contraddistingue l'unità Carrera S da 400 CV dalla quale deriva. Miracoli della distribuzione di fase variabile VarioCam Plus ma anche dell'iniezione diretta che permette all'unità tedesca di erogare la potenza massima a 7.500 giri assicurando ben 500 ulteriori giri d'allungo, per un totale di 8.000 giri.
Una zona rossa piazzata molto in alto alla quale si giunge con diversi cambi di tonalità del propulsore: pur rimanendo sempre nel campo dell'inconfondibile il motore della 911 GTS suona cupo a bassi regimi per poi acquisire un tono metallico ed acuto con il crescere dei giri: un suono coinvolgente, a tratti "racing", che esprime meglio di qualunque altro parametro il potenziale di un motore che tra le varie ha la capacità di rimanere "contenuto" nei consumi: incredibile ma vero, senza esagerare troppo con il gas, si possono vedere medie di 10 km/l reali se si sceglie la trasmissione PDK. Niente male per un'auto da 430 cv.
Ottimo il comportamento del cambio a doppia frizione PDK ma è stato molto interessante anche tornare a guidare quello che è ormai una mosca bianca anche in Casa Porsche: il cambio manuale, a sette rapporti, vanta un meccanismo eccezionale ma soprattutto logiche di cambiata che prevedono doppiette in scalata e rendono impossibile i passaggi di marcia sbagliati durante le scalate o le accelerazioni più violente. Per intenderci un blocco non permette di passare da quarta a settima marcia così come è impossibile scendere da settima a terza: questo, in particolar modo in scalata, allontanando il pericolo di fuorigiri.
Come il motore la dinamica della GTS Coupé è stata portata ad un livello più estremo: l'assetto dinamico nelle modalità più sportive rende la vettura molto rigida, pur senza sconfinare nell'universo pista delle GT3, rendendo il corpo vettura molto piatto e pronto ad accogliere i desideri del guidatore: in ogni caso tra le curve si va forte, anzi fortissimo, anche in modalità normal soprattutto quando la strada non è perfettamente pianeggiante...come nel caso delle strade della Targa Florio: curve e controcurve ubriancanti sulle Madonie, che la 911 "mangia" a ritmo incredibile e senza fare una piega, ben assistita da un impianto frenante instancabile, da uno sterzo estremamente preciso e diretto oltre che da un sound del propulsore che può essere ulteriormente amplificato schiacciando l'apposito pulsante sulla plancia...
Una vettura estremamente divertente questa 911 GTS, in grado di dare quel tocco di sportività e di esclusività in più alla "normale" Carrera S. Il tutto senza esagerare con il prezzo di listino che è di 121.529 euro nella versione con cambio manuale a sette marce e 125.775 euro nella versione con cambio a doppia frizione PDK.
Pro
- Linea inconfondibile
- Prestazioni elevate senza rinunciare al confort
- Prezzo interessante in relazione a prestazioni e dotazione
Contro
- Pochi vani portaoggetti nel'abitacolo
- Il sistema multimediale paga un po' il peso degli anni
- I posti posteriori sono "inesistenti"
Porsche
Corso Stati Uniti 35
35127 padova
(PD) - Italia
800 000 911
contatto@porsche.it
https://www.porsche.com/italy/
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