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Imola – Quando ci sono di mezzo auto sportive c'è poco da fare. Nessuno meglio di un pilota può provarle portandole al limite, per poi raccontarle a noi "comuni mortali", spiegando quali siano le loro particolarità, i loro pregi e difetti. Solo un pilota infatti possiede quella sensibilità, ma anche quella competenza tecnica per capire fino in fondo l'essenza di un'auto sportiva.
Per questo motivo per mettere alla prova in pista le versioni stradali più sportive della RCZ, oltre a quelle sviluppate per le gare in pista (RCZ R Cup e la RCZ Racing Cup) abbiamo scelto di affidarci a Miloš Pavlović*, pilota professionista che da sempre vive con le corse nel sangue e che può vantare una carriera di altissimo livello nel motorsport.
La nostra prova
Peugeot Italia ha organizzato un test speciale per far provare le varie versioni stradali del modello RCZ, insieme a quelle da pista, RCZ RCup e la RCZ Racing Cup. Come sfondo hanno scelto il leggendario circuito di Imola, palcoscenico perfetto e di grande carattere per poter mettere a dura prova tutte le vetture presenti in piena sicurezza.
Essendo io un pilota “purosangue”, quando vedo delle vetture che hanno al loro interno il roll-bar, non posso che esserne attratto. Non ho potuto fare altrimenti che partire col provare le due versioni “Racing”. Quindi, metto tuta e casco e mi preparo a scendere in pista.
“Le macchine a trazione anteriore di solito non mi piacciono ma in questo caso non mi ha dato nessun fastidio”
RCZ Racing Cup: trazione anteriore, ma tanto divertimento
La prima vettura su cui sono salito è stata la RCZ Racing Cup. Mentre mi infilo all’interno della gabbia protettiva sento un forte odore di benzina e penso “sono a casa”. I meccanici mi aiutano ad allacciare le cinture e poi mi spiegano la procedura d’avviamento e come fare per selezionare la prima marcia. Quando metto in moto il rombo del motore riempie l’abitacolo e di colpo ti ritrovi un po’ più solo rispetto a pochi istanti fa. Si parte... Andiamo a conoscere questa bestiola.
Ci ho messo poco tempo ad entrare in sintonia con il mio nuovo “mezzo” e dopo pochi giro ero già al limite. Le macchine a trazione anteriore di solito non mi piacciono ma in questo caso non mi ha dato nessun fastidio. La vettura è ben bilanciata e nonostante abbia 250 CV l’anteriore della macchina va raramente in crisi e la trazione rimane costante nei giri nonostante l’avessi spinta al limite. Solamente quando facevo “saltare” la macchina sui cordoli (variante alta) la trazione non era ottimale ma questo era prevedibile visto che con due ruote (almeno!) per aria ogni tipo di vettura avrebbe fatto fatica.
Anche la frenata e molto buona e può essere portata dentro la curva. Le cambiate sono brusche e veloci e vengono attuate da un cambio stile “F1” con le palette poste dietro al volante. Questo permette al pilota di usare il piede sinistro per frenare e quindi più controllabilità.
I rumori poi ti fanno divertire ancora di più. I miei preferiti sono legati al cambio in salita, bruschi “schtak!”, “schtak!” che ti fanno godere e il turbo in rilascio. Per alcuni magari questo rumore è un pò “tamarro” ma dal mio punto di vista in pista è decisamente accattivante e appropriato. Alla fine dei miei giri di prova mi chiedo se l’assetto della macchina non sia un pò troppo conservativo. Quasi sicuramente è così ma comunque sia non siamo lontani da un settaggio ottimale.
RCZ R Cup: estrema in tutto, assetto da perfezionare
La macchina successiva su cui sono salito è stata la RCZ R Cup che quest’anno verrà utilizzata nel CITE - Campionato Italiano Turismo Endurance. La base della vettura è quella della RCZ Racing Cup ma con tre sostanziali differenze: il peso - 70kg, l’impianto frenante e l’assetto più spinto. In più, il modello RCZ R Cup, dovrebbe ricevere un motore ulteriormente elaborato con l’obbiettivo di raggiungere 300 CV.
“Per alcuni magari il rumore è un pò “tamarro” ma dal mio punto di vista in pista è decisamente accattivante e appropriato”
A volte è una questione di leggerezza. Questa è la sostanziale differenza tra i due modelli “racing”. La RCZ R Cup è parecchio più veloce nei cambi direzione e nella accelerazione ma l’assetto deve ancora essere perfezionato. Troppo sbilanciato sul davanti per un circuito come Imola ma niente che non possa essere corretto o adattato in fretta. Visto che non sono venuto qui a far cambiare assetti alla macchina, decido che è arrivato il momento di fare un passo indietro e salire sulle macchine stradali.
RCZ, RCZ R e RCZ Replica
Le vetture stradali presenti erano la RCZ 200 CV, la RCZ R 270 CV e la RCZ Replica 230 CV. Tutte e tre le vetture mi hanno impressionato in quanto a stabilità e sincerità nelle loro reazioni. Molto ben bilanciate e sopratutto non “troppo morbidi d’assetto” nonostante siano macchine di produzione “Francese” e le stessimo provando all’interno di un circuito.
Il posto guida è particolarmente piacevole. Seduta bassa, molto sportiva e come piace a noi piloti ma allo stesso tempo ottima visibilità. I sedili sono avvolgenti, il volante è di dimensioni ridotte e leva del cambio molto precisa. L’unica nota negativa a mio avviso riguarda lo schermo della navigazione che non è “touch screen” e quindi un pò complicato da usare.
Chi è Miloš Pavlović
*Miloš Pavlović, classe 1982, è un pilota serbo che inizia la sua carriera giovanissimo, all'età di soli nove anni quando mette per la proma volta le mani su un kart. Basta aspettare un anno per vederlo trionfare nello Yugoslav National Championship. Da qui in poi la sua carriera inizia ad impennarsi, fino a laurearsi campione del mondo di kart nell'Ayrton Senna Trophy.
Milos continua a correre, facendo carriera al volante di auto a ruote scoperte, prima nella Formula Vauxhall poi in Formula 3 dove si laurea addirittura campione italiano nel 2002. Due anni dopo vince poi la World Series Light Championship per poi approdare nell'ambita World Series by Renualt dove riesce a chiudere il campionato in terza posizione. Nel 2008 corre nella GP2, mentre l'anno seguente arriva l'opportunità di correre in Formula 2 dove chiude nono assoluto con due podi e un giro veloce.
I due anni successivi Milos prende parte al mondiale FIA GT1, al volante di una splendida Ford GT40, mentre nel 2013 partecipa alla Porsche Carrera Cup Italia. Quest'anno poi si è già fatto notare nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo conquistando nella gara di debutto a Monza un secondo ed un primo posto.
Peugeot
Via Gallarate 199
20151 Milano
(MI) - Italia
800 900 901
https://www.peugeot.it/
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