Prevista in concessionaria per il gennaio del 2013 la nuova Opel Adam entra in listino a 11.750 euro. Tre le linee di allestimento, tre i motori a benzina, infinite le possibilità di personalizzazione
La nuova Opel Adam è una sorpresa, una vettura che non ti saresti mai aspettato da un costruttore come quello di Russelsheim che fino alla Insignia ci aveva abituato ad approcciare ai segmenti con quel pragmatismo e quella razionalità che solitamente sono tipiche delle Case generaliste.
Con Adam, in listino a partire da 11.750 euro, si apre la terza fase di un ciclo iniziato nel 2008 con Insignia e proseguito con un'ampia rivisitazione di modelli di successo come Zafira e Meriva ma anche con l'introduzione di novità assolute come la nuova SUV compatta Mokka, l'imminente cabriolet Cascada ed, appunto, la city car che porta il nome del fondatore dell'azienda: l'obiettivo dei vertici GM, è evidente, è quello di elevare l'immagine di Opel facendo posto nei segmenti entry level a Chevrolet.
La nuova Opel Adam è stata progettata in Germania e sarà costruita negli stabilimenti tedeschi di Eisenach, dove Opel ha investito 190 milioni di euro
Nuovo punto fermo
Una scelta non casuale quella della Adam come nuovo "punto fermo" di una strategia d'ampio respiro, che conferma come questa vettura abbia nel mirino vetture come Fiat 500 ma anche le più costose Mini o vetture di categoria superiore come Citroen DS3 ed Audi A1. Il tutto con un prezzo d'attacco che sembra tener conto della crisi ma non dello status di vettura "premium" che Adam sembra volersi guadagnare sul campo: design, contenuti tecnologici di livello assoluto e possibilità di personalizzazione, infatti, non hanno nulla da invidiare alle migliori rappresentanti dei segmenti A e B Premium, che in Europa valgono il 7% delle immatricolazioni.
Progettata e costruita in Germania
Progettata e realizzata in Germania la nuova Adam è lunga 3.698 mm, larga 1.720 mm (+150 e +100 mm rispetto alla Fiat 500) e sviluppata attorno a un passo di 2.311 mm. Valori che scaturiscono da una profonda rivisitazione ed accorciamento del pianale di Corsa sul quale sono state studiate forme interessanti, in particolar modo per quanto concerne il tetto "sospeso" che fa apparire la zona superiore della vettura virtualmente "scollegata" dalla parte sottostante.
Fiat 500, Mini, Citroen DS3, Audi A1 e smart rientrano nell'elenco delle competitor della nuova Opel Adam. Confrontale in un click con il nostro Confronta Modello
Stile estremamente personale
Un elemento di stile estremamente "sciccoso" sottolineato dal logo Adam posto esattamente all'interno della "fessura" tra le due porzioni d'auto e da elementi che si riallacciano alle ultime proposte della Casa: parliamo della calandra con i listelli (cromati o colorati) che nascono dal logo Opel e si sviluppano sino alla cornice a mo' d'ala d'aereo o la nervatura che corre dall'alto verso il basso lungo fiancata (in stile Astra GTC) per conferire maggior forza al volume anteriore e più leggerezza a quello posteriore.
Tra gli elementi di stile più interessanti si fa notare anche la nervatura che "gira" attorno alla maniglia, ma anche lo stile dei gruppi ottici anteriori che al loro interno ospitano un sistema di illuminazione a led non solo per le luci diurne ma anche per quelle notture.
Difficile trovarne due uguali
Tante soluzioni nuove per un'immagine molto personale ma soprattutto personalizzabile dai clienti. Sarà difficile, infatti, vedere un'Adam uguale all'altra: come dicevamo, infatti, le possibilità per curcirsi addosso la Adam sono migliaia e ruotano attorno a tre concetti base rappresentati dagli "stili" Adam Jam, Adam Glam e Adam Slam, che affiancano la normale Adam base.
“Jam (13.350 euro) è l'allestimento più giovane, colorato, mentre Glam (14.250 euro) e Slam (14.250) puntano rispettivamente sull'eleganza e sulla sportività offrendo una dotazione di accessori più ricca”
Tre allestimenti più uno
Jam (13.350 euro) è il più giovane, colorato, mentre Glam (14.250 euro) e Slam (14.250) puntano rispettivamente sull'eleganza e sulla sportività offrendo una dotazione di accessori più ricca. Numerosissimi i colori disponibili per la parte bassa ed altrettanto variegata la scelta per il tetto: ad impreziosire le combinazioni si presentano diversi set di cerchi in lega, in alcuni casi dotati di interessanti placche colorate intercambiabili su ogni razza che possono viaggiare di pari passo, in termini di colorazione, con altri elementi ben in vista come le cover degli specchietti retrovisori (anche quello interno) o il baffo della calandra.
La personalizzazione, interna ed esterna, è il punto forte della nuova compatta Opel
Pensata per due...più due
I designer Opel non hanno lasciato nulla al caso anche dentro. Adam è stata studiata per ospitare fino a quattro persone combinando design, ergonomia ed, anche in questo caso, estrema possibilità di personalizzazione che all'atto pratico di traduce con la possibilità di cambiare "aria" sfruttando ancora il concetto di cover: plancia, pareti del tunnel centrale, pomello del cambio e decine di altri dettagli possono essere scelti nella colorazione che si preferisce nel contesto della personalizzazione offerta dallo specifico allestimento.
C'è anche un tetto di stelle
Tra gli elementi che rendono "premium" l'ambiente ci sono anche l'illuminazione a led della parte bassa dell'abitacolo, il tetto con effetto cielo stellato fino ad oggi visto solo sulle Rolls Royce, il volante riscaldato, ma anche linee direttamente derivate dai modelli superiori: c'è un po' di Astra, un po' di Meriva ed un po' di Insignia in molti dettagli ad esclusione della strumentazione - che si ispira ad un orologio - e delle cornici cromate che circondano i tasti.
Il nuovo IntelliLink sfrutta l'integrazione con gli smartphone di ultima generazione per far "girare" navigatore, contenuti multimediali e molto altro. E' il primo di una nuova generazione di sistemi di car-entertainment
IntelliLink: il futuro è arrivato
Grande spazio, visto che Adam si rivolgerà a utenti giovani ed amanti della tecnologia, anche ad un sistema multimediale estremamente avanzato. Il nuovo IntelliLink, in vendita a 300 euro per le versioni d'accesso, è stato intelligentemente pensato per sfruttare il potenziale dei più diffusi smartphone (Apple o Android) non solo come terminale telefonico collegato via bluetooth o USB ma anche come vero e proprio fornitore di servizi e di potenza di calcolo per l'utilizzo di app dedicate e condivise tra i due sistemi.
Il navigatore, ad esempio, non è più installato direttamente in vettura ma nel telefono (40 euro): l'IntelliLink al suo interno fa "semplicemente" girare una app che utilizza il GPS e la cartografia contenuta nel telefono per visualizzare sul display da 7" la navigazione utilizzando l'audio per l'indicazione vocale delle svolte.
Intellilink: farà mirroring
Opel è la prima ad offrire un sistema di questo genere che, negli step successivi, permetterà di visualizzare le schermate del telefono direttamente sul display (mirroring): non si tratta di una tecnologia molto lontana, anzi a livello prototipale in Opel già esiste, ma l'immensa quantità di device e di hardware presenti sul mercato rappresenta un limite per la garanzia di compatibilità e funzionamento che devono essere necessariamente garantite.
“L'IntelliLink Infinity Sound System Opel è il primo ad offrire un'integrazione così spinta con gli smartphone di ultima generazione. Negli step successivi permetterà di visualizzare le schermate del telefono direttamente sul display (mirroring)”
Degna di nota la possibilità di personalizzazione offerta anche in ambito audio: l'Intellilink può essere completato con l'Infinity Sound System (400 euro) da 315 W 8 altoparlanti di cui un subwoofer scatolato da 90 W: con questa soluzione, però, il vano bagagli passa da 170 a 75 litri.
FlexFix per gli amanti della bicicletta
Come la maggior parte delle altre Opel in listino anche Adam ha la possibilità di ospitare il portabicilette Flexfix (700 euro). Integrato perfettamente al paraurti posteriore, Flexfix ha il vantaggio di scoparire completamente quando non viene utilizzato consentendo il trasporto di due biciclette fino ad un massimo di 50 kg: rispetto alle prime generazioni di FlexFix, che offrivano comunque vantaggi ergonomici non indifferenti, i nuovi modelli permettono l'apertura del bagagliaio anche quando le biciclette sono montate grazie ad uno specifico snodo che ne permette la momentanea inclinazione.
Sono tre i colori del tetto disponibili oltre a quelli in tinta unita: panna, marrone lucido o nero lucido
Elettronica per confort e sicurezza
Numerosi i sistemi di aiuto alla guida tra cui l'Advanced Park Assist (APA II, 500 euro), il controllo dell’angolo cieco laterale Side Blind Spot Alert (SBSA) ma anche il controllo della stabilità ESP, l'aiuto alle partenze in salita ed il cruise control con funzione di speed limiter.
Tre motori: da 70 a 100 CV
La nuova segmento A "trendy" tedesca, alla stregua della smart, è una di quelle vetture che con ogni probabilità non verrà identificata per la motorizzazione utilizzata: forse è anche per questo che, almeno inizialmente, si potrà scegliere "solamente" tra il 1.2 da 70 CV (115 Nm a 4.000 giri) ed il 1.4 da 87 (130 Nm a 4.000 giri) o 100 CV (130 Nm a 4.000 giri) abbinati ad un cambio manuale a cinque marce.
I valori di emissione vanno, nelle versioni dotate di pacchetto EcoFlex, da 118 g/km ai 119 g/km dei motori più potenti mentre in termini di prestazioni si passa dai 165 km/h e 14,9 secondi per lo 0-100 della 1.2 ai 185 km/h e 11,5 secondi della 1.4 da 100 CV passando per i 176 km/h ed i 12,5 secondi della 87 CV. I consumi combinati vanno dai 5 l/100 km della 1.2 ai 5,1 delle motorizzazioni 1.4.
Tre i motori benzina disponibili con potenze tra i 70 ed i 100 CV. Arriveranno il prossimo anno le versioni a GPL ed un nuovo motore turbo, probabilmente per la OPC
GPL e turbo nel 2013
Per tutte è proposto di serie il dispositivo Start/Stop, che con ogni probabilità sarà disponibile anche sulla nuova generazione di motori, sempre alimentati a verde, che arriverà nel prossimo futuro: si tratta di una nuova famiglia di cilindrata ridotta, dotate di turbocompressore, iniezione diretta e cambio a sei marce manuale che debuttera con ogni probabilità su Adam OPC in una versione hi-power. Non ci sarà quasi certamente il diesel mentre a chi ama spendere poco per il pieno segnaliamo che le versioni GPL-Tech tanto amate in Italia debutteranno anch'esse nel corso del 2013.
Ruote da 15 a 18 pollici
In termini di meccanica Adam nasce su una versione profondamente rivista e accorciata del pianale utilizzato per Corsa. 2.311 mm di passo e carreggiate da 1.485 mm davanti e 1.478 mm dietro il nuovo modello è stato pensato per ospitare ruote con diametri da 15" a 18", controllate nel movimento da sospensioni anteriori McPherson e posteriori ad assale torcente rigido. Degna di nota la presenza di un assetto sportivo, con sterzo più reattivo, per le versioni dotate di ruote da 17 e 18 pollici mentre per tutte è di serie il servosterzo elettrico dotato di funzione City.
Dal vivo: com'è fuori
Lunga 15 cm in più di una 500 e più larga di una Mini la nuova Opel Adam è chiaramente pensata per non passare inosservata. Soluzioni come quelle del tetto "sollevato" o le nervature che segnano la fiancata, del resto, sono state pensate per dare alla più piccola della gamma un aspetto decisamente personale ed immediatamente riconoscibile. Davvero infinita e raffinata la possibilità di personalizzazione, che impreziosisce un prodotto costruttivamente ben fatto e dotato di elementi raffinati come i gruppi ottici anteriori e posteriori a led: nel corso dell'evento abbiamo "incrociato" ben 40 esemplari uno diverso dall'altro, ognuno a suo modo molto interessante.
“Lunga 15 cm in più di una 500 e più larga di una Mini la nuova Opel Adam è chiaramente pensata per non passare inosservata”
Dal vivo: com'è dentro
Tanto dentro quanto fuori sono più le possibilità di personalizzazione che le linee a tenere banco. Oltre alle decine di variazioni di colori e temi abbiamo trovato molto molto raffinata l'illuminazione notturna dell'abitacolo, che può variare in sette diverse tonalità attraverso uno specifico tasto, così come abbiamo trovato piacevoli alcuni modelli di cover della plancia che lasciano trasparire, attraverso la texture a "sciame di stelle", una soffusa retroilluminazione rossa. Un concetto, quest'ultimo, ripreso anche in un rivestimento del tetto opzionale che ricorda quello tanto amato dalla quasi totalità dei clienti Rolls Royce.
Sono davvero infinite le possibilità di personalizzazione della Adam. Interni ed esterni possono essere modificati in fase d'ordine ed, per alcuni dettagli interni, anche post vendita
Il piantone si regola anche in profondità
Passando alla sostanza degli interni si può dire che Adam sia realizzata con buoni materiali ed una discreta attenzione per l'ergononia, che deriva da quelle delle Opel di segmento superiore: facile trovare una corretta posizione di guida, grazie alla possibilità di regolazione offerte da sedile e piantone dello sterzo (quest'ultimo anche in profondità), così come abbiamo trovato interessante la disposizione dei comandi al volante.
Come su altre Opel rimane un po' scomodo il tasto menù del computer di bordo, a metà dell'asta del devioluci sinistro, così come qualcuno potrà trovare un po' controcorrente la scelta di posizionare il display dell'IntelliLink in posizione più bassa di quello che vuole la moda del momento.
Buona visibilità, bagagliaio per due
Buona la visibilità in tutte le direzioni - anche se è sempre consigliabile dotare la vettura di sensori di parcheggio - e discreta, grazie anche all'altezza costante del tetto, la disponibilità di spazio posteriore. Limitata, invece, la cubatura del vano bagagli (170 litri) ma del resto chi comprerà Adam non lo farà certamente per viaggiare con la famiglia e spesso, viaggiando da solo o in coppia, utilizzerà più volentieri come "vano utile" i sedili posteriori piuttosto che il bagagliaio.
“Molto originali alcuni modelli di cover della plancia che lasciano trasparire una soffusa retroilluminazione rossa”
Intellilink: facile da usare
In termini di tecnologia l'Intellilink ci ha sorpreso per facilità d'uso ed intelligenza del sistema, che riesce a limitare il prezzo d'acquisto ma non le funzionalità sfruttando il potenziale delle tecnologie già in possesso della stragrande maggioranza dei clienti: è il primo passo verso una visualizzazione del display del telefono direttamente sul display della vettura - che arriverà tra qualche anno - oggi basata su app che permettono una perfetta integrazione tra i comandi fisici della vettura (compresi quelli al volante) e le funzionalità dello smartphone utilizzato come navigatore, mp3 player o contenitore immagini che possono essere mostrate direttamente sul display da 7" a vettura ferma.
Peccato solamente che l'Intellink non sia in grado di replicare alcune informazioni anche sul display digitale del cruscotto, che come sulle precedenti generazioni di vetture si "limita" a fornire i dati del computer di bordo relativi a consumi, suggerimenti di cambio marcia e chilometraggi parziali in una grafica di "vecchio stampo" a matrice rossa.
Opel Adam è particolarmente maneggevole. Un valore che viene esaltato nelle versioni dotate di cerchi da 17 e 18 pollici, dotate di sterzo ed assetto più sportivi
Come si guida
Abbiamo provato la nuova Adam nella motorizzazione 1.4 litri da 87 CV. Si tratta di un motore che inizialmente non era previsto nella gamma italiana ma che ha dimostrato di avere caratteristiche del tutto allineate a quelle del nostro mercato.
L'erogazione è fluida, anche se come tutti gli aspirati quadricilindri preferisce girare sopra i 3.000 giri per dare il meglio, i consumi bassi (7,1 litri/100 km tra i saliscendi delle zone periferiche a Lisbona) e la rumorosità decisamente contenuta, grazie anche ad un importante lavoro di insonorizzazione che permette una elevata qualità della vita a bordo fino a velocità prossime a quelle autostradali. Oltre, la scelta della quinta un po' corta rispetto al potenziale del motore (a 130 km/h si viaggia a 4.000 giri), limita un po' il confort senza però superare mai le soglie di fastidio.
L'optimum con le ruote da 17"
Ben assettata, anche nelle versioni con assetto standard e ruote da 15 e 16", la Adam si rivela confortevole anche nelle versioni dotate di telaio sportivo e ruote maggiorate: di quest'ultime, tra le 17" e le 18", abbiamo preferito le più compatte versioni da diciassette per via della capacità di offrire più feeling ed un controllo più progressivo, in particolar modo in presenza di cambi d'asfalto o di guida allegra su percorsi non propriamente asfaltati di recente. Un "driving mode" quest'ultimo che con la Adam viene quasi naturale a dimostrazione di come le quote e le impostazioni delle sospensioni studiate da Opel siano quelle di un'auto pensata per non essere solamente fashion.
Per i più sportivi è disponibile un aggressivo pack estetico OPC
Gira in un fazzoletto
Tra gli elementi interessanti anche alcuni legati allo sterzo, che vanta una modalità "city" che lo rende leggero in manovra: un plus che permette di sfruttare al meglio il ridotto diametro di sterzo - anche nelle versioni con ruote maggiorate (da 9,8 a 10,74 metri) - per parcheggiare negli spazi più angusti. Nel caso in cui non lo si voglia fare autonomamente si può demandare la manovra direttamente alla vettura, sia in presenza di parcheggi trasversali che paralleli: il software lavora con grande precisione e sicurezza richiedendo al guidatore solamente interventi su freno, frizione ed acceleratore.
In conclusione
Opel Adam, a detta dei vertici Opel, lascerà il segno non solo sul mercato ma anche nel contesto della gamma Opel. La prima vettura della terza fase dell'offensiva Opel, che tra i vari obiettivi nella strategia europea di GM ha anche quello di elevare il livello della Casa di Russelsheim per fare posto a Chevrolet nelle fasce di "primo prezzo", è stata pensata per rappresentare un punto di riferimento in termini di design e di offerta al cliente alla stregua di quanto fatto con Insignia dal 2008 ad oggi. Una sfida indubbiamente interessante, anche per una rete vendita che per la prima volta ha a che fare con un genere di prodotto solitamente assimilabile a smart o Mini.
Quale versione prendere? Difficile dirlo. Levato il modello base, troppo scarno, Jam offre già molto di serie ma è solo con Glam e Slam che si arriva ad avere una dotazione completa ed in linea con le esigenze dei clienti più giovani. Tutte, in ogni caso, hanno una personalità molto forte, ben definita. D'obbligo, se non è già presente nel pacchetto scelto l'Intellilink: vale certamente i 300 euro richiesti.
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