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Se si parla di SUV popolari, in Italia e anche in Europa, il nuovo Duster di Dacia non teme confronti: numeri alla mano è il più venduto a privati nel continente, il numero uno tra gli esteri nel Bel Paese, con oltre un milione di unità complessive messe in strada, a oggi. Nella sua ottica di espansione con riguardo all’economia, non poteva certo mancare all’ultima versione (MY 2018) la doppia alimentazione, che arriva per l’autunno e costa solo 500 euro in più, su ognuno dei tre livelli di allestimento (quello base è escluso) rispetto al benzina. Si parte nel listino prezzi con nuovo Duster GPL Essential a 13.350 € per poi salire fino al top di gamma, Prestige, a 16.050 euro.
Di questi tempi dove i SUV sono quelli che dettano legge in quanto a numeri del mercato auto, sotto i cofani gli italiani non sanno bene cosa mettere: motori diesel, benzina o elettrificati (Mild-Hybrid piuttosto che Plug-In). Per non sbagliare ed essere “diversi” nella continuità di una doppia alimentazione in voga da mezzo secolo, in voga prima perché conveniente poi anche per i vantaggi in caso di ZTL o blocchi traffico, quelli di Renault mettono nel nuovo Duster 2018 il loro primo motore GPL Euro6DTemp. Dacia è così fedele alla propria tradizione: gamma tutta disponibile anche con l’opzione GPL. Il serbatoio del Duster GPL tiene 33,6 litri (42 lordi), per un’autonomia del 1.6 da 115CV stimata in 436 km. Sommando quella dell’uso a benzina (serbatoio da 50 litri), è possibile percorrere fino a 1.269 km. In pratica ci si potrebbe percorrere lo Stivale senza rifornire. L'impianto by Landi si sposa così alla gestione motore Continental EMS del quattro cilindri aspirato. Parti da conteggiare in più per i tagliandi? Due filtri, programmati a 40 e 80mila Km; il resto è analogo al normale motore benzina, nella manutenzione ordinaria. Lato "meccanico" ci sono invece piccoli accorgimenti sulla testata (valvole) considerato l'uso e lungo termine in costante alimentazione a gas del quattro cilindri.
Il nuovo Duster ha debuttato nel 2018, esternamente quindi è già noto e apprezzato dal pubblico generalista di ogni età: ha linee muscolose che lasciano intravedere la disponibilità della trazione 4x4 (ma non per il GPL) e alcuni dettagli curati quanto basta per sentirsi moderno: parti Led nei fari, profili delle parti inferiori e nervature sulla carrozzeria. I cerchi, secondo l'allestimento arrivano fino a 17 pollici, mentre i colori sono otto. Disponibili come optional anche uno spoiler nero e gli scarichi cromati, da 35 o 50 mm. La lunghezza, poco sopra i B-SUV, è di 4,34 metri tutta percepita nelle forme; nell'insieme però più curate e "lievi" del modello di prima generazione Duster (2010).
Gli interni del nuovo Duster GPL 2018 sono ovviamente rinnovati, nella loro classica funzionalità e modularità. Si siede nel generalista, comodi e senza fronzoli, ma il SUV Dacia dispone di vari dispositivi assistenza guida (passiva) e il “dovuto” equipaggiamento tecnologico: schermo Media Nav 7'', integrato nella consolle, orientato verso il conducente e molteplici regolazioni (volante in altezza e profondità, sedile lombare) pur manuali. I tecnici della Casa hanno implementato una dovuta insonorizzazione migliorata, ma soprattutto in questa fascia di mercato dove conta la sostanza, ci sono vari portaoggetti utili: 27,2 litri di vani suddivisi nell’abitacolo. Il vano bagagli è da 478 litri, estendibili con i sedili posteriori ripiegati (60:40) fino a 1.623. Ancor più che negli esterni il passo compiunto dalla Gen2 di Duster è sensibile e gradito.
In autostrada come in fuoristrada, ma soprattutto in città, un nuovo SUV di alta diffusione non può non avere disponibili Blind Spot Warning e Multiview Camera, il Duster li ha. Ci piacerebbero anche altri sistemi attivi e volendo alcuni ci sono, ma si pagano in pacchetti a parte. Non esoso però gradito e presente, negli allestimenti superiori del nuovo Duster GPL, il Keyless Entry per aprire e chiudere le portiere senza chiavi. Saliti agevolmente a bordo, la postura è comoda e corretta per il conducente alla guida, alta, del nuovo Duster GPL 2018. Non ci sono particolari limiti per stazze anche elevate, con regolazioni manuali sufficienti ad accontentare la media degli utenti tranne chi ami vedere a pieno il fronte vettura. Stessa cosa per chi sieda a lato, mentre dietro sebbene lo spazio non manchi, per due o volendo anche tre persone, si sente durante i viaggi lunghi la carenza di alcune dotazioni e regolazioni. In movimento il Duster 2018 denota subito un miglior comfort e anche feeling, grazie alla migliorata insonorizzazione (del 50% sul vecchio) e allo sterzo elettrico a intensità graduale (secondo la velocità). Avere o meno il GPL abbinato al motore H4M non si nota, salvo per il piccolo comando a lato sinistro che non solo fa da interruttore, ma indica anche, tramite led, il livello di “pieno” (in realtà è al suo 80% massimo) del serbatoio GPL.
Come tutti questi bifuel si avvia a benzina e poi può convertire a GPL se la temperatura motore è almeno venticinque gradi. I sei cavalli in meno di potenza (109 GPL / 115 BZ) si percepiscono solo “cercandoli” in condizioni estreme, di carico o di giri. Al proposito: quello di minimo oscilla intorno agli 800, poco meno a benzina poco più a gas, mentre il limitatore è a soglia 6200. Non serve però mai arrivarci così in alto, con un manuale cinque rapporti (purtroppo il GPL non sposa l’automatico) ben spaziato per uso generalista e una coppia massima data a 4000 giri (156 / 144 Nm).
Non ama correre il Duster 1600 GPL, sfiorando i 170 Km/h a “manetta” e nemmeno riprendere a giri bassissimi, per il resto è onesto compagno di spostamenti brevi o lunghi. Con una buona stabilità e un cruise control abbinato al controllo di angolo cieco viaggiarci è un piacere, mancherebbero solo alcune chicche che non possono però “starci” con questa convenienza (es. ACC + AEB). L’infotainment si apprezza per la semplicità e per la disponibilità di una (sola, purtroppo) connessione USB: non spazia oltre i suoi sei ambienti. Se si esce dal manto asfaltato, ecco però che il Duster Gpl 2018 recupera “punti” facendosi apprezzare più di certi SUV costosi che temono certi fondi sterrati o fangosi. L’altezza da terra elevata (21 cm) e la calibrazione morbida delle sospensioni, unite alla visione delle camere, lasciano passare a cuor leggero anche su pendenze importanti. La contropartita è la reattività e anche precisione alle alte velocità. Il tutto in coerenza al target e nei conti dell’autonomia, poco si sfora rispetto al dichiarato: 436 Km a GPL + 833 a benzina. Saremmo a 6.8 e 8.7 l/100Km rispettivamente, nel ciclo combinato (6 / 7,7 extraurbano) con un delta sopra al 25% per il gas, ma prestazione assoluta simile sotto il piede e prezzo alla pompa inferiore (24 euro un pieno GPL) fanno ben valere il gioco alla candela... Pardon, al toroidale invece della gomma di scorta. Nel nostro test di gruppo, oltretutto, passando tra Napoli e Borgo Tufi, dalle parti di Isernia, con vari tipi di percorsi e di guide, ci siamo accorti di un’ampia differenza nei litri usati dagli equipaggi. Si conteggiano purtroppo al distributore, le differenze, non essendo visualizzabili nella strumentazione, ma sono un incentivo alla guida eco del nuovo Duster GPL, che aiuta un po’ con il suo suggeritore di marcia.
Scelta giusta e coerente quella di Dacia, nel mettere appena possibile una versione GPL, Euro6DT, anche in gamma al nuovo Duster. Premia le attese di molti in Italia e qualche altro Paese europeo, facendo spendere meno che per farselo mettere in Aftermarket, un simile impianto: 500 euro. Vantaggio di calibrazione e assicurazione della Casa ci sono, pecche nessuna pesando ai limiti che, pur presenti, stanno nel progetto d’insieme di una vettura pensata per la razionale voglia di stare in un SUV moderno, gradevole, risparmiando. Al debutto addirittura, i nove mesi di gestazione hanno visto un picco di quasi il 60% negli ordini di Duster GPL sul totale (complementare al calo dei diesel) ma il target nazionale è quota 40%, anche quando, nel 2019, arriverà sotto il cofano anche un modernissimo 1.3 TCe FAP benzina, condiviso con Mercedes. Ultimo, ma non così marginale, il Duster per uso famiglia è consigliabile in allestimento Prestige ma con 300 euro + IVA, si può omologare come Autocarro, N1 per uso lavoro.
Dacia
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https://www.dacia.it/
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