Dacia Spring

La nuova Spring è abbastanza chiara nelle intenzioni. Le dimensioni di 3,70 m e il peso inferiore ai 1000 kg la rendono perfetta per muoversi in città, anche in quelle più trafficate e congestionate. È offerta in due tagli di potenza da 45 e 65 cv, mentre l’autonomia si attesta tra i 220 e i 305 km circa a seconda dell’utilizzo. Gli allestimenti disponibili sono 3, Expression, Business ed Extreme. Tutte comunque già discretamente dotate di serie soprattutto lato assistenza alla guida, è consigliabile comunque considerare almeno la versione business già dotata ad esempio del display multimediale da 10,1” con prese USB-C. Mentre tra gli optional, oltre ai classici colori, c’è ad esempio l’opzione per la ricarica veloce, che vale sicuramente la pena considerare per l’acquisto. Buono, per la categoria e per le dimensioni, il bagagliaio da 308 litri.

Ideale anche per i neopatentati, la nuova Spring è sicuramente un’offerta interessante nel panorama delle citycar. Di più economico c’è poco, si può andare su Leapmotor T03 o Dr 1.0, a patto di superare lo scoglio di scegliere un marchio meno blasonato. Mentre con un budget più alto si può virare su scelte più classiche, come Fiat 500e, Renault 5 e la nuova Hyundai Inster che pure esteticamente è molto simile alla Dacia. Queste offrono sicuramente performance e dotazioni più convincenti, ma non per forza sono migliori su tutti i fattori. La Spring resta ad esempio tra le migliori per quanto riguarda il volume di carico del bagagliaio. Ovviamente, restano poi ampiamente disponibili tutte le alternative a benzina o ibride di altre case, che restano sempre molto appetibili per il pubblico al netto di eventuali limitazioni sulla circolazione nelle quali potrebbero incorrere.