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Si rinnovano con il 2017 due interessanti e prestanti versioni della gamma Octavia: la sportiva RS e la MPV Scout. Una più veloce l’altra più vicina ai percorsi non asfaltati, per l’Italia sempre equipaggiate con il quattro cilindri 2.0 TDI che arriva sino a 184 CV. Sono ben dotate a livello di sistemi, sicure ed equilibrate con la possibilità della trazione integrale, senza esagerare nei costi. Andiamo a conoscerle meglio grazie al nostro video, realizzato durante la prova live delle due auto sui percorsi austriaci.
Linee decise e solide, con nervature a vista ma anche tanto equilibrio, per queste rinnovate Octavia 2017 che non sfavillano per fantasia forse, rispetto a certa concorrenza, ma sono razionalmente Skoda quindi prive di eccessi talvolta troppo modaioli per piacere a chi apprezzi lo slogan “Simply Clever”. La sportiva RS (sigla in uso da 17 anni su Skoda, con oltre 200mila auto vendute) si connota dal doppio terminale scarico cromato, una gommatura quasi esagerata con cerchi sino a 19’’ lavorati bicolore a evidenziare il contrasto delle pinze rosse, monopistoncino e un assetto ovviamente basso (-15mm dalle normali Octavia). Il frontale ha gruppi ottici led sdoppiati e sottili fendinebbia, con la rinnovata e allargata calandra nera a celare il radar, utile ai sistemi sicurezza. La Scout invece, a parità d’ingombro longitudinale (4,68 metri) è palesemente più alta da terra, di 45 mm (30 mm rispetto alle normali wagon) e ovviamente meno ricca di finiture sportive, con: cerchi 17’’ e una parte inferiore su cui compaiono a ogni lato elementi plastici di protezione dal richiamo off-road, in due colorazioni. Nella parte superiore invece piccole differenze, per lo spoiler e la tinta delle barre. Su entrambe disponibile un ampio tettuccio apribile e una buona varietà di colorazioni, undici per RS e tredici per Scout, senza rinunciare ovviamente a esporre il proprio logo modello anteriormente e anche dietro.
Spazio e seduta anteriori sono buone un po’ per tutte le grandezze, con possibile regolazione elettrica, ma è soprattutto posteriormente gradito, trovare un bello spazio vivibile e non “impiccato” per le gambe anche di chi superi il metro e novanta. Il bagagliaio è poi un vero punto forte per Octavia Combi, auto che si valuta anche per la capacità di carico che sa offrire: 610 litri che arrivano fino a 1740 posizionando gli schienali. Un vano, quello posteriore, che offre anche doppio ripiano e una pratica torcia elettrica calamitata. A livello finiture l’impronta è quella curata quanto basta, per donare percezione di qualità a vista e tatto senza alcuna pecca ma anche senza eccessi. Forme semplici, di ergonomia più che soddisfacente, con tanto di loghi RS o Scout nella selleria e nei battitacco. Selleria che può essere in due materiali, abbastanza personale e ben regolabile. Dietro si hanno comunque riscaldamento seduta, due prese USB e una presa corrente 220V. L’Infotainment si basa su un Touchscreen 9,2 pollici con gli ultimi aggiornamenti del gruppo VAG sul tema e condivisione SmartLink+ dei più diffusi sistemi operativi (iPhone, Android). Ben fruibile anche se non a comando gestuale come le ultime Golf, il sistema può offrire anche una pratica navigazione Columbus. La strumentazione è in pieno stile Skoda attuale, moderna sì ma più equilibrata che futurista, con due ampi elementi circolari ai lati del piccolo display; mentre il volante è a tre razze, di finitura diversa per RS (più ricercato) o Scout. Tra le dotazioni utili il cruise control adattivo (sensibile sino a 210 Km/h) lane assist e ricarica wireless nel vano centrale, sotto la classica gestione clima. Vano che è solo uno dei tanti presenti e ben sfruttabili per Octavia 2017. Fronte sicurezza, che parte dai nove airbag di serie, ci sono la tutela pedoni (da 10 a 60 Km/h) il controllo angolo cieco (sino a 20 metri) e trailer assist, per i rimorchi e la retromarcia.
SCOUT. La sorella che ama i fondi sporchi la proviamo direttamente sui terreni umidi, con poco sostenimento, saggiandone le capacità in modalità fuoristrada. La motorizzazione diesel 150 CV abbinata a una trazione integrale (Haldex) con frizione a lamelle idraulica e regolazione elettronica, che ripartisce la potenza tra i due assi, con priorità all’anteriore, facilita passaggi improbabili per auto di queste dimensioni (passo 2680 mm) e guidatori inesperti. Certo non si usa come un veicolo nato per l’off-road, ma con la giusta dose di gas e un po’ di fermezza anche alcuni Twist sono concessi alla Octavia Scout; mentre per le pendenze più spaventose l’assistenza elettronica toglie ogni pensiero e manovra, regolando autonomamente i freni e la potenza scendendo a passo d’uomo, senza pericolose variazioni di velocità in cui si potrebbe incorrere. Sulle normali strade asfaltate, magari in viaggio, la Octavia Scout offre rilassatezza e soddisfazione a chi gradisca comodità in sicurezza. La prima donata dalle strutture, la seconda da sistemi come il controllo attivo di carreggiata, controllo angolo cieco, gestione illuminazione adattiva (AFS). Onesti i consumi medi dichiarati di 5,0 litri, non così distanti da quanto indicato durante il nostro test, svolto senza risparmiare il pedale del gas
RS. Saggiare in sequenza due Octavia 2017 così diverse, non solo sul listino, fa capire quanto buono e versatile sia il pianale MQB, oltre a quanto influiscano i settaggi di una moderna vettura, inclusi quelli di elettronica, per i 184 CV da usare con il DSG a sei rapporti. I passaggi svolti in pista, con il fondo bagnato, fanno trasparire la bontà di assetto e l’utilità della trazione integrale, sulla RS, con una reattività di sterzo buona e abbastanza precisa, per il tipo di vettura di cui parliamo, pur sempre una familiare che possa accogliere più persone e ampio carico. Non è la regina del cronometro, come certe parenti o rivali, di altra motorizzazione, ma la buona coppia di 380 Nm che si impiega sui due assi autonomamente, è sensibile e gradita. Sugli utilizzi più spinti, Octavia RS si fa valere per l’equilibrio, senza rischi e con una netta diminuzione di quel sottosterzo sensibile nelle precedenti generazioni, grazie anche alla regolazione adattiva dell’assetto, su tre livelli.
Sebbene in Europa sia la RS quella più venduta, con quota generale quasi doppia rispetto alla sorella Scout, in Italia potrà essere il contrario. Per l’apprezzamento sull’effettiva sicurezza e praticità fuori dall’asfalto di questa vettura tuttofare, ma anche per il comfort oggettivo e la caratterizzazione estetica, senza andare nel segmento SUV per volumi e sensazioni di guida. Consigliata? Si parte da 30.940 euro per la Octavia Scout 4x4 150 CV TDI che può bastare a gratificare la guida di questo target, specie se abbinata a un DSG sette rapporti (€ 32.540 in questo caso) e per stare spesso fuori dal manto asfaltato, servono giusto quattro gomme adeguate.
A chi cerchi invece più cattiveria e prestazione, anche se purtroppo da noi il TSI benzina che avvicina i 250 CV non arriva, per adesso, la Octavia RS offre un buon compromesso tra costi (parte da 30.400 euro, berlina e 31.450 wagon) e doti sportive equilibrate: con sicurezza prima che emozione, ma anche consumi contenuti in rapporto a quanto sa fare (0-100 sotto gli otto secondi, ciclo combinato da 4,5 a 5,1 l/100 Km). Sempre consigliato il DSG. A questo link sul confronto modelli di Automoto.it le schede delle due vetture accostate.
Skoda
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
37137 Verona
(VR) - Italia
800 100 600
info@skoda-italia.it
https://www.skoda-auto.it/
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