Se la prima poteva essere considerata bruttina ma concreta e la seconda piacevole ma non a livello della concorrenza, la terza generazione della Kia Rio sembra avere le carte in regola per puntare al cuore del pubblico europeo, che della nuova segmento B coreana apprezzeranno il design moderno e ricercato ed il prezzo di listino più contenuto rispetto a quello della concorrenza a parità di optional.
Uno stile, quello della Rio, figlio di un'evoluzione passata attraverso l'esperienza dei quattro centri stile mondiali coordinati dall'ex-Volkswagen Peter Schreyer - padre della Audi TT - ma indubbiamente attento alle esigenze del pubblico europeo, al quale i produttori d'auto e di tecnologia coreani sembrano dare grande attenzione. Come tutte le vetture di segmento B il target è adulto con un reddito annuo medio. A vetture di questa categoria si rivolgono principalmente - come spiegato da Giuseppe Mazzara, Resp. MKT Kia Italia, nell'intervista rilasciataci nel corso della presentazione itaiana - coppie giovani e single attratti dai costi di esercizio bassi che questo genere d'auto solitamente propongono.
Come è fatta
Prodotta in Korea, a Sohari, la vettura riprende i concetti stilistici già espressi da Sportage e Venga restituendone una nuova interpretazione, in particolar modo per quanto concerne il frontale: tralasciando la presenza di accessori opzionali, come le luci diurne a led, lo sguardo della Rio è caratterizzato da una combinazazione tra calandra "tiger nose" e sviluppo dei gruppi ottici facilmente riconoscibile.
In termini di stile si fanno notare anche la fiancata a cuneo, le spalle "larghe" e l'inclinazione del lunotto, ispirato dall'universo delle coupè. Meno originali ma comunque piacevole le linee che segnano la coda, anche se elementi come lo spoiler (di serie), l'ampia estensione dei gruppi ottici e l'area inferiore centrale del paraurti non verniciata - quasi a simulare la presenza di un estrattore d'aria dinamico - risultano comunque ben intonate allo spirito giovane della nuova Rio.
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La terza generazione della Rio è firmata da Peter Schreyer, celebre per aver disegnato la prima Audi TT
Misura qulche cm in più
Lunga 4.04 m, larga 1.72 ed alta 1.45, la nuova cinque porte coreana è più lunga di 55 mm, più larga di 25 e più bassa di 15 rispetto al modello precedente, a tutto vantaggio dell'immagine sportiva con cui i designer Kia hanno voluto che la nuova Rio si presentasse in concessionaria: un concetto esaltato anche da elementi come il passo allungato di 70 mm (2.570 mm in totale, record di categoria), che allo stesso tempo ha permesso di migliorare la distribuzione degli spazi interni.
E' interessante notare, infatti, come sia cresciuto di 45 mm lo spazio per le gambe di chi siede dietro pur mantenendo una capacità di bagagliaio pari a 288 litri nella configurazione a cinque posti, che può salire sino a 900 abbattendo la fila posteriore con frazionamento progressivo 40-60-100%. Peccato solamente che manchi la possibilità di far scorrere i sedili posteriori, così da poter recuperare spazio per le passeggeri o bagagli io senza dover necessariamente abbattere gli schienali.
Più sportiva fuori e più spaziosa dentro la nuova Rio mira ad essere anche più versatile: l'abitacolo è moderno nelle forme e fortemente caratterizzato da una plancia che si sviluppa orizzontalmente andando ad incorniciare una strumentazione analogica a "tre cilindri" analogica. Uno stile impreziosito da elementi come gli interruttori a levetta nella parte inferiore della cosole centrale, comunque pensato per assicurare una la maggior sensazione di spazio possibile e attenzione per la versatilità ed il confort.
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La nuova Rio propone climatizzatore, alzacristalli elettrici anteriori e volante multifunzione di serie
Optional: quello che serve è di serie
Di serie il vano refrigerato da 15 litri, i portabottiglie integrati alle tasche delle porte ma anche l'impianto hi-fi con mp3, presa USB, Aux e comandi al volante, gli alzacristalli elettrici anteriori, sedile e volante regolabili, oltre che servosterzo, chiusura centralizzata e climatizzatore manuale. Opzionale, per la versione EX - la intermedia tra LX e EX Plus - volante e pomello in pelle, fendinebbia e vetri oscurati, già di serie al top di gamma.
Per le versioni EX ed EX Plus sono inoltre disponibili pacchetti di accessori speciali che si affiancano nel listino degli optional alla "solita" vernice metallizzata (450 euro) ed ai cerchi in lega da 17" gommati 205/45 (400 euro): parliamo del EX Pack (solo per EX, 450 euro) che comprende fendinebbia, vetri oscurati, e rivestimento in pelle di volante e pomello del cambio e EX Plus Pack (solo per EX Plus, 600 euro) che porta in dote clima automatico, sensore di pioggia, specchi richiudibili elettricamente, luci a led e vetratura con filtro UVA. La dotazione viene completata, di serie, con numerosi elementi di sicurezza: in tutte le versioni sono presenti sei airbag, abs, oltre che il sistema di controllo della dinamica ESP.
Tre motori: due diesel, un benzina
Tre le motorizzazioni disponibili in Italia, tutte Euro5, di cui due diesel e un benzina. I due motori a gasolio sono entrambi alimentati per mezzo di un sistema di iniezione diretta Common Rail, dotati di filtro antiparticolato ed abbinati ad un cambio a sei marce.
Il più piccolo dei due, tricilindrico, è caratterizzato da una cilindrata di 1.120 cc ed eroga 75 CV a fronte di una coppia massima di 170 Nm da 1.500 giri, mentre il più sostanzioso il quadricilindrico 1.4 offre 90 CV e 220 Nm di coppia massima già a partire da 1.750 giri. Bassi i consumi - rispettivamente 3.6 e 4.1 l/100 km - ed i valori di emissione (94 e 109 g/km) mentre in termini di prestazioni i due diesel assicurano 159 e 172 km/h di velocità massima con tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h pari a 16.1 e 14.1 secondi.
Interessante, per il mercato italiano, anche il motore a benzina. Quattro cilindri, 1.2 litri, eroga 85 CV assicurando 172 km/h e 13.1 secondi sullo 0-100 km/h. Basso anche in questo caso il consumo dichiarato, con 5 litri/100 km di media. Il cambio è a 5 marce, le emissioni contenute entro i 114 g/km.
Dal vivo: come è dentro
Dal vivo la nuova Kia Rio non tradisce l'idea di "notevole passo avanti" che viene automatico farsi confrontando le immagini della seconda generazione con quelle della terza. La presenza scenica della vettura è decisamente più importante e la mano del designer che ha firmato anche l'Audi TT - Peter Schreyer - si nota più nelle proporzioni e nell'equilibrio tra i reparti che sui singoli dettagli, molti dei quali piacevoli come nel caso dei gruppi ottici anteriori o la calandra "tiger nose".
“Grazie al passo lungo, alle sospensioni anteriori McPherson e posteriori Multilink la Rio risulta stabile, sufficientemente precisa e con indici di confort del tutto allineati a quelli delle migliori rappresentanti della categoria”
Internamente la nuova segmento B coreana non stupisce per le forme pur facendo un deciso passo avanti rispetto al modello precedente. Degna di nota la presenza del volante mutifunzone e piacevole il disegno delle linguette che controllano l'attivazione del clima, dello sbrinatore e del ricircolo dell'aria. Rispetto ai riferimenti di categoria, però, manca ancora un pizzico di personalità, in particolar modo per quanto concerne la zona centrale della plancia e quella lato passeggero.
Ineccepibile, invece, il confort del posto guida - seduta comoda e regolabile in ogni direzione, anche grazie al volante che si muove in profondità oltre che in altezza - e lo spazio disponibile per le gambe dei passeggeri posteriori, quasi da segmento superiore. Di buon livello anche il vano bagagli, che vanta una discreta capacità ed un ottimo accesso pur risultando leggermente sacrificato per ragioni stilistiche dovute all'esigenza di avere un lunotto molto inclinato.
Dal vivo: come va su strada
In termini di guida è evidente lo sforzo dei costruttori coreani per avvicinare le caratteristiche di guida ai gusti europei. Grazie al passo lungo, alle sospensioni anteriori McPherson e posteriori Multilink la Rio risulta stabile, sufficientemente precisa e con indici di confort del tutto allineati a quelli delle migliori rappresentanti della categoria.
Non abbiamo potuto purtroppo provare il millecento diesel, ancora non disponibile in Italia, ma sia la motorizzazione a benzina milledue che il millequattro a gasolio si sono dimostrate in grado di supportare le esigenze prestazionali della vettura. Silenzioso, il turbodiesel risulta allegro tra i 1.800 ed i 3.000 giri e ben abbinato ai sei rapporti del cambio disponibili. Buone prestazioni caratterizzano anche il milledue a benzina, che si dimostra brillante agli alti regimi ed un po' più sornione ai bassi. Anche in questo caso la rumorosità è contenuta a meno che non si decida di utilizzare a fondo tutti gli 85 CV disponibili, che vengono trasferiti alle ruote anteriori attraverso il "filtro" di un cambio a cinque rapporti.
7 anni di garanzia. Da 9.990 euro
Come tutte le Kia anche Rio 5 porte gode della garanzia di 7 anni o 150.000 km. Un plus non indifferente per una vettura che di listino, al momento del lancio, gode di uno sconto incondizionato sul listino di 1.800 euro, che porta il prezzo d'attacco della Rio 1.2 LX a 9.990 euro.
I prezzi di listino della versione a cinque porte, salvo sconti, partono dagli 11.790 della versione appena citata e salgono a 12.350 nel caso della 1.2 EX ed a 13.850 se si sceglie la 1.2 EX Plus. La gamma diesel si apre con i 13.390 dela 1.1 CRDI LX e sale sino ai 15.450 della 1.1 CRDI EX Plus passando per i 13.950 euro della EX. Solo allestimenti EX ed EX Plus, invece, per la 1.4 CRDI, con prezzi che vanno da 14.450 euro ai 15.950 euro del top di gamma. Il listino della tre porte, invece, si conoscerà poco dopo la presentazione ufficiale, che avverrà in occasione del Salone di Francoforte 2011.