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Lisbona (POR) - La nuova Kia Rio si appresta ad esordire sui mercati di mezzo mondo. La Segmento B della casa coreana si presenta con standard qualitativi che, oramai, non hanno nulla da invidiare alle concorrenza europea. Linee decise e grintose – unite alla scelta della sola carrozzeria a 5 porte – con interni concreti, pensati per durare, ma ugualmente dotati di un sistema di infotainment all’avanguardia, sono le frecce all’arco della vettura giunta oramai alla sua quarta generazione.
Lunga 4,05 metri, alta 1,46 e con un passo maggiorato di 1 cm, della nuova Kia Rio si apprezzano le linee sportiveggianti. All’anteriore abbiamo l’oramai nota calandra Tiger Nose, vero marchio di fabbrica della casa e del designer Peter Schreyer, mentre i gruppi ottici combinano tecnologia Led per le luci diurne a quella alogena per gli anabbaglianti. Cambia anche il disegno delle prese d’aria in cui sono incastonati i fendinebbia, mentre nella parte bassa abbiamo un disegno più sportivo dello spoiler.
Lateralmente le linee tese fanno sembrare l’auto più lunga di quanto in realtà non sia, con un montante C di dimensioni ridotte anche per non penalizzare la visibilità in fase di manovra. I cerchi sono da 16” o, a scelta dell’acquirente, da 17”. I fari posteriori a sviluppo orizzontale completano l’insieme.
Diciamocelo subito: la nuova Rio 2017 è destinata a fare i grandi numeri a livello globale, quindi si è deciso di non intasare l’abitacolo con materiali ricercati e di pregio: la plastica morbida inevitabilmente la fa da padrona. I sedili rivestiti in stoffa – o, a scelta, in pelle - sono confortevoli e, regolandoli opportunamente, si riesce a dominare molto bene la strada, con gli angoli ciechi ridotti al minimo. Molto apprezzata la possibilità di variare l'altezza e la profondità dello sterzo in maniera generosa, mentre sulle razze delle 9:15 sono presenti tutti i canonici comandi dell’infotainment.
E proprio sulla plancia svetta il display touchscreen da 7” dal quale è possibile comandare il sistema HMI – human-machine interface – compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay. Piacevole l’utilizzo del piano black per dare maggior risalto ad elementi quali le bocchette d’areazione e la stessa cornice dell’infotainment, mentre abbassando lo sguardo abbiamo un valido vano nel quale svuotare le nostre tasche. Sotto il bracciolo centrale abbiamo un altro – capiente – spazio da riempire con i classici oggetti di uso comune. Il divano posteriore si presenta comodo e pronto ad accogliere 3 occupanti, a patto che non siano di statura e stazza importante. Anche i più alti, tuttavia, possono godere di abbastanza aria sopra la testa, particolare non da sottovalutare. Buona, inoltre, l’introduzione di una presa USB per poter ricaricare tranquillamente il proprio smartphone. Per quanto riguarda la capacità di carico utile, poi, siamo davanti ai valori migliori della categoria, con 325 litri.
Siamo rimasti molto sorpresi nel constatare che la nuova Kia Rio sia dotata di uno sterzo davvero preciso e diretto. Piacevole e intuitivo, è morbido il tanto che basta per non stancare in città, senza però rinunciare a fornire validissime sensazioni di ciò che si trova sotto i nostri piedi. I sedili, che in un primo momento ci erano sembrati confortevoli, non si smentiscono, e si dimostrano ben contenitivi ed avvolgenti anche in curva. Non male, se si pensa che questa nuova Kia nasce di fatto per ottemperare alle esigenze del mercato globale.
Al momento, le motorizzazioni previste per il mercato italiano sono il 1.0 turbobenzina a tre cilindri da 100 CV, il 1.2 aspirato a 4 cilindri e 84 CV ed il Diesel 1.4 litri da 70 e 90 CV. In un secondo momento dovrebbe arrivare anche il 3 cilindri da 120 CV, che dovrebbe essere proposto con la KIA Rio in allestimenti GT Line, ma al momento non si hanno ancora indicazioni su una possibile data di lancio.
Se è vero che il 1.0 da 100 CV spinge davvero bene – quasi troppo, forse – è altrettanto vero che il motore “cuore” della nuova Rio, almeno per il nostro mercato, sarà il 1.2 a benzina. Pastosa ai bassi e briosa il tanto che basta, questa unità si rivela adattissima sia ad un uso cittadino che per qualche gita fuoriporta. Il livello di insonorizzazione, poi, è maggiore sulle vetture che equipaggiano questo motore rispetto al 1.0 a tre cilindri, aspetto non da tralasciare. Proprio il 1.2 non si dimostra assetato: nonostante un utilizzo tutt'altro che pacato, il computer di bordo ci segnala a fine giornata un consumo di poco inferiore ai 6 l/100km.
Il design nell’insieme convince, mentre qualche perplessità la lascia la scelta dei materiali per gli interni. Per un prezzo che, tuttavia, dovrebbe essere inferiore alla concorrenza, però, non si poteva davvero fare di più per differenziarsi dalle rivali.
Il cambio manuale a 5 marce è intuitivo, senza impuntamenti. Adatto ad una guida tranquilla, risponde sempre “presente” anche quando si prova a forzare un po’ il ritmo. Discorso analogo anche per le Rio Diesel, le quali equipaggiano il manuale a 6 rapporti. Arriverà – anche se non si sa ancora quando – un cambio a doppia frizione.
Non mancano, inoltre, i sedili ed il volante riscaldati - optional, ovviamente - ai quali si aggiungono una presa AUX ed una USB, ben ubicate nel cuore della plancia. All’avanguardia anche i sistemi di sicurezza: sotto questo versante troviamo il cruise controll ed il pedestrian detection, oltre al sistema di frenata d’emergenza. Presente anche la telecamera posteriore, oramai imprescindibile su ogni vettura.
Vero punto di domanda è rappresentato dai prezzi. È lecito, tuttavia, sbilanciarsi anche a seguito di quanto sussurrato dai vertici Kia: la strategia alla base dell’operazione commerciale della Rio 2017 è la volontà di conquistare il pubblico affezionato a questo segmento di mercato, quindi è prevedibile una politica aggressiva sotto questo versante.
La nuova Kia Rio è un’auto su cui il costruttore coreano punta molto per il nostro continente. Terza dietro Sportage e Cee’d per volume di vendite, con questa quarta generazione la casa prova a dare un ulteriore slancio al proprio marchio. Il design nell’insieme convince, mentre qualche perplessità la lascia la scelta dei materiali per gli interni. Per un prezzo che, tuttavia, dovrebbe essere inferiore alla concorrenza, però, non si poteva davvero fare di più per differenziarsi dalle rivali.
Kia
Viale Certosa, 211
Milano
(MI) - Italia
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https://www.kia.com/it/
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