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Ancor prima che ne fosse venduta una, la nuova Lexus IS Hybrid si è già conquistata un suo posto nella storia dell’auto: è infatti la prima berlina del segmento premium a frantumare la barriera dei 100 g/km di CO2, scendendo a soli 99. Un valore da city car, mentre qui ci troviamo di fronte all’eccellenza su quattro ruote.
E quello della riduzione record delle emissioni non è l’unico titolo di cui si fregia la nuova IS: con lei Lexus completa l’offerta di vetture a propulsione ibrida, disponibile su tutta la gamma, così come nessun altro marchio oggi può fare, sancendo in questo modo un primato tecnologico a favore dell’ambiente che vede Toyota come battistrada e portabandiera, grazie ad una scelta che ha portato il gruppo giapponese a vendere oltre 5 milioni di vetture con doppia motorizzazione termica-elettrica, a partire dal 1996.
In Italia, solo ibrida
Giunta alla terza generazione (ha debuttato nel 1999 ed è stata poi completamente rivisitata nel 2006), la IS è allestita (ma non per il nostro mercato) anche con un baldanzoso V6 da 2.500 cc; da noi viene proposta solo in versione idrida: sotto il cofano lavorano in sinergia un 4 cilindri da 2.500 cc a benzina a ciclo Atkinson (con le valvole di aspirazione aperte più a lungo) da 181 CV, e un motore elettrico da 143 CV, per una potenza totale del sistema di 223 CV, più che sufficienti a strappare prestazioni di un certo interesse (impiega 8,3 secondi da 0 a 100 km/h), mentre la scelta di limitare la velocità massima a 200 km/h viene giustificata come una misura a salvaguardia delle batterie, oltre che suggerita da ovvie considerazioni relative ai limiti previsti dal Codice.
Con i suoi 4.665 mm, la nuova IS Hybrid è 80 più lunga e di 10 più larga rispetto al modello precedente. Lo sbalzo anteriore è incrementato di 10 mm, mentre la lunghezza del passo è estesa di 70 mm, per totali 2.800 mm. Ispirata alle forme dei modelli GS e LS di nuova generazione, la IS Hybrid è caratterizzata da linee più originali ed aggressive che in passato, ad iniziare dalla caratteristica calandra con profilo a “clessidra”, che riprende gli stilemi più recenti di Lexus per offrire una riuscita combinazione tra eleganza, aggressività e presenza su strada. Il design esterno è caratterizzato da alcune innovazioni, tra cui l’inedito design dei fari, dotati delle esclusive luci diurne a LED (DRL) dalla caratteristica forma a “L”, subito sotto il nuovo cofano con sistema Pop Up Hood, la cui struttura riduce al minimo la superficie anteriore del veicolo.
Abitacolo all’insegna del massimo comfort
Il design interno della IS Hybrid offre l’ambiente ideale per sfruttarne al meglio le grandi potenzialità dinamiche, a partire dal posto guida dalla posizione molto avvolgente che è stata ispirata all’abitacolo della supercar LFA. Volante rivestito in pelle traforata, innovativo design sportivo del sedile, realizzato secondo il metodo della “schiumatura integrata”, per eliminare pieghe nella tappezzeria e nell’imbottitura del sedile, per unire un comfort eccellente a un supporto laterale senza precedenti; il punto d’anca è stato abbassato di 20 mm, mentre l’angolazione del volante a tre razze, da 370 mm di diametro, è stata ridotta di 3 gradi. L’escursione del piantone è stata aumentata di 23 mm. Tali accorgimenti determinano un ambiente di guida estremamente sportivo.
L’aumento di 70 mm del passo, 50 dei quali dedicati all’incremento dello spazio per i sedili posteriori e 20 alla maggiore capacità di carico del vano bagagli, ha permesso di offrire agli occupanti un incremento del 50% dello spazio a disposizione delle gambe. I sedili posteriori, con configurazione 60:40, aggiungono ulteriore modularità al tutto.
Tali risultati sono ascrivibili, oltre che al passo allungato, al design più sottile dei sedili anteriori. Il tutto si traduce in un incremento di 85 mm dello spazio per le ginocchia dei sedili posteriori e in un accesso facilitato a bordo, grazie all’ulteriore incremento di 20 mm della distanza tra montante centrale ed angolo anteriore del sedile.
“Ispirata alle forme dei modelli GS e LS di nuova generazione, la IS Hybrid è caratterizzata da linee più originali ed aggressive che in passato”
Il bagagliaio è ampio anche se nasconde le batterie
Inoltre, la IS è la prima vettura hybrid di Lexus ad offrire l’installazione della batteria sotto il pianale di carico, a vantaggio della capacità di stivaggio, pari a 450 litri. La tradizionale qualità dei materiali ed il trattamento dei rivestimenti si traducono in un look moderno ed elegante, esaltando la maestria artigianale e l’attenzione al dettaglio da sempre abbinate al marchio Lexus, e che per esempio ritroviamo nei rivestimenti soft-touch, compresi quelli per le ginocchia, che massimizzano il comfort per tutti gli occupanti.
La nuova plancia è suddivisa in due parti distinte: zona display superiore che ospita il multi-display LCD da 7”, e zona comandi inferiore, che garantisce un comodo accesso ai diversi controlli del veicolo, incluso il Remote Touch Interface (RTI) di seconda generazione.
Stazione mobile multimediale
Il volante della IS, oltre alle palette per la gestione del cambio, offre per la prima volta il controllo completo dei sistemi multimediali, del quadrante e del display da 7”. I diversi allestimenti sono equipaggiati con il sistema Lexus Display Audio; in alternativa, c’è il Sistema di navigazione integrato Lexus, disponibile con Remote Touch (ma quello montato sull’auto della nostra prova ha fatto un po’ i capricci). La connettività USB, AUX e Bluetooth sono disponibili a partire dalla versione base. Tra i servizi Lexus Connected figurano due nuove funzioni fornite da Google a partire da Street View e Panoramio, servizio di condivisione che abilita l’upload di immagini da visualizzare sul display della consolle centrale.
La IS Hybrid può essere inoltre equipaggiata con l’avanzato sistema Mark Levinson Premium Surround System, per offrire una delle migliori esperienze audio disponibili sul mercato.
Sistema audio Mark Levinson: sala da concerto su ruote
Negli ultimi dodici anni Mark Levinson ha continuato a collaborare con Lexus, sviluppando sistemi audio che si adattassero in maniera perfetta alle caratteristiche dei singoli modelli. Sottoposto a una fase di sviluppo durata ben quattro anni, il sistema da 835 Watt, 15 altoparlanti e 12 canali, è nato appositamente per la IS Hybrid e raggiunge prestazioni elevatissime, con una qualità sonora simile a quella di una sala da concerto. Il nuovo sistema “Auto Volume” imposta automaticamente il volume dei singoli brani assicurando la massima consistenza sonora e rendendo udibili anche i passaggi musicali più deboli. Capace di sviluppare il doppio del volume ma con gli stessi consumi energetici, la tecnologia GreenEdgeTM è stata inserita in ciascuno dei 15 altoparlanti. Questo sistema copre frequenze più ampie rispetto ai sistemi convenzionali, garantendo una gamma sonora incredibilmente ampia.
Nuovi standard di sicurezza
Non si può certo affermare che gli ingegneri giapponesi abbiano lesinato le attenzioni per elevare il livello di sicurezza della nuova IS: anzi, per prendere nota delle dotazioni di bordo occorre un block notes, sperando di non farsi sfuggire nulla. Oltre gli otto airbag (anteriori, per le ginocchia lato guida e passeggero, laterali anteriori, a tendina su tutta la lunghezza), la IS presenta molto altro. Equipaggiata con il sistema VDIM (Vehicle Dynamics Integrated Management) la nuova IS Hybrid eredita le migliori caratteristiche del precedente modello, integrandole con ulteriori tecnologie innovative.
“Non si può certo affermare che gli ingegneri giapponesi abbiano lesinato le attenzioni per elevare il livello di sicurezza della nuova IS”
Ad iniziare dal sofisticato sistema di Sicurezza Pre-Crash Safety (PCS), studiato per offrire supporto nel tentativo di evitare il rischio di collisioni. Il PCS si serve di un sensore radar ad onde millimetriche che agisce, per verificare la presenza di eventuali ostacoli di fronte al veicolo, anche durante le curve. In caso di elevato rischio di collisione, il PCS avverte il conducente ed attiva l’Assistenza alla Frenata Pre-Crash Safety per aiutare il guidatore ad esercitare la necessaria pressione sul pedale del freno. Nel caso in cui il conducente non frenasse, e la collisione diventasse inevitabile, il Pre-Crash Safety attiva i freni per ridurre la velocità dell’impatto.
Il Sistema di rilevazione punti ciechi BSM (Blind Spot Monitor) utilizza dispositivi radar posti sugli angoli del paraurti posteriore per rilevare i veicoli in fase di sorpasso, in particolare quando si trovano negli angoli ciechi al guidatore. In caso di rilevamento di un veicolo in fase di sorpasso a destra o sinistra della vettura, un indicatore luminoso posto sul retrovisore corrispondente si accende per avvertire il conducente. Il nuovo Sistema di assistenza al mantenimento di corsia RCTA (Rear Cross Traffic Alert) impiega il radar del BSM per avvisare il conducente dell’eventuale presenza di veicoli durante la retromarcia. Il sistema di Abbaglianti Automatici AHB (Auto High Beam) ottimizza la visibilità notturna, attivando automaticamente gli anabbaglianti in caso di rilevamento dei fari di veicoli provenienti dal senso di marcia opposta o delle luci posteriori del veicolo che precede.
Il Sistema di assistenza al mantenimento di corsia LDA (Lane Departure Alert) aiuta ad evitare pericoli dovuti alla distrazione, avvertendo il guidatore in caso di superamento della propria corsia senza attivazione degli indicatori di direzione. Il sistema di Controllo elettronico delle dinamiche del veicolo (TPWS) indica al guidatore i valori relativi alla pressione delle singole ruote, visualizzando le informazioni sul pannello strumenti. Rilevando una pressione inadeguata, il display indica quale pneumatico è sgonfio. Il cofano è dotato del nuovo sistema a sollevamento automatico PUH (Pop Up Hood): attivato da sensori montati sul paraurti anteriore, in caso di collisione con un pedone il sistema solleva il cofano di circa 70 mm per aumentare lo spazio tra esso e i componenti rigidi del motore sottostante, riducendo il rischio di lesioni alla testa del pedone.
F Sport, tigre in doppiopetto
Delle quattro versioni previste della IS, la F Sport è quella che mostra un carattere speciale, rivelato da una serie di interventi estetici, interni ed esterni che aggiungono un evidente tocco di sportività alla vettura, insieme a miglioramenti dinamici grazie alla speciale messa a punto delle sospensioni. All’esterno, la F Sport è riconoscibile grazie al design della griglia frontale, caratterizzata da un rivestimento cromato e dallo schema a nido d’ape. Gli angoli inferiori dei paraurti anteriori sono caratterizzati da fendinebbia a LED e dettagli per migliorare i carichi aerodinamici e il raffreddamento dell’impianto frenante.
Gli esclusivi cerchi da 18” (con pneumatici 225/40 anteriori e 255/35 posteriori) hanno un design che richiama quello la supersportiva LFA. A bordo, i modelli F Sport dispongono del contagiri mobile, che scorrendo lateralmente fa apparire lo schermo del computer di bordo, apprezzato gadget già presente sulla LFA; altri esclusivi dettagli, volante e pomello del cambio rifiniti in pelle perforata, decorazioni in materiale metallizzato con effetto tridimensionale, pedali e battitacco in alluminio e cielo in color nero. La versione F Sport si avvale di una specifica messa a punto delle sospensioni e del Servosterzo Elettrico (EPS), che migliora ulteriormente l’handling ed il piacere di guida. La F Sport è infine equipaggiata con le Sospensioni Adattive Variabili (AVS), che permettono di scegliere tra due impostazioni degli ammortizzatori: la modalità Normal, per il massimo del comfort nella guida quotidiana, e la Sport S+, per garantire maggior controllo e massima reattività in curva, premesse ad un piacere di guida di alto livello.
“Delle quattro versioni previste della IS, la F Sport è quella che mostra un carattere speciale, rivelato da una serie di interventi estetici, interni ed esterni che aggiungono un evidente tocco di sportività alla vettura”
Divertirsi il giusto, senza esagerare
Per l’approccio dinamico con la IS Hybrid abbiamo scelto la versione senz’altro più interessante, la F Sport che senza rinnegare le prerogative essenziali della debuttante Lexus in termini di consumi ed emissioni inquinanti, offre un upgrade di ordine sportivo grazie a dotazioni speciali, come le sospensioni attive con settaggi differenziati ed il cambio a variazione continua di rapporti gestito elettricamente, anche con funzione sequenziale comandata dalla leva centrale o dalle palette al volante. Ce n’è abbastanza, quindi, per soddisfare l’utente più tranquillo ma anche chi freme impegnando un volante: la seduta è bassa, sportiva, con il corpo tutto raccolto ed accolto da un sedile d’estrema comodità.
L’abitacolo è sontuoso, da ammiraglia; comandi intuitivi, ma anche così seducenti da indurre a volte a distarsi dalla guida, per assecondarne le funzioni. La prima scelta è d’ordine sonoro: si può optare per riempie l’abitacolo con il tono possente del motore, grazie all’ASC (Active Sound Control), tecnologia che “ottimizza” il suono del propulsore, aumentandone il livello d’ascolto in accelerazione e decelerazione, oppure con funzionamento in modalità elettrica; l’ASC è automaticamente disattivato selezionando le modalità ECO ed EV. Oppure potete scegliere un brano di musica coinvolgente, come la Cavalcata delle Valchirie di Wagner, per accompagnare l’incedere arrembante sull’asfalto. In questo, la F Sport è una compagna fidata: molto silenziosa in modalità standard, si accende selezionando le opzioni sportive e rivela un aplomb quasi britannico nel tenere la strada.
Merito di un telaio giustamente definito granitico, favorito dalla trazione posteriore ed anche dalla corretta ripartizione dei pesi, divisi equamente tra avantreno e retrotreno, che ospita le batterie sotto il piano di carico. Il classico pugno di (quasi) ferro in guanto di (lussuoso) velluto: sintetizziamo così la F Sport, che ha aspirazioni sportive senza ambire a record prestazionali assoluti (e quindi in tal senso va inteso come peccato veniale alcuni leggeri ritardi di risposta del motore alla sollecitazione del pedale), e che sull’altro piatto della bilancia mette un livello di allestimento e comfort con pochi rivali.
Il divertimento di guida è compreso in un ambito più limitato rispetto alle vetture tradizionali, per non mettere in crisi la componente elettrica: inutile insistere nella zona alta del contagiri, dove oltre un certo limite la spinta del motore pare esaurirsi; piuttosto, meglio concentrarsi nella zona intermedia dove la F Sport mostra un carattere deciso. Aggredisce le curve, danza veloce nei cambi di direzione, scoda e si ricompone perdonando qualche eccesso del pilota; lanciata in autostrada, sale veloce fino alla soglia massima prevista; ma altrettanto in fretta scende la carica delle batterie, chiedendo quindi attenzione anche in tal senso. Non farà il tempo in pista, ma per la strada di tutti i giorni di sostanza ce n’è davvero tanta.
Già disponibile in prevendita, la Lexus IS Hybrid chiude il cerchio delle ibride del marchio, proposta in 4 versioni con prezzi a partire da 37.500 euro, per passare ai 40.500 della più richiesta (almeno nelle previsioni dell’ufficio marketing) Executive, fino ai 44.000 della F Sport ed i 50.000 della superequipaggiata Luxury.
Pregi
- Livello allestimento interno
- Estetica generale
- Posizione di guida
- Impianto stereo
Difetti
- Leggero ritardo di risposta del motore
- Funzionamento migliorabile del navigatore
Lexus
Via Kiiciro Toyoda, 2
Roma
(RM) - Italia
800 100 131
https://www.lexus.it/
Lexus
Via Kiiciro Toyoda, 2
Roma
(RM) - Italia
800 100 131
https://www.lexus.it/