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Un'espressione di ammirazione si dipinge sul volto di chiunque la veda passare. La nuova Lexus IS 300h, restyling del modello presentato circa due anni fa, ha una linea dannatamente elegante e al tempo stesso aggressiva. Sia ben chiaro, non è il frutto di un design “arrogante”, eccessivamente mascolino. Le forme morbide, raccordate da volumi snelli che si allungano su linee tese nei punti più estremi della vettura, fanno di questa IS uno degli esempi di miglior design, giapponese e non.
Se a questo aggiungiamo che la nuova arrivata del segmento D si caratterizza per contenuti tecnici sicuramente interessanti e soluzioni in linea con la tendenza del momento, proiettata al futuro, capirete bene che potrà far impensierire una concorrente come Audi A4 e le uniche due ibride del segmento, BMW Serie 3 Active Hybrid Sport e soprattutto Mercedes Classe C 300 BlueTEC.
La IS 300h abbina un motore quattro cilindri 2.5 litri a ciclo Atkinson a iniezione diretta in grado di erogare 181 cv e 221 Nm di coppia con un motore elettrico sincrono a magneti permanenti capace di generare 300 Nm di coppia. La batteria di accumolo è una di tipo Idruro metallico di Nikel.
La trasmissione avviene per mezzo di un sistema E-CVT a variazione continua di rapporti a gestione elettrica con modalità sequenziale. La IS è senza dubbio una vettura interessante: grande confort, piacere di guida, consumi ridotti. Non aspettatevi però delle prestazioni da auto sportiva in linea con la sua carrozzeria. Basti pensare che la velocità massima raggiunta è di 200 km/h.
Abbiamo detto che trattasi di un restyling di una vettura che vi presentammo due anni fa, quindi niente è cambiato in quanto a dimensioni interne o esterne: il passo è lungo 2,8 metri e le batterie trovano- per la prima volta per un modello della Casa giapponese – posto sotto il piano di carico (adesso sono 450 i litri disponibili). Soluzione adottata per ottenere più spazio per i bagagli e una migliore distribuzione dei pesi.
Accensione, si parte...
La vettura parte in modalità elettrica ma dopo pochi metri la Lexus IS Hybrid mostra il suo carattere, docile, con un andamento fluido, silenzioso. Il motore ha una buona progressione anche se non stupisce per le doti di accelerazione. In dinamico la IS 300H piace: precisa negli inserimenti, discretamente agile e con una buona tenuta.
La linea è mozzafiato. Anche gli interni sono molto curati e il comfort è da 10 e lode
La plancia è in linea con il design del Sol Levante: sviluppo lineare orizzontale con raccordi ben levigati. I comandi touch-screen e il mouse di comando del sistema infotainment, molto moderni, contrastano un po' con i comandi del sistema di riscaldamento e quelli della radio che sono piuttosto “old school”. Al centro, lo schermo da 7” pollici preposto a gestire il sistema multimediale ed il navigatore.
Basta un tocco del dito sulla plancia per regolare la temperatura del condizionatore. La connettività USB, AUX e Bluetooth è disponibile già a partire dalla versione base.
Tra i servizi che offre il sistema Lexus Connected figurano due nuove funzioni fornite da Google: Street View e Panoramio, servizio, quest'ultimo, di condivisione che abilita l’upload di immagini da visualizzare sul display della consolle centrale per gli occupanti o per il guidatore se la vettura è ferma.
Nel quadrante circolare troviamo solo il contagiri con la velocità indicata digitalmente. Ma ecco anche una funzione – disponibile solo a partire dalla variante F Sport – e già sulla precedente versione, che permette al quadrante del contagiri, tramite la pressione di un pulsante posizionato sul volante, di assumere una visualizzazione dedicata.
Conclusioni
La Lexus IS 300Hybrid è una vettura che si rivolge a chi, all'interno del segmento D, cerca una vettura sì elegante e sportiva ma anche attenta a contenere i consumi, grazie ad una tecnologia capace di scindere l'utilizzo cittadino da quello extraurbano: economica e silenziosa tra le vie della città e sportiveggiante non appena si esce fuori.
I prezzi di IS Hybrid partono da 38.200 con i quali si possono avere cerchi in lega da 16” a cinque razze, Lexus Display audio con schermo da 7”, sistema di connessione telefonica Bluetooth e sistema di controllo elettrostatico della temperatura.
Poi si passa a quota 41.600 euro per l'allestimento Executive, 44.950 per la Fsport (oggetto della nostra prova) e 50.700 per la Luxury dotata di fari anteriori a led, sensori anteriori e posteriori di parcheggio, cerchi in lega da 18” (come la Fsport), sistema Lexus Navigation e rivestimento in pelle degli interni.
La dotazione di serie della Fsport è davvero molto ricca e impressiona per completezza. Per annoverare tutte le varie voci dovremmo dilungarci troppo. Ecco le più importanti: BAS (sistema di assistenza alla frenata), cerchi in lega da 18" con pneumatici 225/40 R18 (ant.) e 255/35 R18 (post.) con design Fsport, controllo attivo del suono del motore (Active Sound Control), controllo elettronico della stabilità, EPS (servosterzo elettrico ad indurimento variabile), fari allo Xeno con tecnologia HID, sedili anteriori riscaldati, vernice antigraffio, sedili ribaltabili 60:40 e sospensioni adattive.
Sono invece acquistabili a parte il Lexus Navigation (950 euro), il tetto apribile (1.100 euro), la vernice metallizata (900 euro), il navi pack (3.000 euro) e il pacchetto sedili in pelle (3.300 euro)
Pregi
- Interni: grande qualità.
- Design carrozzeria
- Consumi contenuti
- Vano bagagli molto profondo
- Prezzo concorrenziale
Difetti
- Comandi radio un po' datati
- Visibilità lunotto posteriore
Provata la Lexus Is 300h: sportiva ed ecologica!
Posted by AutoMoto.it on Martedì 28 aprile 2015
Maurizio Vettor
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