Kia cee'd

Senago (MI) - La nuova Kia Cee'd, che si pronuncia "Siid", si inserisce nel combattuto segmento "C" in un momento non proprio favorevole infatti, due temibili concorrenti come Fiat e Toyota lanceranno proprio in questi giorni le nuove Bravo e Auris che si aggiungono ad una folta schiera di auto già affermate europee e non.

I coreani non sembrano per niente preoccupati delle conseguenze di una scelta di marketing tanto coraggiosa, forti di un ottimo prodotto e di una ineguagliabile garanzia di sette anni o 150.000 Km con assistenza stradale Europ Assistance inclusa. Nessuno si era mai spinto così oltre e questo la dice lunga sulla fiducia che la Kia ripone sulla prima macchina uscita dai cancelli del nuovissimo stabilimento slovacco di Zilina.

Lo stile è equilibrato e moderatamente innovativo, decisamente meno estremo rispetto alla concept Pro Cee'd dalla quale deriva, e che ha riscosso un ottimo successo tra gli avventori dei saloni europei. Alcuni rimarranno un po' delusi ma per poco, infatti a questa versione si aggiungeranno presto la "Sporty Wagon" e la tre porte, quest'ultima direttamente ispirata nelle linee alla bella concept car.

La nuova Kia Cee'd ha un aspetto compatto, è lunga 4.235 mm, larga 1.790 mm alta 1.480 mm ed ha un passo di 2.650 mm. Il design, semplice e privo di inutili orpelli è stato ultimato dopo lunghi test in galleria del vento e l'ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx 0.33) contribuisce a ridurre i consumi aumentando la stabilità in marcia, inoltre il profilo non troppo sportiveggiante ha permesso di ricavare un abitacolo spazioso ed accogliente per cinque persone senza tralasciare il bagagliaio da ben 340 litri.

Entrando a bordo, colpisce la plancia Hi-tech, realizzata con plastiche di buon livello e dotata di tutti i comandi necessari, la sensazione di solidità che si percepisce non è solo apparente, l'auto affronta con compostezza anche le strade più rovinate senza che nell'abitacolo il silenzio venga interrotto da fastidiose risonanze. Il merito è  delle sospensioni (McPherson davanti e Multilink dietro) che digeriscono tutto senza compromettere il piacere di guida, ma anche della scocca, riempita in alcuni punti, di schiumogeni fonoassorbenti. 

Il Feedback di guida è abbastanza coinvolgente, il servosterzo elettrico può sembrare un po' duro in città, ma la precisione alle alte velocità è molto superiore rispetto ai soliti standard del marchio coreano e anche il cambio a cinque marce, nell'uso intenso, è più preciso e piacevole da azionare, una ragione in più per preferirlo all'automatico a quattro marce; a dire il vero un po' inadeguato agli standard dell'auto.

 

Affrontando una curva ad alta velocità, la Cee'd si corica un po' ma la precisione di guida rimane e la vettura da l'impressione di far capire con largo anticipo al guidatore il raggiungimento del "Limite". Questa è un'auto che trasmette sicurezza ed è effettivamente molto sicura; sono di serie l'Abs e il controllo di stabilità come del resto i sei Air bag che, in caso di urto, proteggono tutte le parti vitali del guidatore e dei passeggeri.

Al momento del lancio saranno disponibili quattro motorizzazioni e tre allestimenti: Si parte con un 1.4 benzina da 109 cv dotato, come il più prestante 1.6 da 122 cv di fasatura variabile CVVT per arrivare al più interessante 1.6 CRDI che abbiamo provato, disponibile nelle versioni da 90 o 115 cv. Si tratta di un motore moderno, dotato di turbina VGT a geometria variabile che migliora sensibilmente la risposta in basso senza dimenticare l'allungo, veramente notevole nella versione più potente. Il 90 cv è invece un po' pigro sotto i 2000 giri, ma garantisce comunque una buona fruibilità e prestazioni discrete a fronte di consumi davvero irrisori. Si parla di più di 20 Km con un litro di gasolio.

Si tratta di una vetture, dunque, pensata per l'esigente clientela europea ed in particolare per gli automobilisti che apprezzano le macchine ben fatte pur tenendo d'occhio il conto in banca ed è stupefacente come alla Kia siano riusciti a mantenere i prezzi medi ben al di sotto di quelli delle dirette concorrenti, pur attingendo a piene mani nella componentistica dalle aziende leader dei rispettivi settori: Michelin per le gomme, Siemens per l'impianto audio, Johnson controls per i sedili, Bosch per l'elettronica e Rieter per i crash test e l'insonorizzazione dell'abitacolo.

I prezzi vanno dai 14.800 € della 1.4 LX ai 19.500 € della 1.6 CRDI Tx, niente male vista la già ottima dotazione, che prevede come optionals soltanto la vernice metallizzata (400 €) e il cambio automatico (1.200 €) disponibile sulla 1.600 a benzina. Rimane solo un mistero, il significato del nome che, senza troppa fantasia coniuga la sigla della comunità europea con L'european design che che sta tanto a cuore ai costruttori del "calmo mattino".
Pronunciato bene non suona poi cosi male.