Dacia Duster, PRO e CONTRO | La pagella e tutti i numeri della prova strumentale

Pagellone

Voto 0-10

Consumo

8

Accelerazione

7

Ripresa

5

Frenata

5

Dinamica di guida

6

Sterzo

5

Cambio

5

Comodità (sosp+insonoriz.)

7

Visibilità/agilità/Park

6

Spazio

8

Bagagliaio

8,5

Qualità

6

Tecnologia

6

Assistenza alla guida

4

Costo/noleggio

7,5

Consumi 8

L’inossidabile 1.5 dCi Renault è ancora capace di stupire, con percorrenze superiori ai 16 km/l. Una media migliore rispetto a quella di molte concorrenti che sfoggiano complicati e costosi sistemi ibridi 

Accelerazione 7

Non è riuscita a eguagliare il dichiarato, complice un cambio manuale non semplicissimo da azionare a dovere. In compenso ha tutto lo spunto che serve, soprattutto in basso, per trarsi d’impaccio nel traffico cittadino

Ripresa 5

Non è il pezzo forte di questa Duster diesel, che per trovare un po’ di spunto costringe a scalare una marcia. I tempi sono piuttosto alti, pari a quelli di un benzina aspirato. Impietoso il confronto con i moderni ibridi

Frenata 5

Il mordente è sufficiente, ma l’impianto tende ad affaticarsi con troppa facilità e soprattutto provoca qualche ripercussione di troppo al retrotreno, che tende a scomporsi negli arresti di emergenza

Dinamica di guida 6

Tutto sommato la Duster rimane gradevola da guidare, anche se non ha alcuna indole sportiva. Il caricamento c’è ma non è mai eccessivo e la risposta del telaio è sufficientemente reattiva, senza sconfinare nella pura reattività

Sterzo 5

Un comando poco curato, con una giusta consistenza per l’utilizzo urbano ma troppo vago e impreciso alle alte velocità. Il feedback non è ben definito e la rapidità non è il suo forte

Cambio 5

Un manuale a sei marce senza troppe pretese, con un feeling incapace di trasmettere una buona idea di qualità. Gli innesti sono troppo contrastati, l’escursione è un po’ lunga e la leva presenta una finitura fin troppo ruvida e poco gradevole al tatto

Comodità 7

Alle basse velocità il borbottio del diesel è un po’ invadente. Ma in velocità diventa più silenziosa addirittura di concorrenti a benzina, come la Renegade 4xe. Buona la capacità di smorzamento delle sospensioni

Visibilità/agilità/Park 6

È un’auto piuttosto compatta, che può contare su tante telecamere durante la manovra. La risoluzione non è ottimale, ma una mano concreta riescono a darla davvero. Peccato per i montanti, davvero spessi

Spazio 8

È sicuramente uno dei punti di forza della Duster. Misure alla mano l’abitacolo offre grande agio a quattro passeggeri, con spazi più abbondanti rispetto a quelli di concorrenti molto più grandi. Peccato per l’assenza di bocchette di ventilazione posteriori

Bagagliaio 8,5

Un vano piuttosto spartano, ma capace di garantire una capacità di carico davvero eccezionale soprattutto considerando il segmento di appartenenza

Qualità 6

Le plastiche sono tutte dure e “croccanti”. Ma gli assemblaggi sono sorprendentemente ben eseguiti sia dentro sia fuori. Una costruzione concreta, ma solida che dà idea di durare nel tempo

Tecnologia 6

Il sistema multimediale è semplice ma funziona bene e ha tutto quello che serve davvero. In più ora la posizione della presa Usb non costringe più ad avere cavi penzolanti in mezzo alla plancia. Peccato solo per i comandi a sfioramento, poco pratici

Assistenza alla guida 4

La dotazione è ridotto all’osso e avrebbe bisogno di una nuova iniezione di tecnologia. C’è solo il monitoraggio degli angoli ciechi ma manca la frenata automatica di emergenza, ormai irrinunciabile

Costo/noleggio 7,5

Il rapporto qualità-prezzo rimane praticamente imbattibile. Sul mercato si trovano esemplari in pronta consegna a cifre molto interessanti, inferiori anche di 10.000 euro rispetto alle concorrenti dirette