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Le linee guida della Citroen C4 Cactus sono poche e semplici: i vertici della Casa francese, infatti, in lei hanno cercato design, confort, tecnologia e budget contenuto visto il prezzo d'attacco di 14.950 euro. Più facile a dirsi e, con ogni probabilità, più difficile a farsi i tecnici del Double Chevron si sono messi al lavoro introducendo alcune soluzioni, anche semplici, del tutto inedite nel mondo dell'auto: parliamo ad esempio degli airbump laterali che caratterizzano in modo evidente la vettura sotto il profilo estetico ma soprattutto la rendono "immune" dai classici colpi da parcheggio o da garage a cui sono "abituate" le altre auto.
Una innovazione molto interessante, che viaggia di pari passo con un design molto personale e con l'introduzione di soluzioni, come i fari diurni a led anteriori separati da quelli di profondità, che segnano in modo evidente lo sguardo della vettura rendendolo diverso da quello di tutte le altre. Interessante la presenza, opzionale, del tetto in vetro, ma anche di interni che mixano in modo intelligente le cose belle delle Citroen del passato e di quelle del futuro: parliamo, ad esempio, del sedile anteriore che può essere ordinato tutto d'un pezzo - Sofà -, proprio come sulla 2 CV, ma anche di soluzioni come l'airbag passeggero per la prima volta al mondo integrato nel padiglione (Airbag in Roof) per liberare spazio utile nella vita quotidiana a parità di sicurezza. Di ispirazione retrò anche le maniglie porta e del vano portaoggetti Top Box, impreziosite da cinghie in pelle ispirate alle valige da viaggio.
Idee intelligenti e stilose che si combinano alla nuova tecnologica interfaccia di guida 100% touch: spariscono quasi tutti i tasti, un po' come su Peugeot 308 (per rimanere nel gruppo PSA) e si fa spazio ad un sofisticato sistema multimediale di controllo con il quale si interagisce attraverso lo speciale Touch Pad da 7" proposto, vista l'essenzialità, di serie su tutti gli allestimenti. Attraverso lo schermo si agisce sulla climatizzazione, la radio, i sistemi di assistenza alla guida (Park Assist, telecamera di retromarcia, cruise control) ma anche telefono e, per la prima volta, con il libretto d'uso e manutenzione.
Tra le innovazioni della C4 Cactus anche i tergicristalli con tecnologia Magic Wash (integrano i diffusori d'acqua alle estremità delle spazzole) mentre in termini di dotazioni di sicurezza/confort spiccano l'hill assist (il freno a mano si attiva automaticamente per aiutare le ripartenze in salita o discesa), la funzione cornering per l'attivazione di un fascio di luce supplementare in curva ma
anche il sistema Citroen eTouch che comprende un sistema di chiamata d'emergenza localizzata disponibile h24 attraverso una scheda telefonica integrata alla vettura.
La gamma italiana
Tre gli allestimenti disponibili: Live, Feel e Shine con prezzi che vanno da 14.950 euro della Live con motorizzazione PureTech 75 ai 22.100 euro della BlueHDi con cambio automatico ETG6 in allestimento Shine. Per una PureTech 110 CV in allestimento Feel sono necessari 18.200 euro, mentre nella più sofisticata Shine 19.950 euro. Gli allestimenti d'accesso sono già piuttosto ricchi ma elementi importanti come il Bluetooth, il climatizzatore, il sedile regolabile in altezza di trovano solo a partire dall'intermedio Feel. Shine offre in più i cerchi da 16", il clima automatico in luogo del manuale, l'accensione e lo spegnimento automatico di fari e tergicristalli, il navigatore satellitare e molto altro.
Più leggera di 200 kg rispetto ad una "normale" C4 (peso minimo 965 kg) ma soprattutto più compatta - lunga 4,16 m, larga 1,73, alta 1,48, bagagliaio 358 litri- la C4 Cactus è gettonatissima nel nostro paese con la motorizzazione diesel BlueHDi da 100 CV (3,6 l/100 km) ma anche con il motore PureTech da 110 CV e 205 Nm di coppia a 1.500 giri protagonista della nostra prova.
Il motore di nuova generazione, stretto parente del 1.2 da 82 CV anch'esso in listino, è dotato di tutte le ultime tecnologie costruttive e si presenta come un tre cilindri turbo piuttosto interessante: capace di un consumo medio di 4,3 l/100 km, l'unità prodotta alla Francaise de Mécanique (Douvrin) assicura a C4 Cactus una velocità massima di 188 km/h e la capacità di accelerare da 0 a 100 km/h in 9,3 secondi.
Dal vivo: com'è fuori
Estremamente personale, la C4 Cactus è la classica vettura che si ama o si odia. Di certo non passa inosservata. Una scelta interessante, insomma, per chi ama farsi notare o anche per chi cerca qualcosa che sia davvero diverso dal solito, con tutti i plus del caso: gli airbump per una vettura cittadina sono davvero interessanti ed anche in termini di cura per il dettaglio e di costruzione non manca davvero nulla.
Dal vivo: com'è dentro
La C4 Cactus tanto dentro quanto fuori nasce per stupire ed è normale che una volta aperta la porta ci si ritrovi un po' spiazzati di fronte ad alcune scelte "minimal" che ne caratterizzano lo stile. In realtà una volta a bordo ed apprezzata la larghezza dei sedili (poco contenitivi in curva ma comodi) si capisce immediatamente che c'è tutto quello che serve, solo che al posto di esserci un tasto per ogni funzione è stato tutto inglobato nella cornice e nel relativo display da 7" che spicca al centro della plancia in zona superiore: da lì si controlla tutto a partire dalla climatizzazione per arrivare al telefono passando per la musica e la navigazione.
Una soluzione che sulle prime richiede un po' d'abitudine, che può creare qualche problema nella gestione simultanea del climatizzatore e del navigatore (soprattutto in prossimità delle svolte...) ma che può essere via via compresa una volta che si fa l'abitudine con i comandi al volante e con il display della strumentazione che riprende la maggior parte delle principali indicazioni/funzioni attive in quello centrale. In sostanza è una vettura tecnologicamente molto sofisticata, decisamente vivibile a bordo e dotata di un bagagliaio di ottima cubatura che ben si combina con lo spirito tutto fare del veicolo.
Come si guida
Per la nostra prova abbiamo scelto la motorizzazione 1.2 PureTech da 110 CV. Il nuovo motore a tre cilindri che ha debuttato su diverse auto del Gruppo PSA si dimostra davvero molto interessante perché non ha alcuno dei difetti che caratterizzano i tre cilindri di precedente generazione ma soprattutto, grazie alla presenza del turbocompressore, vanta un'erogazione degna dei migliori motori a gasolio di media cilindrata.
Un mix che permette di contenere al minimo le vibrazioni - ha due contralberi - ma sopratutto di guidare in modo molto efficace senza spingere troppo in alto l'ago del contagiri, che in ogni caso sulla strumentazione della C4 Cactus è assente... Si può dunque guidare sempre con una marcia in più sicuri di trovare già a 1.500 giri tutta la spinta che serve per un sorpasso o per affrontare una salita. Non parliamo, in ogni caso, di sportività, ma di piacevolezza di guida: la C4 Cactus, infatti, non nasce con la volontà di assicurare un feeling di guida da sportiva ma piuttosto un'auto sicura in ogni situazione ed in grado di assicurare un giusto livello di confort anche a fronte di gite fuoriporta.
Grazie alla presenza del turbocompressore, vanta un'erogazione degna dei migliori motori a gasolio di media cilindrata
I consumi si sono rivelati piuttosto bassi: senza particolari "mancanze" si possono percorrere 100 km con poco più di 6 litri di benzina. Buona la visibilità in tutte le direzioni: sotto questo punto di vista Citroen ha lavorato su C4 Cactus come fosse una city-car e questo la rende particolarmente piacevole da guidare nel traffico. Ottima anche l'assistenza al parcheggio della telecamera e dei sensori: molto utili quando c'è da manovrare nello stretto. Per il resto ci sono gli airbump.
In conclusione
La nuova C4 Cactus propone ad un prezzo d'attacco piuttosto interessante una serie di soluzioni molto personali sotto il profilo estetico e tecnologico. Si tratta di una vettura dotata di grande personalità e quindi non passa inosservata. Non fatevi ingannare dalla sigla del modello: rispetto alla segmento C le dimensioni sono più compatte tanto che Cactus deve essere considerata come una via di mezzo tra C3 e C4.
Pro
- Linea personale
- Confort di bordo
- Motore PureTech da 110 CV
Contro
- La strumentazione digitale "va capita"
- La sigla è C4 ma è più vicina alla C3
- I sedili hanno poco contenimento laterale
Citroen
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https://www.citroen.it/
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