Chevrolet Malibu

Chevrolet Malibu
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Presentata a Francoforte nel 2011 arriva in Italia la Chevrolet Malibu, berlina di segmento D con 35 anni di onorata carriera oltreoceano, che rilancia il marchio americano nel mondo, a un prezzo di 31.000 €
26 settembre 2012

Malibu è un nome che ci rimanda a spiagge californiane dal clima mite tutto l'anno, frequentate da surfisti, e attori famosi, ma al di là dell'Oceano è anche sinonimo di berlina a quattro porte, dal carattere e dalla personalità sportiveggianti. Adesso che Chevrolet è diventato un Global Brand, un Marchio riconosciuto e presente su sutti i mercati del mondo, la Malibu si appresta a diventare una vettura buona per tutti i mercati, compreso quello europeo e perché no, quello italiano.

Sappiamo che i clienti nostrani preferiscono le station wagon, soprattutto nel segmento D, quello delle berline di rappresentanza a cui appartiene la Malibu, ma le caratteristiche di questa vettura e soprattutto il prezzo di vendita competitivo, tenendo conto dell'equipaggiamento full optional, potrebbero riservare delle sorprese, in particolare all’interno delle flotte aziendali.

Disegnare un'auto e definirne il design, in maniera tale che possa piacere in ogni angolo della terra non è seplice, i gusti cambiano semplicemente spostandosi da una nazione all'altra, figuriamoci da un continente all'altro. Chevrolet lo sa bene e per questo ha centri ricerca, design e engineering
sparsi in tutto il mondo, Italia compresa, che fanno un lavoro di squadra sia nella definizione che nello sviluppo delle proprie vetture. E i numeri gli danno ragione, ogni 17 auto vendute al mondo, una è Chevrolet, nel 2011 ne sono state vendute 4,77 milioni, il miglior risultato nei 100 anni di storia del marchio.

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Imponente ma non pesante la Malibu ha una linea dinamica e moderatamente aggressiva

 

Un brand globale che lancia una nuova berlina in 93 Paesi diversi, il compito della nuova Malibu non è certamente facile, ma come leggerete più avanti, le basi per ben figurare ci sono tutte. In primis il prezzo, 31.000 € (32.300 con cambio automatico) per una berlina dotata di un moderno turbodiesel da 160 CV, con una dotazione di optional decisamente ricca, non si possono certamente ritenere troppi. Un look altrettanto moderno e piacevole, finiture in linea se non superiori alle aspettative, pongono delle premesse ottimistiche sul successo di questa vettura, a livello globale.

Com'è fuori

Imponente ma non pesante la Malibu ha una linea dinamica e moderatamente aggressiva sottolineata un muso caratterizzato oltre che dalla tipica calandra con il cravattino dorato simbolo della Chevrolet, dai gruppi ottici anteriori che inglobano i proiettori allo xenon, con indicatori di direzione a Led. La fiancata è più importante che non slanciata, e a dispetto di una lunghezza totale di 4,86 metri, la Malibu appare ben piazzata sui cerchi in lega da 18 pollici. I gruppi ottici posteriori ricordano vagamente quelli della Camaro, mentre l'accenno di spoiler del cofano bagagli è sia una necessità stilistica che aerodinamica (il CX dichiarato è di 0.32). Nel complesso la Malibu appare come una giusta via di mezzo tra dinamismo e elganza.

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Le dimensioni generose dell'auto, si ripercuotono favorevolmente una volta che ci si sposta all'interno dell'abitacolo

Com'è dentro

Le dimensioni generose dell'auto, si ripercuotono favorevolmente una volta che ci si sposta all'interno dell'abitacolo. Chi siede davanti, oltre a usufruire di tanto spazio in larghezza, può personalizzare la seduta attraverso le regolazioni elettriche dei comodi e ampi sedili in pelle. La plancia della Malibu ha un certo family feeling con quello di altre Chevrolet, si riconosce il volante della Cruze, mentre nei quadranti del cruscotto c'è un richiamo alla Camaro, e la parte centrale della plancia sa di Corvette. Il complesso è piacevole sia da vedere che da toccare, con materiali di buona qualità e plastiche che al tatto non fanno venire i brividi alla schiena!

Ampia la disponibilità di vani portaoggetti, oltre a quelli canonici posizionati davanti al passeggero, nelle portiere, e sotto al bracciolo centrale (dotato di presa USB e 12V), ne troviamo uno davvero ingegnoso occultato dal display del navigatore. Comodi i due portabottiglie sul tunnel centrale (nascosti da uno scorrevole in gomma), e comodo il portaocchiali al centro del padiglione. Chi siede dietro non ha certo di che lamentarsi, sia per la comodità dei sedili, ampi e ben sagomati, dotati di attacchi isofix per i seggiolini dei bambini, sia per lo spazio longitudinale e anche in larghezza. L'eventuale occupante del posto centrale non è poi sistemato così male, ma nel caso in cui non sia presente, è possibile usufruire dell’ampio bracciolo centrale (dotato di portabottiglie e di un pratico portaoggetti). Da sottolineare che manca una bocchetta di areazione per i passeggeri posteriori, dettaglio non trascurabile in particolare nella stagione estiva.

Chi siede dietro non ha certo di che lamentarsi, sia per la comodità dei sedili, ampi e ben sagomati, dotati di attacchi isofix per i seggiolini dei bambini, sia per lo spazio longitudinale e anche in larghezza

Dotazione di serie

La dotazione di serie della Chevrolet Malibu é decisamente completa in considerazione del fatto che la derivazione del telaio dalla Opel Insigna e la moderna motorizzazione 2 litri turbodiesel sono tutt'altro low cost. Nei 32.300 €, della versione dotata di cambio automatico in allestimento LTZ,
sono di serie gli interni in pelle, i sedili riscaldati con regolazioni elettriche (quello del guidatore dotato di memorie), climatizzatore bi zona, navigatore satellitare touch screen da 7 pollici e interfaccia wireless a comando vocale. Inoltre sono previsti nella dotazione di serie anche il sistema KeyLess Entry (apertura e avviamento dell'auto senza chiave), autoradio e cruise control (entrambi con comandi al volante) i sensori parcheggio posteriori e la visualizzazione delle pressioni pneumatici nel display del cruscotto.

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Le ottime doti dello sterzo, preciso diretto e pronto, e le eccellenti caratteristiche delle sospensioni, consentono rapidi inserimenti in curva

Su strada: come va

Entrare in sintonia con la Chevrolet Malibu non è affatto complicato, e ci mancherebbe pure su una vettura che fa della capacità di adattamento alle più svariate tipologie di conducenti uno dei suoi punti di forza. Le ampie regolazioni del sedile, e del volante, consentono di ritagliarsi la posizione al volante preferita, mentre i pulsanti e comandi vari sono tutti raggiungibili e ben visibili dal posto guida. Lo spazio a disposizione è ottimo, e il comfort di marcia appare elevato in sin dai primi chilometri.

Sulle asperità più pronunciate, però, le sospensioni filtrano solo parzialmente, meno di quanto ci si potrebbe aspettare, ma l’altra faccia della medaglia è un comportamento dinamico inaspettato. Le ottime doti dello sterzo, preciso diretto e pronto, e le eccellenti caratteristiche delle sospensioni, consentono rapidi inserimenti in curva, e cambi di direzione svelti e accompagnati da un rollio limitato, comportamento che rende la Malibu decisamente piacevole e divertente da guidare anche sui tracciati tortuosi e ricchi di curve.

L’autotelaio insomma dimostra che sarebbe pronto a controllare e a tenere imbrigliate cavallerie ben superiori ai 160 cavalli del 4 cilindri turbodiesel
disponibile ad oggi, che però, va detto, si dimostra ottimo nella guida quotidiana, fatta di strade trafficate e limiti di velocità sempre più restrittivi. In questi frangenti si nota meno anche la pigrizia del cambio automatico a 5 rapporti, mentre se ne apprezza la fluidità nei cambi marcia.

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Rimanendo sempre in un contesto di guida rilassata e confortevole, non si può non godere dell’ottima insonorizzazione dell’abitacolo che a velocità costante filtra totalmente il rumore proveniente dal rotolamento dei pneumatici, e dal motore

 

Nell’eventualità che questo si voglia utilizzare in modalità manuale ci si deve affidare a un pulsante posto sopra al pomello del cambio con il quale è possibile selezionare i rapporti con la pressione del pollice, azione scomoda e poco intuitiva. Rimanendo sempre in un contesto di guida rilassata e confortevole, non si può non godere dell’ottima insonorizzazione dell’abitacolo che a velocità costante filtra totalmente il rumore proveniente dal rotolamento dei pneumatici, e dal motore, con quest’ultimo che fa sentire la sua voce solo quando gli si chiede di dare tutto, e si affonda senza tanti complimenti sul pedale del gas. 5 metri di berlina, a un prezzo da compatta, per di più con una dotazione full optional e una guidabilità eccellente, mettono delle buone basi per il successo, se poi come è accaduto per la Cruze, Chevrolet ci facesse la sorpresa con una versione station vagon … il successo sarebbe quasi certo.

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Via G. Borgazzi, 8
Monza (MB) - Italia
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  • Prezzo da 32.802
    a 34.113 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 486 cm
  • Larghezza 186 cm
  • Altezza 146 cm
  • Bagagliaio 545 dm3
  • Peso da 1.670
    a 1.710 Kg
  • Carrozzeria Tre volumi
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