Una Porsche 911 sul vulcano più alto del mondo, che gomme straordinarie [VIDEO]

Romain Dumas era al volante della spedizione e la 911 è diventata uno dei pochissimi veicoli di qualsiasi tipo ad aver mai raggiunto un’altitudine fino a 6.007 metri. 

Per poter raggiungere la destinazione, sono stati affrontati pendii e campi di ghiaccio, con temperature attorno ai meno 30 gradi Celsius. 

Dumas, insieme alla squadra, è rimasto entusiasta dell’esperienza : “Questo è stato un momento davvero memorabile e speciale in un luogo che è bello e brutale allo stesso tempo, immagino che le uniche macchine al mondo più alte di noi oggi fossero gli aerei! Siamo stati duri con noi stessi e abbiamo messo a dura prova l’auto nel suo primo test. Abbiamo un enorme rispetto per coloro che sono andati più in alto. Nessuno ha visto così tanto ghiaccio e neve verso la cima del vulcano, ma nonostante questo siamo andati oltre 6.000 metri. Siamo davvero orgogliosi di ciò che l'auto e il team sono in grado di uscire per la prima volta e speriamo di poter contare su molte altre avventure in futuro”.

La Porsche 911, è stata dotata di roll-bar, sedili in fibra di carbonio e imbracature per soddisfare i requisiti di sicurezza per tale progetto. L’altezza da terra è stata aumentata a 350mm e i rapporti di trasmissione sono decisamente più bassi per poter arrampicarsi tra le salite del vulcano. Inoltre, l’auto è stata dotata di una speciale protezione nel sottoscocca, per resistere e “scivolare” sulle rocce ed è stata equipaggiata da pneumatici off-road di grandi dimensioni e da un verricello per le salite più difficili.

Infine, il Vice Presidente Frank Steffen Walliser, per la preparazione dell’auto ha affermato: “È stato magico costruire una 911 come il mondo non ha mai visto prima, resa possibile da un piccolo team di appassionati di ingegneria. La 911 ha già dimostrato la stoffa in pista e, naturalmente, in strada. Con questo progetto, stiamo spostando l'attenzione su dove non ci sono strade e sull’off-road. Testare i nostri progetti, significa trovare gli ambienti più difficili possibili per vedere se funzionano e sul vulcano più alto del mondo, ci siamo riusciti".