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A più di sei anni dal lancio per Yaris è venuto il momento di rinnovarsi. Beh, di restyling proprio non c’è l’ombra…perché del modello venduto in 1.200.000 esemplari in Europa non c’è un solo bullone, ma la parola evoluzione non suona certamente “strana” se si tenta di fare un confronto tra il vecchio ed il nuovo modello.
Sì perché i concetti espressi sono sostanzialmente gli stessi: tanto spazio per l’abitacolo e dimensioni contenute della carrozzeria. Il “piccolo genio”, dunque, esaudisce nuovamente i desideri dei vertici toyota anche se…
Le misure aumentano
…per fare posto a qualche decimentro cubo nell’abitacolo le misure vitali sono cresciute. Nel precedente paragrafo parliamo di dimensioni contenute perchè, rispetto alla cura di estrogeni riservata da fiat a Grande Punto, quella operata dai designer toyota è una ginnastica “naturale”: alla soglia dei 4 metri, superata di 3 cm dalla nuova Fiat, mancano la bellezza di 25 cm…ma l’impressione che abbiamo avuto ammirandola sotto i riflettori del Salone di Francoforte è quella di un’auto decisamente più grande.
Sarà forse per via di quel muso così voluminoso, del bel taglio dei gruppi ottici o dell’andamento “monovolumistico” che caratterizza la zona superiore, ma questa Yaris sembra ben più piazzata di quello che è realmente. L’impressione, insomma, è quella di trovarsi di fronte ad una vettura di qualità superiore anche se, metro alla mano, i mm in più sono 110 in lunghezza, 35 in larghezza e 30 altezza.
Dentro è spaziosa
Esattamente come la prima generazione, Yaris propone un abitacolo estremamente spazioso. Questa è stata una chiave di sviluppo fondamentale per questo modello ed i risultati li abbiamo potuti
Come su altre vetture di questa categoria, infatti, anche la nuova Yaris permette di traslare i sedili posteriori di 150 mm e, grazie al sistema Easy Flat, è possibile ripiegare velocemente e senza fatica gli schienali, andando a realizzare un vano di carico di 737 litri con un piano di appoggio perfettamente piatto.
La nuova plancia sfoggia uno stile piacevole, con gli strumenti posizionati al centro come al solito, ma allo stesso tempo risulta decisamente più versatile. E non parliamo tanto di ergonomia, per la quale si fanno segnalare l’avviamento a pulsante ed una migliore posizione dei comandi, ma di una più accurata distribuzione dei vani portaoggetti…davvero numerosi oltre che voluminosi.
Sicurezza al top
E visto che di plancia si parla, non possiamo certamente fare a meno di citare il curioso airbag per le ginocchia, una vera novità per il segmento. Non mancano, ovviamente, i cuscini d’aria a tendina, sul volante e sulla plancia lato passeggero…così come alzano la “mano” all’appello anche le cinture con pretensionatori autolimitati nella forza di trattenuta e la scocca a deformazione programmata, che in toyota chiamano Minimal Intrusion Cabin System.
Grazie alla sua particolare progettazione, Yaris disperde l’energia di un urto frontale o laterale in tutta la struttura, spostandola dalla cellula di sopravvivenza dei passeggeri. Non mancano le chicche anche in questo caso: per il montante centrale, ad esempio, è stato
Degni di nota anche i sedili anti-colpo di frusta WIL, il piantone dello sterzo collassabile e la pedaliera retraibile.
Tre motori: due benzina ed un diesel
Gradite novità nella gamma dei motori. Ma andiamo con ordine e partiamo dal nuovo arrivato, che è il tre cilindri da un litro che ha già debuttato sulla più piccola Aygo. Grazie alla fasatura variabile VVT-i, il peso contenuto in soli 69 kg ed i 69 CV di potenza erogati a 6.000 giri, questo propulsore viene considerato come uno dei più interessanti della sua categoria. Buone le prestazioni visto che si può toccare quota 155 km/h passando per i 100 km/h, con partenza da fermo, dopo 15.7 secondi. La voce consumi parla di una media 5.4 litri ogni 100 km.
L’altro benzina, il 1.3 litri quattro cilindri VVT-i, è già ampiamente conosciuto dai clienti della attuale Yaris. E’ in grado di erogare 87 CV a 6000 g/min e una coppia di 121 Nm a 4200 g/min, assicurando buone prestazioni: 170 km/h di velocità massima, 11.5 sullo 0-100 ed un consumo medio di 6 litri di verde ogni 100 km.
Dall’attuale gamma viene anche ripreso il motore diesel 1.4 litri D-4D dell’ultima generazione arricchito però del turbo a geometria variabile: più efficiente ad ogni regime e caratterizzato da consumi altrettanto contenuti, questo quattro cilindri sviluppa 90 CV a 3600 g/min ed una coppia costantemente al di sopra dei 190 Nm tra 1800 e 3600 g/min. La Yaris 1.4 D-4D accelera da 0 a 100 km/h in soli 10.7 secondi e dovrebbe sfiorare i 175 km/h.
Anche per i benzina sarà disponibile la trasmissione automatica sequenziale M-MT. Si tratta di un sistema molto apprezzato ed in grado di assicurare consumi addirittura più contenuti rispetto a quelli possibili con il cambio manuale tradizionale.
Prezzo da stabilire ma…
Yaris sarà disponibile con diversi livelli di allestimento, tutti emolto completi. Tra gli equipaggiamenti disponibili a seconda degli allestimenti ci saranno la chiusura centralizzata, gli alzacristalli elettrici, i retrovisori esterni elettrici, l’autoradio con lettore di CD e quattro altoparlanti, il computer di bordo multi-display, i pneumatici 185/60 R 15, la regolazione in altezza e profondità del volante. Non mancherà nemmeno il rivestimento in pelle del volante con comandi audio, i cerchi in lega leggera ed, ovviamente, il climatizzatore.
A breve giungeranno in Redazione maggiori notizie, continuate a seguirci!
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