Toyota nuova Yaris Verso?

In Giappone si chiama Ractis, ma potrebbe anche arrivare in Europa come versione MPV della Yaris

4 ottobre 2005

Il nome ufficiale è Ractis, almeno per il mercato giapponese, ma non fatevi trarre in inganno: salvo sorprese, quella che vi presentiamo in anteprima altro non è che la nuova generazione della Yaris Verso, pronta a debuttare praticamente in contemporanea con la seconda generazione della Yaris.
Questo almeno nel mercato interno, perché sui tempi e modalità di esportazione in Europa vige ancora uno stretto riserbo. In attesa di conoscere meglio il piano di commercializzazione, quindi, ci concentriamo sul prodotto, del quale vi proponiamo le prime foto ufficiali.

Personalità propria
Rispetto alla prima generazione, dal punto di vista stilistico la nuova monovolume compatta di casa toyota denota una maggiore personalità stilistica rispetto alla Yaris berlina.
A differenza del passato, infatti, ora anche il frontale presenta un disegno specifico: differenti sono sia la mascherina e il fascione anteriori sia i gruppi ottici, mentre la fiancata mostra il tipico andamento della carrozzeria monovolume, con il parabrezza ampio e piuttosto inclinato, una superficie vetrata generosa (a tutto vantaggio della luminosità interna) e la linea ad arco del padiglione che contrasta felicemente con l’andamento molto lineare della linea di cintura.

Generoso è anche il lunotto posteriore, che assieme ai montanti sottili promette una buona visibilità in manovra (qualità molto apprezzabile vista la tipologia della vettura), mentre il portellone si fa apprezzare per la soglia di carico piuttosto bassa.

Le misure esatte non sono ancora state comunicate, ma rispetto alla prima generazione è lecito attendersi una crescita per lo meno pari a quella tra la prima e la seconda generazione della Yaris berlina (+ 110 mm).

Versatilità e tanti gadget
L’abitacolo, in compenso, si preannuncia particolarmente generoso rispetto alle dimensioni esterne e versatile, con il divano posteriore abbattibile fino a creare un vano di carico perfettamente piano. Fino qui, comunque, siamo nella norma per una monovolume di nuova concezione, anche se compatta, così a stupire è più la dotazione, che prevede – almeno per il mercato giapponese – equipaggiamenti normalmente riservati a vetture di segmenti superiori, come il cruise control, chiave elettronica per l’accesso e la messa in moto e condizionatore automatico con filtro antipolline.

CVT-i e VVT-i
Dal punto di vista meccanico, sono previsti due propulsori a benzina di 1.3 (87 CV nella versione prevista per la Yaris berlina) e 1.5 litri con tecnologia VVT-i (Variable Value Timing-intelligent), mentre almeno per il mercato europeo è praticamente scontato l’arrivo del 1.4 litri D-4D da 90 CV.
La trasmissione, invece, è impreziosita dalla disponibilità del cambio Super CVT-i a variazione continua, con sette marce e arricchito del sistema Active CVT, studiato per garantire la massima efficienza in termini di consumi.
Infine, particolare attenzione, secondo la Casa, è stata posta alla resistenza in caso di impatto e alla riduzione delle emissioni inquinanti.