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Con la Yaris/ toyota /non è entrata in punta di piedi nel segmento delle compatte, ha condotto letteralmente una campagna di conquista, conquistando al primo tentativo le posizioni più alte nelle classifiche di vendita. Ora il costruttore giapponese ci riprova con la Aygo, che i suoi 3.405 mm di lunghezza (per 1.615 mm di larghezza) collocano un gradino più in basso rispetto alla Yaris.
Stile personale, nonostante la joint venture
Come noto, la Aygo nasce da una joint venture tra/ toyota /e PSA ed è la “gemella” di/ peugeot /107 e/ citroen /C1. Nonostante ciò, la piccola giapponese esibisce uno stile personale e addirittura sportiveggiante, grazie agli ampi fascioni anteriori e posteriori avvolgenti, ai passaruota in rilievo ben raccordati alla fiancata e al taglio originale del montante posteriore. E a proposito di originalità, decisamente personale appare la coda, caratterizzata dall’ampio lunotto e dai gruppi ottici che sembrano quasi uscire dalla carrozzeria.
All’interno, la Aygo propone una plancia dal design ben curato e un’abitabilità adeguata alle dimensioni esterne, mentre la capacità di carico fa segnare un valore di 139 litri: non tantissimi, ma anche in questo caso occorre considerare la sua vocazione da compatta cittadina.
Non piace ai benzinai…
Sotto il cofano la Aygo porta al debutto un inedito tre cilindri a benzina di 1 litro di cilindrata: dotato di fasatura variabile VVT-i, eroga 68 CV e consente prestazioni ragionevoli (157 km/h di velocità massima, da 0 a 100 km/h è di 14,2 secondi), ma soprattutto consumi ridotti (in media si percorrono quasi 22 km/litro) e costi di manutenzione contenuti (appena 4,2 ore di manodopera per i primi 100.000 Km). A questo si aggiunge anche un livello di emissioni decisamente contenuto, pari a 109 g/km di CO2 emessi nel ciclo combinato.
Piccola ma sicura
A dispetto delle dimensioni compatte, la Aygo non rinuncia a una dotazione completa sul fronte della sicurezza, e non solo: sono di serie ABS, EBD e airbag frontali e laterali.
La nuova piccola di/ toyota /è disponibile in due allestimenti: Aygo e Aygo Sol. Già il primo dei due (Aygo) è molto ricco e comprende di serie anche la chiusura centralizzata con telecomando, il sistema vivavoce Bluetooth® per la connessione senza fili del proprio telefonino gli alzacristalli elettrici anteriori, il servosterzo elettrico ad effetto progressivo, i poggiatesta posteriori, il volante regolabile in altezza, il tergicristallo a tre velocità con intermittenza e i paraurti in tinta con la carrozzeria. Aygo Sol ha in più di serie: il climatizzatore manuale, il contagiri, il sistema audio RDS con lettore CD e 6 altoparlanti, lo schienale posteriore abbattibile separatamente 50/50, il sistema ISOFIX sul sedile posteriore, le maniglie esterne e gli specchi retrovisori in tinta carrozzeria.
Quanto cosa?
A fronte di una dotazione di serie più completa, Aygo è un po’ più cara rispetto a/ citroen /C1 e/ peugeot /107, con un listino che parte da 9.450 euro, mentre per il più ricco allestimento Sol occorrono 10.650 euro.
Disponibile sia a 3 che a 5 porte, quest’ultima costa € 300 in più della prima. A titolo di confronto, il listino della 107 parte da 8.800 euro, mentre quello della C1 da 8.500 euro.
Decisamente apprezzabile, infine, è la garanzia di tre anni o fino a 100.000 km, dunque più estesa dei limiti di legge, secondo una bella consuetudine di Toyota. L’obbiettivo di vendita per il 2005 è di 8.000 unità per arrivare a circa 24.000 unità nel 2006.
Toyota
Via Kiiciro Toyoda, 2
Roma
(RM) - Italia
800 869 682
https://www.toyota.it/
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