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Quando Volvo si muove, lo fa con una precisione quasi chirurgica, soprattutto quando si parla di elettrico. La nuova EX30, infatti, pur non essendo ancora sbarcata nei concessionari, ha già attirato parecchie attenzioni su di sé grazie al buon mix di performance, batteria e soprattutto prezzo.
Le linee esterne non sono particolarmente rivoluzionarie rispetto a ciò che siamo abituati a vedere, con un design molto pulito che, all’anteriore, si caratterizza per i tipici fari con forma a “martello di Thor”.
Lateralmente, la linea di cintura è parecchio alta e ben si raccorda al tetto spiovente al posteriore, che le regala un design filante; mentre al posteriore, le luci “C”, sono composte da tante singole unità a LED rettangolari, che donano un look tech. In aggiunta, poi, ai lati del lunotto, sono state applicate due altre unità luminose, posizionate verticalmente, sempre dedicate allo stop.
Passando agli interni, come da tradizione Volvo, la sobrietà regna sovrana, con linee semplici e di buon gusto. Le tinte tenui dei sedili e della plancia accentuano la sensazione di spaziosità all’interno dell’abitacolo e, per chi si interessa di sostenibilità, ci sono dettagli che fanno sicuramente piacere. Molti dei tessuti impiegati, infatti, sono realizzati a partire da jeans riciclati o da tessuti di scarto del settore della moda.
Dietro al volante, al posto del tipico display digitale di generose dimensioni, trova spazio un piccolo schermo che riporta solamente le informazioni essenziali mentre, al centro della plancia, tra due bocchette dell’aria posizionate verticalmente, si trova un ampio display verticale che racchiude tutte le funzioni dell’infotainment.
Unica pecca sono i pulsanti posizionati sul tunnel centrale, non facilissimi da raggiungere che, peraltro, includono il comando che aziona il tergicristallo posteriore. Per quanto riguarda lo spazio del bagagliaio, la EX30 offre una capienza di 318 litri, non una capienza monstre, anche a fronte dei 423 centimetri di lunghezza della carrozzeria.
Come scrivevamo in apertura, uno dei punti di forza di questa Volvo è la potenza, abbinata alla percorrenza garantita dalle batterie. I tagli della batteria, infatti, sono due: si parte da quella più piccola, da 49 kWh che, abbinata a un propulsore da 272 CV, garantisce una percorrenza di 344 Km. Il taglio più generoso di batteria, invece, prevede un’unità da 64 kWh che assicura una percorrenza di 480 Km.
Abbinata a quest’ultima batteria, infine, c’è la motorizzazione dual motor che di cavalli ne ha ben 428. In questo caso, lo scatto da 0-100 km/h è coperto in soli 3,6 secondi ma i chilometri percorribili con una sola carica scendono a 450.
Per quanto riguarda il prezzo, la versione d’ accesso, la Core, ha un prezzo di 35.900. Per una full optional, con il doppio motore, il costo sfora di misura i 50.000 euro.
Lunga 4,42 metri, larga 1,83 e alta 1,56, rispetto alla Volvo EX30, la Kia Niro EV è un po’ più voluminosa ma, nonostante ciò, si candida ad essere una delle più agguerrite competitor della svedese.
Il look della Niro EV è tipicamente da auto elettrica, con la calandra chiusa, e debutta la nuova “Tiger Face”, assieme a un inedito design dei fanali, rinominati “Heart Beat”. Al centro del muso, poi, trova spazio lo sportellino per la ricarica, così non dovrete ricordavi se è a destra o a sinistra.
Nella linea laterale, oltre ai fascioni a contrasto nella parte bassa delle portiere, spicca l'Aero-C-Pillar, ovvero il montante C che svolge una funzione aerodinamica, lasciando passare aria al proprio interno.
Proprio sul montante C trovano spazio delle lunghe e affusolate luci posteriori, posizionate verticalmente. In generale, lo stile del retro di questo SUV non è particolarmente elaborato ma, nel complesso, risulta comunque armonioso.
Passando agli interni, i dettagli sono curati, al passo con i tempi e molto completi, senza però perdere l’ordine che caratterizza le linee esterne. Sul cruscotto trovano spazio due monitor da 10,25 pollici, uniti, un po’ come il sistema MBUX di Mercedes, per rendere l’idea. Il sistema di infotainment è dotato di connettività agli smartphone tramite Apple CarPlay ed Android Auto ed è connesso gratuitamente per 7 anni alla rete così da leggere in tempo reale il traffico e fornire un supporto alla navigazione.
Oltre al bagagliaio, che ha una capienza di 475 litri -niente male-, sotto al cofano è presente uno spazio (frunk, come lo chiamano gli anglofoni), destinato a contenere i cavi di ricarica. A completare il pacchetto, ci pensa una piccola idea geniale: gli schienali dei sedili anteriori hanno una forma tale che consente di impiegarli come appendini per le giacche e i cappotti. Un’idea semplice ma che torna utile.
Cosa muove la Niro EV? Il SUV coreano impiega un motore da 150 kW, ovvero 204 CV, abbinato a una batteria da 64,8 kWh che consente di avere un’autonomia dichiarata di 460 km. Non è disponibile, invece, una versione a trazione integrale.
Per quanto riguarda i prezzi, la Niro EV ha un listino che parte da 42.398 euro, un po’ più alto rispetto alla Volvo, e che cresce fino a 49.448 per l’allestimento più completo.
Nata sulla piattaforma eCmp di Stellantis, la Opel Mokka ha un design sportivo che, ormai da qualche anno, piace particolarmente all’interno del mercato europeo, soprattutto tra i più giovani. Lunga 415 cm, la Mokka elettrica si rivela una buona alleata sia nell’utilizzo urbano, sia per viaggi più lunghi.
Il frontale si caratterizza per la calandra a sviluppo orizzontale e per i sottili fari a LED che, a richiesta, possono essere dotati della tecnologia IntelliLux, mentre nella linea laterale a catturare lo sguardo ci pensano gli ampi passaruota con finita in plastica nera, che viene ripresa sia nel fregio nella parte inferiore delle portiere che nelle finiture dei paraurti. Il retrotreno ha linee ben definite, quasi spigolose, che ben si raccordano con i fari a LED a “L” rovesciata.
Per quanto riguarda gli interni, la sensazione è di qualità anche se, andando a toccare le plastiche, nonostante alcune siano morbide, molte altre sono più rigide. A piacere, invece, è la zona dedicata al guidatore con una strumentazione digitale da 12 o 7 pollici a cui è abbinato lo schermo del sistema di infotainment, da 7 o 10 pollici (a seconda dell’allestimento scelto), che è inclinato verso chi guida. Peccato solo per alcune grafiche che non sono all’altezza.
Viste le dimensioni esterne il bagagliaio della Mokka elettrica non raggiunge volumi record, con una capienza massima che si ferma a 310 litri.
A spingere la Mokka elettrica, non ci sono propulsori potenti come quelli della Kia Niro o, addirittura, potentissimi come quello da 428 CV della EX30, ma c’è un ben più pacato motore elettrico da 136 CV, abbinato a una batteria da 50 kWh che, in media, dovrebbe fornire una percorrenza che si aggira sui 330 km.
Prezzi: la version di accesso della Mokka elettrica, la e-Edition, ha un costo di 40.000 euro mentre la più completa, la Ultimate, sale fino a 42.200 euro.
Kia
Viale Certosa, 211
Milano
(MI) - Italia
848 582 588
https://www.kia.com/it/
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