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La concorrenza all’interno delle piccole del segmento B è agguerritissima e, da qualche settimana, si è fatta ancora più intensa a causa del lancio della nuova MG3. Lunga 411 centimetri, larga 180 e alta 150, la nuova anglocinese si presenta come un’ottima alleata per il traffico cittadino, ma non solo, strizzando l’occhio anche ai fine settimana fuoriporta e ai percorsi autostradali.
Il design, in linea con quanto proposto con gli altri modelli in gamma, si caratterizza per un frontale aggressivo, grazie alla calandra di generose dimensioni e ai sottili fari dalla forma quasi triangolare che ben si insinuano tra il cofano spiovente e la stessa calandra.
Nella vista laterale spiccano i cerchi a doppia razza e delle profonde nervature nella parte alta delle portiere, volte ad accentuare il movimento nel design del mezzo. Il look posteriore, invece, non brilla per dinamicità con la fanaleria a sviluppo orizzontale ma, comunque, rimane piacevole alla vista.
Passando agli interni, la MG3 è curata, senza troppi fronzoli, e tecnologica, con la strumentazione digitale da 7 pollici a sbalzo dedicata al conducente e un sistema di infotainment da 10,25 pollici posizionato centralmente sulla plancia. Di serie ci sono retrocamera con sensori di parcheggio, mantenimento della corsia, superamento della linea della carreggiata, cruise control adattivo, Traffic Jam assist e anche l’avviso di collisione anteriore: un pacchetto davvero completo.
Scegliendo poi le versioni più complete, si può avere anche la telecamera a 360 gradi, l’accesso keyless, rivestimenti in similpelle e i sedili anteriori riscaldabili.
Se lo spazio a bordo è sufficiente per tutti gli occupanti, a dispetto delle dimensioni esterne, superiori alla concorrenza, lo spazio dedicato al vano bagagli si ferma a soli 293 litri, non una cifra record, soprattutto considerando lo scalino che si crea abbattendo il divanetto posteriore (senza frazionamento, scomodo).
Per quanto riguarda la propulsione, la nuova MG3 è mossa da una motorizzazione full hybrid che impiega un motore endotermico da 1,5 litri, a benzina, da 102 CV, abbinato a un’unità elettrica da 136 CV.
Stando a quanto riportato dalla casa madre, la MG3 dovrebbe permettere di raggiungere i 100 km/h in 8 secondi, con una velocità massima di 170 km/h e un consumo medio di 4,4 litri ogni 100 km.
Quanto costa? Sebbene il listino ufficiale non sia ancora stato comunicato, si vocifera un prezzo d’attacco di circa 20.000 euro, che la posizionerebbe poco più in basso rispetto a Clio, Yaris e Mazda2.
Rivista leggermente per il 2024, la Toyota Yaris è più combattiva che mai all’interno del segmento B. Per il nuovo anno la compatta giapponese, prodotta in Europa, arriva sul mercato con alcune migliorie tecnologiche, estetiche e di sicurezza che sono volte a migliorarne la competitività.
L’aspetto esteriore è accattivante e strizza l’occhio a chi cerca un design sportivo e giovanile. Lunga 394 centimetri, 17 meno della MG3, alta 147 e larga 174, la piccola Toyota si caratterizza per gli sbalzi molto corti della carrozzeria, un frontale massiccio, con una calandra formato XL e sottili fari a LED, sottolineati da un baffo luminoso a L. Insomma, vista frontalmente, è bella piazzata a terra e, nonostante le motorizzazioni siano tranquille (GR a parte), sembra più sportiva di quanto non lo sia davvero.
Passando all’abitacolo, si percepisce una buona qualità, a parte il cielo della vettura, e non manca, anche in questo caso, un piglio di sportività. Dietro al volante, su tutte trova ora posto un cockpit da 12,3 pollici, completamente digitale, che può essere configurato su diverse modalità anche se, sul modello di accesso, rimane un sistema analogico, inframezzato da un piccolo display a colori.
Per quanto riguarda il sistema di infotainment, si parte da un display da 9 pollici, per la versione Active, l’allestimento di ingresso e si arriva fino a 10,5 pollici degli allestimenti superiori. Interessante, poi, la possibilità di avere la digital key direttamente sullo smartphone.
Lo spazio a bordo, tutto sommato, non è male e, considerando anche la lunghezza della vettura, lo spazio del bagagliaio, di 286 litri, non è troppo contenuto.
Non mancano poi i vari sistemi di assistenza alla guida, con un pacchetto davvero completo tra cui il cruise control adattivo, blind spot assistant, mantenitore della corsia e il segnalatore al traffico posteriore laterale.
A spingere la Yaris ci pensano due motorizzazioni a benzina ibride. La motorizzazione top di gamma, novità di quest’anno, è una full hybrid che sfrutta un’unità endotermica 3 cilindri da 1,5 litri, per un totale combinato di 130 CV. Questa motorizzazione, in pratica, è la versione potenziata dello stesso propulsore che c’era in passato – e che c’è ancora - da 115 CV. I consumi, per la motorizzazione più potente, sono di 4,2 litri per 100 km, mentre per l’altra, di 4 litri per 100 km.
Quanto costa la nuova Toyota Yaris 2024? Si parte dai 24.550 euro della Active da 115 CV e si arriva ai 31.700 dell’allestimento GR Sport da 130 CV.
Rinfrescata da poco, la Renault Clio è sicuramente una delle citycar più apprezzata di sempre e, negli ultimi anni, da piccola utilitaria, si è trasformata in un’auto più grande e matura, capace di convincere anche nei trasferimenti più lunghi.
Il design esterno è hi-tech con una calandra sdoppiata con dettagli tridimensionali cromati, fari full led di serie su tutti gli allestimenti e i cerchi in lega da 15 fino a 17 pollici. Belli, poi, al posteriore, le luci a LED con effetto 3D e le due finte prese d’aria ai lati del paraurti. Con i suoi 4,05 m di lunghezza, per 1,73 m di larghezza e 1,44 m di altezza, si posizione a metà strada tra la MG3 e la Toyota Yaris.
Spostandoci all’interno, la qualità percepita è buona, anche nella versione di accesso evolution che è già equipaggiata con il display digitale dedicato al guidatore, da 7 pollici, e un sistema di infotainment con replicazione dello smartphone, da 7 pollici. A salire di versione, con la techno, si guadagna il caricatore per smarthpone a induzione, mentre per il display dedicato all’infotainment da 9,3 pollici, se non lo si vuole all’interno del pack optional, bisogna optare per la versione esprit Alpine.
Lo spazio a bordo per i passeggeri non è sacrificato e nemmeno quello per i bagagli, con una capienza di 391 litri.
I sistemi di ausilio alla guida sono abbastanza completi, con i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, assistente alla frenata di emergenza, con riconoscimento dei pedoni e ciclisti e avviso superamento linea, oltre al cruise control. Per un pacchetto di ausili più completi, con il blind spot assistant, cruise control adattivo, retrocamera e altri sistemi utili bisogna, però, passare alla esprit Alpine.
Come per le altre vetture prese in considerazione all’interno di questo articolo, la Clio E-Tech è una full hybrid che, al motore da 1,6 litri 4 cilindri aspirato a ciclo Atkinson da 95 CV, unisce due unità elettriche che, complessivamente, generano 143 CV. I consumi dichiarati per questa motorizzazione sono di circa 4 litri ogni 100 km.
Per quanto riguarda i prezzi, la evolution motorizzata E-Tech, ha un listino che parte da 22.250 euro, la versione techno, invece, ne richiede 2.000 euro aggiuntivi, mentre la esprit Alpine ne costa 26.550.
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