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Già disponibile negli USA nella sua settima declinazione, la Ford Mustang fa parte di quella manciata di modelli a poter contare su una storia di oltre cinquant’anni. Tornando al Bel Paese, però, la Mustang è ancora la “solita” degli anni scorsi e quella nuova sbarcherà entro fine anno.
Il design del nuovo modello riprende quello iconico del passato e rimanda subito alle mitiche spiagge californiane. I fari sono sottili, con tre unità a LED ciascuno, tipo ice cubes, che vanno a sostituire i tre tagli obliqui che si trovavano in passato.
Rispetto al modello che andrà a sostituire, la nuova Mustang ha una linea più filante, maggiormente affusolata verso il posteriore, sempre caratterizzato dalle inconfondibili luci tri bar, mentre il design anteriore la fa apparire ancora più schiacciata sull’asfalto
Un balzo in avanti, con il nuovo modello 2024, lo hanno fatto anche gli interni che, ora, sono al passo con i tempi. La strumentazione passa quindi dall’essere parzialmente digitale a esserlo totalmente, grazie a un display a sbalzo fa 12,4 pollici, abbinato a uno schermo touch da 13,2 pollici dedicato all’infotainment posto al centro della plancia.
Più in generale, rispetto al modello a cui siamo abituati, crescono sia la qualità percepita che la sportività dell’abitacolo, rendendo giustizia a un’auto dal pedigree più unico che raro. Buono, nonostante la linea discendente del tetto, lo spazio nel bagagliaio che si attesta sui 380 litri per la versione fastback e sui 320 litri per quella cabrio.
Per quanto riguarda il mercato italiano, non si sa ancora quali motorizzazioni verranno importate ma, negli Stati Uniti, è disponibile sia il propulsore a quattro che a otto cilindri. Il primo è l’ormai famoso 2.3 l EcoBoost da 315 CV che, però, nel nostro Paese, sarebbe già vittima del Superbollo, mentre l’altro è una versione affinata del Coyote V8 da cinque litri. In questo caso, la quarta generazione del motore riesce a ottenere un rapporto potenza/cilindrata di ben 100 CV per litro, arrivando a fino a 500 CV per la versione Dark Horse o 486 CV per le altre. Come in passato, oltre alla fastback, è disponibile anche la cabrio che permette di ascoltare in libertà il potente sound del V8.
Capito prezzi: non essendo ancora commercializzata in Italia, il prezzo non è stato diramato ma, rispetto al modello attuale, venduto solo nella configurazione V8, dovrebbe lievitare. A oggi la Mustang ha un prezzo di listino di 54.250 euro ma non ci meraviglieremmo se dovesse salire verso i 60.000.
Quando si parla di muscle car made in USA, è impossibile non prendere in considerazione la Dodge Challenger. Come la Mustang, anche la Challenger ha uno di quei design che, nonostante sia evoluto costantemente negli anni, rimane riconoscibile ad un chilometro di distanza. Anzi, da un miglio.
Il frontale ha un aspetto cattivo, con i quattro fari full LED annegati all’interno della calandra allungata e sottile. Tutte le versioni hanno il cofano lungo e affusolato e presentano, a seconda degli allestimenti, una o tre prese d’aria, di cui quelle principali attive.
Quando ci si addentra nell’abitacolo, si è quasi seduti per terra, e si viene accolti da sedili particolarmente avvolgenti e sportivi. La qualità percepita è mediamente alta anche se, rispetto alla nuova Mustang, è un passo indietro. Sulla plancia spicca il sistema di infotainment touchscreen Uconnect da 8,4 pollici, quello che è presente anche sulle Jeep, per intenderci, mentre la strumentazione fa affidamento su tachimetro e contagiri analogici, che abbracciano un display digitale. Buono, poi, lo spazio del bagagliaio di ben 459 litri, perfetto per utilizzare la Challenger anche per viaggiare – a patto di potervi permettere di dissetare la cavalleria.
Il marchio americano, a proposito di cavalleria, ha un’offerta di motorizzazioni davvero ampia, a partire da un “umano” V6 da 3.6 litri capace di sprigionare 305 CV e 363 Nm di coppia.
A salire, si trova a listino il 5.7 HEMI V8 con valvole a fasatura variabile da 375 CV e 555 Nm di coppia massima; il 6.4L V8 HEMI 392 SRT da 485 CV e 644 Nm di coppia; il 6.2L V8 HEMI SRT Supercharged da 717 CV e 889 Nm di coppia massima. L’apice delle prestazioni, lo si raggiunge con la versione SRT Hellcat Redeye Jailbreak Widebody che monta il 6.2L V8 HEMI High Output Supercharged da 797 CV e 958 Nm di coppia massima, oppure lo stesso propulsore, potenziato, che sale a 807 CV e 958 Nm di coppia massima.
Per quanto riguarda i prezzi, la Challeger è una delle muscle car con il prezzo di accesso più bassi e si parte dai 28.097 euro della versione meno potente e si sale fino ai poco più di 60.000 per la più performante. Purtroppo, a fine di quest’anno, Dodge interromperà la produzione di questo modello, vittima, come ormai succede a diversi modelli di auto sportive, delle sempre più stringenti norme antinquinamento.
A chiudere il cerchio delle muscle car a stelle e strisce ci pensa la Chevrolet Camaro. Disponibile sia in versione coupé che cabrio, la Camaro ha un design molto personale, caratterizzato all’anteriore dalla grande griglia che fa respirare il motore e dai sottili fari sottolineati da una striscia a led nella parte inferiore.
Il look è massiccio, con la parte posteriore leggermente rialzata e la coda tronca che lascia spazio a quattro fari ottagonali. A seconda della motorizzazione scelta ci saranno due o quattro terminali di scarico.
Gli interni sono indubbiamente di ispirazione sportiva anche se appaiono un po’ datati, a partire dalla strumentazione che riserva al digitale solo una piccola porzione, mentre tachimetro e contagiri rimangono analogici. Anche lo schermo dell’infotainment, touch, ma dal sapore non troppo contemporaneo, anche se la qualità dei materiali non è certamente scarsa. Volendo, poi, si può optare per i sedili anteriori sportivi realizzati da Recaro. Piccolo, però, il bagagliaio, che mette a disposizione degli occupanti uno spazio di soli 257 litri.
Visto che stiamo parlando di una muscle car, non si può non parlare dei motori che, in Italia, sono due. Si parte da un due litri turbo quattro cilindri da 275 CV dotato di cambio automatico a otto rapporti e si arriva al V8 da 6,2 litri, equipaggiato con cambio a dieci rapporti. Sul nostro mercato, quest’ultima motorizzazione è disponibile in due diversi tagli di potenza: 250 e 455 CV, con la prima opzione che consente il risparmio del super bollo.
Capitolo prezzi: Tra le due motorizzazioni ballano esattamente 10.500 euro. La quattro cilindri ha un prezzo di partenza di 54.450 euro, mentre il V8 costo 64.950 euro. Come per la Challenger, purtroppo, anche per la Camaro, alla fine di quest’anno cesserà la produzione e, con ogni probabilità, non verrà rimpiazzata.
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