Scende in campo e le ha tutte contro: nuova Alfa Romeo Stelvio 2023 restyling top e flop

Passando agli interni, anche qui non c’è stata una vera rivoluzione ma, piuttosto un aggiornamento, con l’adozione del nuovo sistema infotainment e del nuovo cockpit digitale a cannocchiale – anche questo mutuato dalla parente più piccola – da 12,3”. L’infotainment si basa sulla piattaforma Alfa Connect Services, che prevede aggiornamenti da remoto e, come per la Tonale, sulla Stelvio è stata implementata la tecnologia NFT, che riporta le informazioni relative all’esemplare.

Dove la Stelvio rimane invariata è nel reparto telaistico e delle sospensioni, ma anche sotto al cofano. In questo caso restano disponibili tra il 2.2 diesel da 160 CV a trazione posteriore, il 2.2 diesel da 210 CV con trazione integrale Q4 e il 2.0 turbobenzina da 280 CV a trazione posteriore, tutti abbinati alla trasmissione automatica ZF otto marce. Non male poi il bagagliaio che ha una capienza massima di 525 litri e una sagoma che lo rende ben sfruttabile.

Non sono invece stati ancora rilasciati aggiornamenti per quanto riguarda le versioni Quadrifoglio e quelle a gasolio.

Come per la più piccola Tonale, la Stelvio verrà proposta negli allestimenti Super, Sprint, Ti e Veloce, oltre alla serie speciale di lancio Competizione: in colorazione Grigio Opaco Moon Light, pinze dei freni rosse, cerchi di lega da 21 pollici, interni in pelle nera con cuciture rosse per sedili e plancia, l'impianto audio Harman Kardon, i vetri oscurati e le sospensioni attive.

I prezzi, dato che il restyling atterrerà sul mercato a marzo 2023, non sono ancora stati divulgati ma saranno in linea con la concorrenza e con il precedente posizionamento nel listino.

Audi Q5

Partiamo da una delle best seller del segmento, l’Audi Q5. Il modello, lanciato nel 2017 e che ha subito un interessante facelift lo scorso anno, continua a piacere parecchio. Le dimensioni sono quasi da SUV full size piuttosto che da SUV medio e regala tanto spazio a tutti gli occupanti. Il design esterno è accattivante, anche grazie al disegno dei fari a LED all’anteriore e a quelli OLED al posteriore, linee massicce, ma che non diventano mai troppo pesanti. 

Passando agli interni, dopo il restyling la Q5 ha guadagnato uno schermo touch per l’infotainment – non sempre comodissimo da gestire in movimento – ma tutti gli ADAS funzionano in maniera ottimale, con una qualità generale percepita veramente alta. La capacità del bagagliaio, infine, si ferma a 520 litri.

Sotto al cofano, a partire dall’ultimo restyling, ci sono solo motorizzazioni mild hybrid, sia a gasolio che benzina. Le versioni a gasolio si declinano in tre diverse potenze: 163 e 204 CV, abbinate al quattro cilindri da due litri, mentre la motorizzazione più potente, da 286 CV, impiega un V6. I motori benzina, invece, prevedono un quattro cilindri da 2 litri con potenza da 204 o 265 CV. A listino, infine, c’è anche la versione ibrida plug-in che garantisce una percorrenza di 56-60 km in modalità elettrica ed ha una potenza complessiva di 367 CV. 

Prezzi: la Q5 ha un prezzo di partenza di circa 55.000 euro ma, andando su di allestimento e attingendo dalla ricca lista di optional, si può arrivare tranquillamente a oltre 70.000 euro, senza nemmeno andare a scomodare la SQ5 che ha un prezzo base di 89.550 euro.

BMW X3

Un altro modello a fare concorrenza alla Stelvio è la BMW X3. Aggiornata nel 2022, è stata rivista dai designer teutonici in maniera non troppo radicale: ora il paraurti anteriore ha forme più imponenti e spigolose, con grandi prese d’aria che le danno un look parecchio sportivo, sovrastate dai tipici fari a LED. Al posteriore, invece, le luci diventano brunite e, anche per la versione d’accesso, ci sono due scarichi reali di generose dimensioni. 

Passando all’abitacolo, anche qui nulla è stato stravolto. Si tratta piuttosto di un fine tuning che ha reso il pacchetto ancora più interattivo con il guidatore. Se da una parte il display dell’infotainment può arrivare fino a 12,3” in base all’allestimento e la strumentazione è completamente digitale, dall’altra rimangono tanti tasti fisici che semplificano le operazioni quando si è in movimento. La sensazione è quella di un ambiente tecnologico e molto curato, soprattutto sugli allestimenti più ricercati. Il bagagliaio non ha dimensioni da record e la capienza è di 450 litri che, però, sono ben sfruttabili grazie alle forme regolare del vano.

Passando al vano motore, come per la Q5, anche in questo caso tutte le motorizzazioni sono coadiuvate da un powertrain mild-hybrid: i propulsori a benzina sono a 4 cilindri con potenze da 184 e 245 CV, fino ai 360 della M40i, mentre quelle a gasolio sono divise tra potenze di 190, 286 e 340 CV. Questi ultimi due impiegano un motore a 6 cilindri. Disponibile a listino, infine, c’è anche la versione plug—in, la Xdrive 30e da 292 CV, che è in grado di percorrere fino a 50 km in modalità elettrica.

Prezzi: la X3 è un’auto di livello e, come è risaputo, la qualità si paga e, in questo caso, cara. Il prezzo di attacco per la X3 sDrive18d sfiora i 58.000 euro, mentre la più potente a listino, la M40i, parte da oltre 80.000 euro.

Mercedes GLC Coupé

Cambiando un po’ il genere e spostandoci verso un SUV coupé, la Mercedes GLC Coupé è sicuramente un modello insidioso per il SUV italiano. Sarà un po’ perché le linee più filanti al posteriore stanno iniziando ad attecchire bene anche sul pubblico italiano o sarà perché, comunque, il fascino dei marchi premium tedeschi ha sempre accompagnato gli automobilisti nostrani. Fatto che sta che, anche il design è un po’ vecchiotto, con l’ultimo restyling che risale a due anni fa, continua a far breccia nel cuore degli amanti dei SUV.

Le linee, a differenza di quelle delle sue due competitor tedesche, sono decisamente più morbide come da tradizione Mercedes, mentre i fari anteriori, Full LED, le danno un look abbastanza arrabbiato. 

Passando agli interni, grazie all’ultimo restyling è stato introdotto il nuovo sistema MBUX, anche se non è il classico declinato nella fascia con i due display ma diviso tra strumentazione digitale e display a sbalzo sulla plancia. Gli interni, come ci si aspetterebbe da una Mercedes, sono molto curati e gli assemblaggi ben realizzati. Peccato invece per il bagagliaio che ha una capienza di soli 500 litri, che scendono a 470 per la versione plug-in.

Passando alla scelta dei motori, Mercedes ha uno schieramento estremamente completo tra benzina e diesel mild-hybrid, oltre a due versioni plug-in. Partendo dal gasolio, ci sono tre versioni del quattro cilindri turbodiesel: 163 CV, 194 CV e 245 CV, mentre alla 400 d 4MATIC è riservato un sei cilindri da 3 litri capace di sprigionare 330 CV. Le versioni a benzina sono dotate di un propulsore 4 cilindri da 197 CVo 258 CV.

Per chi dovesse volere una ibrida plug-in, c’è la 300 e 4MATIC a benzina: è spinta da un duemila 4 cilindri con 211 CV e da un motore elettrico da 90 kW.

La vera chicca a listino è la GLC 300 de 4MATIC Plug-in hybrid, una delle rarissime auto ibride plug-in ad avere una motorizzazione a gasolio, così da combinare gli aspetti migliori dell’endotermico e dell’elettrico.

Capitolo prezzi: La GLC Coupé ha un prezzo di attacco di 58.580 euro, che salgono fino ai 106.000 circa della AMG 63 S che, però, saprà farvi divertire grazie ai suoi 510 CV generati solamente dal motore endotermico.