Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Arrivata – per il momento - in edizione limitata, la nuova Mini Cooper SE Cabrio, è la prima auto del marchio della galassia di BMW a combinare la propulsione elettrica al cielo aperto? Una rivoluzione? Forse, definirla tale, sarebbe un po’ una esagerazione ma l’inglese ha comunque tutte le carte in regola per portare una piccola rivoluzione nel segmento.
Certo, se andiamo a guardare bene, ci sono altre due auto che hanno portato sul mercato un concetto simile al suo, e le andremo ad esplorare più avanti, ma solo la Mini può offrire quella sensazione da vera cabrio.
La Mini Cooper SE Cabrio è stata presentata negli USA e sarà disponibili per il mercato europeo in soli 999 esemplari. Se arriverà più avanti un modello disponibile a tutti non è ancora dato saperlo ma non saremmo sorpresi se dovesse succedere.
Le modifiche, rispetto alla versione di serie dotata del tetto, non sono molte, sia a livello estetico che a livello meccanico.
Il motore rimane il medesimo, ovviamente elettrico, da 184 CV, abbinato alla batteria da 32,6 kWh. Le prestazioni non mancano, grazie a uno scatto 0.100 in soli 7,7 secondi, ma la batteria consente di avere una percorrenza di soli 230 km.
La linea, tetto a parte, è immutata rispetto alla sorella “standard” e così la cabrio porta con sé i fari a matrice di LED, i fari posteriori che rimandano alla bandiera britannica e l’ormai iconica presa d’aria sul cofano.
Gli interni presentano sedili in pelle sportivi e il sistema dell’infotainment datato di Apple CarPlay. Il tetto in tela ci impiega solamente 18 secondi per aprirsi, anche quando si è in movimento, ma fino a 30 km/h. La vera chicca della cabrio sono i cerchi in alluminio riciclato realizzati in collaborazione con Ronal.
La scelta è volta a sottolineare i quattro pilastri della strategia di circolarità dell’economia di Mini e del Gruppo BMW, le famose quattro “Re”: Re:duce, con la riduzione delle emissioni grazie all’utilizzo di alluminio riciclato; Re:use, riciclare riduce l’impiego di materie prime; Re:cycle, mediante l’impiego di cerchi in alluminio riciclato di alta qualità; Re:think, la massima espressione della volontà del colosso tedesco di reinventare la ruota.
È bene ricordare che l’alluminio riciclato, oltre a non impiegare materie prime, consente di eliminare il processo di elettrolisi, particolarmente energivoro. Rispetto al metodo di produzione classico dei cerchi, BMW ha dichiarato che, mediante il riciclo dell’alluminio, è riuscita a ridurre del 75% le emissioni dello stabilimento di produzione. Niente male.
Il prezzo, al momento, non è ancora stato dichiarato ma, il prezzo della versione chiusa, che parte da quasi 38.000 euro, non lascia ben sperare.
Un po’ come per la Mini, quando si parla di grandi classici dell’automobilismo, spesso si arriccia il naso a pensarli elettrici ma, la Fiat 500, ha sdoganato elegantemente questo preconcetto.
Certo, anche in questo caso, il prezzo non è alla portata di tutti, a causa dei suoi 33.000 euro di partenza, ma rimane un’auto piacevole da utilizzare in città, ma non solo. Ce la immaginiamo anche come seconda auto da tenere nella casa al mare per quei pochi fortunati che – ovviamente – ne hanno la possibilità.
Il design resta pressoché invariato rispetto al modello con il tetto carrozzato, tanto più che il tendino scorre direttamente sul montante, con un effetto davvero minimal che, però, toglie un po’ di aria quando è tutto aperto.
La Fiat 500 elettrica cabrio è disponibile in due versioni di potenza e autonomia: 95 CV, con batteria da 23,8 kWh, oppure 118 CV, abbinata a una batteria da 42 kWh. La prima versione garantisce un’autonomia, calcolata secondo il ciclo WLTP di 190 km, mentre la seconda di 310 km e la differenza di prezzo tra le due è di poco più di 3.000 euro.
Gli interni sono tecnologici, grazie allo schermo da 10,25 pollici Uconnect, la ricarica wireless e al display digitale per il conducente, ma le plastiche sono dure un po’ ovunque. L’aspetto positivo è che, ripiegandosi esternamente la capote, il vano bagagli resta invariato a 185 litri, come per la versione standard.
Pensata quasi esclusivamente per un uso cittadino, la Smart EQ Fortwo cabrio, può essere un’ottima alleata per chi, dopo averla utilizzata per andare in ufficio, desidera prendersi un break e alle porte della città, verso la campagna, e godersi l’aria aperta.
Le misure, come da tradizione, sono iper-compatte, 2,7 metri, e la rendono una predatrice seriale di parcheggi. La prima versione elettrica del modello risale, addirittura, al 2007 ed è ormai da circa tre anni che il marchio ha cessato la produzione dei modelli a benzina e a gasolio.
Il design esterno è quello che conosciamo bene, mentre gli interni restano un po’ essenziali. Sul cruscotto spunta uno schermo dell’infotainment da 8 pollici, che può essere connesso tramite Apple CarPlay ed Android Auto.
Certo, i 60 kW di potenza, abbinati a un’autonomia dichiarata si soli 132 Km, non sono particolarmente esaltanti ma, se si pensa ad un utilizzo in città, per il percorso casa-lavoro, non è poi tanto male. Utilizzando le colonnine pubbliche, una ricarica completa ci impiega circa 40 minuti, il tempo di un aperitivo veloce.
Rispetto alle sopracitate rivali, il prezzo è più abbordabile, poco più di 29.000 euro, anche se, chiaramente, il prodotto offerto è diverso.
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com