Porsche 911 Turbo e Turbo S: ecco la nuova generazione

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Il costruttore tedesco ha svelato tutti i dettagli della nuova Porsche 911 Turbo e Turbo S che si rivelano più potenti e veloci che in passato ma anche più efficienti
3 maggio 2013

La Casa di Zuffenhausen non poteva scegliere se non l’anno in cui ricorre il 50 anniversario del suo modello più celebre per presentare le nuove Porsche 911 Turbo e Turbo S (991), versioni che si andranno ad affiancare ai già noti modelli Carrera, Carrera S, Carrera 4, Carrera 4S e GT3.

 

A quarant’anni dalla presentazione del primo prototipo della 911 Turbo, mostrato al Salone di Francoforte del 1973, il costruttore tedesco svela i due nuovi modelli che rappresentano la punta di diamante della gamma 911.

Dentro e fuori: cosa cambia

Le nuove versioni sovralimentate si distinguono anche per una serie di particolari estetici. Nella nuova generazione 911 Turbo, i tipici passaruota posteriori, particolarmente pronunciati, sono stati ulteriormente maggiorati di 28 millimetri rispetto ai modelli 911 Carrera 4. Altri elementi distintivi sono i cerchi da 20 pollici fucinati in look bicolor, dotati di serraggio centrale nella 911 Turbo S. La 911 Turbo S spicca anche per i nuovi fari a LED con luce diurna a 4 led e luci abbaglianti dinamiche con regolazione tramite telecamera, disponibili come optional per la 911 Turbo.

 

Gli interni di entrambi i modelli 911 Turbo sono stati completamente riconfigurati partendo da quelli della famiglia 911 Carrera. La versione S dispone di una dotazione particolarmente ricca e offre, tra gli altri, interni esclusivi nella combinazione bicolor nero-rosso Carrera, sedili sportivi Plus con regolazione a 18 vie e pacchetto Memory. Inoltre, i gusci degli schienali sono rivestiti in pelle con cucitura doppia e rifiniti con vari elementi in carbon look.

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La nuova Porsche 911 Turbo monta un sei cilindri boxer da 3.8 litri sovralimentato

 

Il Bose Sound-System è installato di serie come nei precedenti modelli mentre su richiesta è disponibile, per la prima volta, l’impianto Burmester. Come optional sono disponibili anche il sistema adattivo di regolazione della velocità (ACC) a controllo elettronico tramite radar e l’indicatore del limite di velocità e di altri segnali stradali rilevati da telecamera.

520 0 560 CV: basta scegliere

Il cuore pulsante delle due nuove versioni targate Porsche è il sei cilindri boxer sovralimentato da 3.8 litri ad iniezione diretta. Sulla 911 Turbo questo propulsore è in grado di scaricare al suolo 520 CV, mentre sulla Turbo S il valore di potenza cresce fino a raggiungere i 560 CV. Il costruttore tedesco rimane attualmente l’unico ad offrire un motore alimentato a benzina che prevede un sistema di sovralimentazione con due turbocompressori a geometria variabile (VTG).

 

 

La potenza viene trasferita alle quattro ruote motrici attraverso il noto cambio a doppia frizione PDK frazionato a sette rapporti, che ora è abbinato anche ad un innovativo sistema Start&Stop. Grazie a queste tecnologie il costruttore può permettersi di dichiarare un consumo medio dichiarato per entrambi i modelli pari a 9,7 l/100 km, un risultato inferiore del 16% rispetto alla versione di precedente generazione.

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All'interno dei modelli Turbo e Turbo S domina la cura per ogni singolo dettaglio

La Turbo è più veloce della Turbo S di precedente generazione

911 Turbo e Turbo S naturalmente dispongono della sofisticata trazione integrale PTM a controllo elettronico che ha consentito di migliorare ulteriormente le prestazioni della vettura rispetto al passato. La 911 Turbo con il pacchetto opzionale Sport Chrono è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi, un risultato sorprendente se paragonato ai 3,3 secondi che impiegava la Turbo S di precedente generazione. La nuova Turbo S invece impiega 3,1 secondi per raggiungere nello scatto da fermo i 100 km/h, mentre entrambi i modelli possono raggiungere una velocità massima di 318 km/h.

Asse posteriore sterzante attivo

Anche i modelli Turbo e Turbo S dispongono dell’asse posteriore sterzante attivo già visto sulla GT3 presentata allo scorso Salone di Ginevra. Il sistema consiste in due attuatori elettromeccanici, impiegati a destra e a sinistra dell’asse posteriore al posto dei tradizionali bracci trasversali. L’angolo di sterzata delle ruote posteriori può quindi variare in base alla velocità fino a 2,8 gradi.

 

Fino ai 50 km/h il sistema dirige le ruote posteriori in direzione contraria a quella delle ruote anteriori. Ne consegue un allungamento virtuale del passo di 250 mm. La 911 Turbo, quindi, promette di essere estremamente maneggevole e di garantire ingressi in curva più rapidi con sterzate più precise e dinamiche. Secondo il costruttore il sistema ha migliorato anche l’agilità di guida e ha facilitato le manovre di parcheggio. Oltre gli 80 km/h invece il sistema dirige le ruote posteriori analogamente a quelle anteriori. Ciò corrisponde ad un allungamento virtuale del passo di ben 500 mm, che promette di conferire alla vettura sportiva grande stabilità, soprattutto a velocità elevate. Allo stesso tempo i cambi di direzione sull’asse posteriore dovrebbero risultare più sinceri ed armoniosi.

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Le versioni Turbo e Turbo S sono dotate di un sistema di aerodinamica attiva

Aerodinamica attiva

Per i nuovi modelli 911 Turbo, Porsche ha sviluppato per la prima volta un sistema aerodinamico attivo, composto di un robusto spoiler frontale a 3 posizioni, i cui segmenti possono essere estratti a comando pneumatico, e uno spoiler posteriore estraibile con profilo alare regolabile in 3 posizioni. In questo modo è possibile adeguare l‘aerodinamica della 911 Turbo, in base alle esigenze di guida, in funzione di un’efficienza ottimale (Posizione Speed) o della massima dinamica di guida.

 

Nella posizione Performance, tutti i segmenti dello spoiler frontale sono completamente estratti, generando una notevole deportanza all'asse anteriore. Analogamente, l'alettone posteriore raggiunge la posizione di massima estrazione e massimo angolo d‘inclinazione assicurando anche all'asse posteriore, un carico aerodinamico più elevato. Il costruttore tedesco ha dichiarato che solo grazie a questo sistema il tempo sul giro sulla Nordschleife del Nürburgring è migliorato di ben due secondi, facendo segnare un tempo sulla Nordschleife inferiore ai 7'30''.

In Italia da 165.772 euro

I nuovi modelli top di gamma della serie 911 si possono già ordinare e saranno disponibili alla fine di settembre 2013. La 911 Turbo viene offerta in Italia (IVA inclusa) a 165.772 euro, la nuova 911 Turbo S a 199.531 euro.

 

 

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