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Padova – Non poteva esserci una conclusione migliore per l’Italian Tour. Con il raduno di Prato della Valle, incorniciato nel suggestivo scenario della piazza principale di Padova, Porsche Italia mette la parola fine ai festeggiamenti per i 50 anni della 911.
Un raduno in grande stile
E lo fa in grande stile, schierando qualcosa come 400 modelli di qualsiasi anno e di qualsiasi generazione, andando a creare uno spettacolo unico e variopinto, capace di catturare l’attenzione non solo degli appassionati, ma anche dei passanti e dei tanti turisti che affollano la piazza come ogni domenica.
Le 911 si lasciano ammirare in ogni dettaglio, schierate lungo il canale che percorre tutta la piazza, disseminata di statue, assecondando la sua forma ellittica. Persone di tutte le età vanno avanti e indietro, chi a piedi chi in bicicletta, alcuni addirittura noleggiando un segway per non perdersi tutto lo spettacolo, con lo sguardo rapito dalle forme sinuose delle carrozzerie di tutti colori.
Un modello unico
E proprio questa è la forza della 911. Quest’auto è capace, ancora oggi, non solo di affascinare chiunque ma anche di farsi riconoscere da tutti. Con lei non serve essere esperti o grandi appassionati, basta semplicemente uno sguardo. Il merito è delle sue forme, che si sono evolute in maniera costante nel corso degli ultimi 50 anni, rimanendo sempre fedeli a se stesse.
La coda così inclinata, la curva del finestrino posteriore, gli inconfondibili parafanghi anteriori bombati, che ospitano i fari tondi, sono tratti comuni a tutte e sette le generazioni. Simboli capaci di stregare letteralmente intere generazioni di Porschisti, tanto che nel mondo oggi esistono più di 800.000 911, di cui circa 38.000 possedute da clienti italiani.
Rifarsi gli occhi
I più entusiasti di loro hanno raggiunto il centro di Padova, per condividere la loro passione con quella di altri possessori di 911. In compenso tutti i presenti e i curiosi accorsi nella piazza hanno potuto rifarsi gli occhi, gustandosi esemplari di rara bellezza, alcuni anche molto preziosi e quasi introvabili.
Dai modelli di prima generazione, concepiti nel 1963, tra cui spiccava una delle prime 911 a circolare in Italia, fino alle prime versioni Targa, con cui Porsche ha inventato il concetto di Cabriolet con tetto rigido asportabile e rollbar in bella vista.
“GT3 e GT3 RS, modelli rari, da rimanere a guardare per ore, con i lori abbinamenti cromatici sgargianti, i rollbar colorati, le enormi prese d’aria e gli alettoni così grandi e vistosi”
Proseguendo non si poteva fare a meno di notare alcune Serie G, protagoniste degli anni ’70, fino alle mitiche 964, alcune presenti in versione Turbo, ancora oggi capaci di far nascere brividi lungo la schiena grazie ad un design aggressivo e semplicemente unico.
I colori delle GT3 RS
Non mancavano nemmeno numerose 993, le ultime con motori sei cilindri boxer raffreddati ad aria, ma neanche tante 996, con i loro tanto discussi fari anteriori a forma di "uovo all'occhio di bue". Si aggiungevano al raduno le più recenti 997, tra cui brillavano alcune bellissime GT3 e GT3 RS, modelli rari, da rimanere a guardare per ore, con i lori abbinamenti cromatici sgargianti, i rollbar colorati, le enormi prese d’aria e gli alettoni così grandi e vistosi.
Una passione viva
Presenti infine, in gran numero, le attuali 991 - tante in versione cabriolet – che testimoniano come ancora oggi, anche in Italia, la passione per questa vera icona della sportività non si sia ancora spenta. Anzi, è più viva che mai.
Porsche
Corso Stati Uniti 35
35127 padova
(PD) - Italia
800 000 911
contatto@porsche.it
https://www.porsche.com/italy/
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