Opel Zafira

La nuova opel Zafira, presentata al Salone di Ginevra nel marzo scorso, punta a ripetere il successo della prima serie, dovuto sia all’ampiezza della gamma di motori e allestimenti sia alla grande modularità dello spazio interno assicurata dal sistema Flex-7.

La nuova versione (commercializzata in Gran Bretagna ed Eire con il marchio Vauxhall) mantiene queste caratteristiche, ovviamente migliorandole ove necessario.
Il pianale deriva direttamente dalla nuova opel Astra, da cui eredita la gamma motori ed il cosiddetto telaio “IDS Plus” con controllo elettronico degli ammortizzatori, in questo caso con specifiche tarature orientate verso un maggiore confort per gli occupanti.

Parola d’ordine “razionalità”
A prima vista la Zafira non sembra cambiata poi molto: nessuna rivoluzione stile Astra, ma una riedizione delle classiche linee della serie precedente, massima razionalità, nessun fronzolo poco pratico. Sembrerebbe tutto uguale a prima, ma in realtà la lunghezza è aumentata di ben 15 cm, arrivando a sfiorare i 4,50m e la capacità del bagagliaio arriva a 620 litri in configurazione cinque posti. Altra eredità dell’Astra è il sistema FlexOrganizer per il vano bagagli: si tratta di due guide sul piano bagagli dove si possono assicurare punti di ancoraggio scorrevoli (anelli, ganci, ecc) per il carico.

Nuovo anche il design degli interni, con una plancia molto ergonomica e la console centrale che incorpora un grande display a colori per il navigatore satellitare nella parte alta, mentre il suo prolungamento verso il basso ospita la corta leva del cambio (la fiat Multipla evidentemente ha fatto scuola, e a ragione).

Interessante e ben studiata la gestione dello spazio interno, con molti vani portaoggetti sparsi nell’abitacolo e un’originale soluzione per il tetto (Sky Flex), che è panoramico ed ha nella parte centrale (il cosiddetto “imperiale”) un’altra serie di scomparti apribili dove riporre gli oggetti più piccoli.

Tanta sicurezza e motori per tutti i gusti
Inappuntabili le dotazioni di accessori per la sicurezza: ABS, ESP Plus, sei airbags, poggiatesta attivi anteriori, fari bixeno adattivi, pedaliera sganciabile in caso d’urto, attacchi Isofix per i seggiolini per bambini sono solo alcune delle “features” della nuova Zafira.

La moderna gamma motori, davvero completa, conta quattro unità a benzina (1,6 Twinport 105cv, 1,8 140cv, 2,2 150cv e 2,0 turbo da 200cv) e tre diesel common rail di origine Fiat, ribattezzati da opel CDTI, tutti da 1,9 litri di cilindrata, e con potenza di 100cv, 120cv e 150cv con filtro antiparticolato DPF disponibile in opzione. Diverse opzioni per i tipi di trasmissione: cambi manuali a 5 e 6 marce per tutte le versioni, automatico sequenziale a 6 rapporti per le diesel da 120cv e 150cv, automatico classico a 4 rapporti per la 2,2 benzina, e un manuale robotizzato Easytronic per la 1,8 benzina.
Al momento non si hanno notizie ufficiali circa un’eventuale versione sportiva realizzata dalla OPC, e le versioni bi-fuel a metano che tanto successo avevano riscosso nella serie precedente.

Il listino
I prezzi chiavi in mano spaziano dai 19,500€ della entry level 1,6 Twinport 105cv Club fino ai 28,350€ della 2,0 turbo 200cv in allestimento Cosmo; le diesel vanno da un minimo di 21,400€ per la 1,9 CDTI 100cv Club ad un massimo di 27,000€ per la 1,9 CDTI 120cv con cambio automatico a sei marce.