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In occasione della Winter Marathon 2013, tradizionale gara di regolarità che prende il via ogni anno da Madonna di Campiglio, abbiamo avuto modo di provare a fondo le Michelin Pilot Alpin PA4, gomme invernali di ultima generazione studiate appositamente per andare ad equipaggiare le auto ad elevate prestazioni.
La Porsche Boxster S 981
Per mettere alla prova questi pneumatici invernali ci siamo serviti delle strade ghiacciate, innevate e bagnate che si snodano attraverso i luoghi più suggestivi delle Dolomiti e di una Porsche Boxster S 981, una vettura equipaggiata con un sei cilindri boxer da 3.4 litri in grado di scaricare sulle ruote posteriori 315 CV e 360 Nm di coppia.
Un’auto a trazione posteriore con simili caratteristiche in termini di potenza e valori di coppia si dimostra ideale per testare uno gomma termica che, secondo quanto afferma lo stesso costruttore, nasce appositamente allo scopo di garantire non solo trazione nelle più disparate situazioni a scarsa aderenza con basse temperature ma anche elevate prestazioni, tanto da poter essere tranquillamente paragonata ad una più tradizionale gomma estiva.
Trazione anche in salita su ghiaccio
Abbiamo portato il battistrada delle Michelin PA4 su tutti quei fondi stradali che si rivelano particolarmente insidiosi per le gomme estive, a partire da asfalto asciutto a basse e bassissime temperature (il termometro della nostra Boxster S è arrivato a segnare fino a -19°C) e asfalto bagnato, ma non ci siamo fatti mancare nemmeno lunghe percorrenze su fondi innevati o persino totalmente ghiacciati.
In tutte queste diverse condizioni le Michelin PA4 hanno saputo garantire sempre grande trazione. Non solo sulla neve, ma persino su ghiaccio le ruote posteriori della Boxster S sono sempre state in grado di scaricare al suolo la potenza necessaria a muoversi e a togliersi d’impaccio senza particolari difficoltà. In più di un’occasione ci siamo ritrovati a dover percorrere per esempio rampe con pendenze non indifferenti completamente ghiacciate, ma anche in questo caso le PA4 si sono dimostrate gli “artigli” ideali per affrontare il percorso, senza mai creare le condizioni per potenziali situazioni di pericolo.
La Porsche Boxster S equipaggiata con Michelin PA4 sul passo Sella in notturna...
Frenata: le PA4 offrono sempre grande trazione, l'ABS non interviene quasi mai
Anche in frenata le invernali ad alte prestazioni del Bibendum si sono dimostrate praticamente impeccabili. Abbiamo provato a metterle in crisi più di una volta, in particolare sulla neve, effettuando violente frenate ad alta velocità. Anche in questo caso però, senza mai risparmiarci con il pedale del freno, le PA4 sono state in grado di offrire la sufficiente aderenza per ottenere spazi di frenata assolutamente incredibili se si pensa al tipo di fondo stradale particolarmente insidioso.
L’efficacia in frenata delle invernali francesi è emersa con grande evidenza dal momento che, garantendo praticamente in ogni occasione grande aderenza, rendevano necessario l’intervento dell’ABS in rarissime occasioni, anche sulla neve abbondante. Solo quando si chiedeva veramente troppo alla Boxster in termini di frenata su fondi scivolosi, effettuando violente staccate al limite, allora si poteva avvertire l’intervento repentino dell’ABS, che in ogni caso permetteva alla PA4 di arrestare la vettura in tutta sicurezza, senza tentennamenti.
Come vanno su asciutto e bagnato
Su asfalto asciutto e bagnato invece occorre fare due discorsi differenti. A basse temperature (da 1 a 7° C più o meno) le PA4 lasciano avvertire la presenza della mescola morbida con cui vengono realizzate. In queste condizioni le invernali francesi appaiono infatti piuttosto morbide specialmente quando si forzano le andature, provocando come effetto immediatamente percepibile una sensibile diminuzione di precisione di inserimento in curva. In ogni caso questo fenomeno non è mai così invasivo da compromettere né il piacere di guida tipico di un’auto sportiva come la Boxster S né la sicurezza anche alle velocità più sostenute e nemmeno gli spazi di frenata.
A temperature molto basse invece (sotto gli 0° C) la morbidezza della mescola ricca di silice tipica degli pneumatici invernali non è più avvertibile. Le PA4 diventano impeccabili raggiungendo una sufficiente rigidità che riesce a garantire grande precisione di inserimento in curva e al tempo stesso tanto grip anche portando al limite la vettura sulla neve.
Rumorosità
La rumorosità delle PA4 si dimostra sicuramente superiore a quella provocata dal rotolamento di tradizionali pneumatici estivi, ma non è mai eccessivamente fastidiosa. A bordo della Boxster S abbiamo viaggiato infatti sempre avvolti dal comfort anche sulle lunghe percorrenze autostradali alle alte velocità.
La prima cosa a cui si pensa dopo aver provato le PA4 in tutte queste diverse condizioni è il grande progresso tecnologico che hanno vissuto le gomme termiche nel giro di poco tempo. Le prestazioni di cui sono capaci le PA4 infatti erano semplicemente inimmaginabili rispetto solo a pochi anni fa.
Oggi un’auto sportiva a trazione posteriore da più di 300 CV come la Boxster S equipaggiata con questo tipo di gomme termiche è riuscita a garantire le grandi prestazioni di cui è capace anche sulla neve e su asfalto praticolarmente freddo, oltre ad elevati valori in termini di trazione addirittura su ghiaccio in salita.
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