Maserati a gonfie vele: altri 500 lavoratori a Grugliasco per sostenere la domanda

Lo stabilimento Maserati di Grugliasco ha assunto altri 500 lavoratori che erano in cassa integrazione a Mirafiori per aumentare la produzione e sostenere la forte domanda di Quattroporte e Ghibli

12 giugno 2014

Quella di Maserati da un anno a questa parte è una storia che merita uno spazio tutto suo. Il lancio delle nuove Quattroporte e Ghibli infatti è andato oltre le migliori aspettative, soprattutto grazie alla forte domande di mercati come Cina e Stati Uniti, che sembrano gradire moltissime le berline di lusso italiane.

Maserati: avanti a tutta forza

Nel 2013 Maserati ha chiuso 15.400 vetture vendute (nel 2012 erano 7.000…) ma non è un mistero che il Tridente voglia raggiungere quota 50.000 unità entro il 2015. Fino ad oggi le chance sembrano esserci tutte, tanto che a Grugliasco Maserati è stata felicemente costretta ad aumentare i livelli produttivi assumendo nuovi lavoratori.

E' stato raggiunto infatti un accordo tra le organizzazioni sindacali e Fiat Chrysler Automobiles sulle modalità di esecuzione dei 12 turni per lo stabilimento Maserati in provincia di Torino dove vengono prodotte Quattroporte e Ghibli. Altri 500 lavoratori di Mirafiori in cassa integrazione andranno a lavorare a Grugliasco, dove il numero dei dipendenti impiegati salirà quindi a 2.800.

: La nuova Maserati Quattroporte sta riscuotendo un enorme successo nel mondo

Fim, Uilm e Ugl hanno quindi deciso di sospendere l'assemblea e lo sciopero annunciato per venerdì. «Entro la fine di giugno sarà trovata una soluzione sullo svolgimento delle ferie dei lavoratori», spiega Flavia Aiello della Uilm.

«Siamo riusciti a fare rientrare altri 500 lavoratori - osserva Claudio Chiarle, segretario generale della Fim torinese - e a trovare l'intesa con l'azienda su turni». «Ancora una volta una vittoria del buon senso, ancora una volta una vittoria della nostra linea contrattuale» commenta la Fismic.

Grugliasco tende la mano a Mirafiori

Si tratta di un grande successo per Grugliasco, uno stabilimento che prima di essere rilevato da Maserati e quindi dal Gruppo Fiat, non aveva nessuna prospettiva se non la chiusura definitiva. E ora, grazie al successo dei nuovi modelli, questa fabbrica riesce a dare persino una mano a Mirafiori, l'altro stabilimento torinese che aspetta con fatica la messa in opera del piano di rilancio di FCA, per tornare a produrre a pieno regime.