Lotta al Piano Black sulle plance delle auto: dai, che forse ce la facciamo

di Carlo Bellati

Un tipo di finitura in voga da tempo che fa scena (da nuova) ma è drammatico da gestire; le plastiche nere e lucide forse spariranno, fine di un incubo

di Carlo Bellati

25 novembre 2024

Nelle foto viene benissimo, è una gioia per gli occhi: la finitura nero lucido o "piano black" come viene detta in gergo perché replica la laccatura dei pianoforti, ha avuto e ha tutt'ora un posto d'onore sulle plance e anche nelle finiture esterne di carrozzeria da molti anni, ma c'è voluto un po' di tempo per capire che questo tipo di superficie è notoriamente incline a graffi, impronte digitali e a lungo andare anche a perdere la lucidità e opacizzarsi. Proprio per questo il web è pieno di video su "Come ripristinare il piano black" e suggerimenti di pulizia. Sui configuratori e nei saloni delle concessionarie fa una gran bella figura, ma si rivela un incubo nella realtà quotidiana; la sua fragilità la rende inadatta all'interno di un'auto, che è un posto dove si buttano senza noncuranza le chiavi o il telefono, dove si devono toccare dei tasti magari con le dita non troppo pulite e in cui la polvere sembra accumularsi all'infinito. E non c'è niente che metta in evidenza la polvere come il nero lucido. Purtroppo questa finitura ha trovato posto anche all'esterno della carrozzeria (ultimo esempio, la nuova Lancia Ypsilon). Chi l'ha l'ha selezionata per decorare gli interni vari anni fa (probabilmente Mercedes, che ne fa un uso forsennato), evidentemente non ha tenuto conto della sua delicatezza anche ai piccoli graffi e una specie di magnetismo per le impronte digitali e gli aloni. E i primi a rammaricarsene sono i proprietari, che si ricordano di "com'era bella da nuova", vedendola a distanza di pochi mesi.

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Ci sono dei rimedi, ma temporanei

Nei numerosi tutorial online troverete prodotti e tecniche di "riparazione" ma la realtà è che questo materiale non è il più adatto agli interni delle auto. I primi a fare autocritica sul "piano black" pare siano stati i designer di Kia, il cui boss Jochen Paesen presentando la EV9 al recente Salone di Los Angeles ha detto che "le superfici lucide verranno progressivamente eliminate a favore di texture più sofisticate" optando per materiali più resistenti e meno inclini a mostrare impronte digitali e sporco.