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Dresda – Con il restyling l'Audi A6 viene sottoposta ad un aggiornamento tecnico consistente. Le motorizzazioni infatti vengono rivoluzionate, mentre l'estetica ha subito soltanto pochi ritocchi.
È l'occasione ideale quindi per parlare con Renald Lassowski, Technical Project Management Audi A6 e A7, che ci ha svelato i segreti della rinnovata vettura di Ingolstadt, tracciando possibili, interessanti scenari per il futuro.
La più grande novità dell'Audi A6 sono le motorizzazioni Euro 6. Come sono cambiate?
«Il quattro cilindri 2.0 TDI è stato completamente rinnovato. Abbiamo riprogettato da zero il sistema di iniezione common rail e questo ci ha permesso di migliorare nettamente i consumi di carburante. A questa unità abbiamo anche abbinato due nuovi cambi automatici, un automatico doppia frizione e un manuale a sei rapporti, che ci hanno consentito di ottenere un valore di emissione eccezionale pari a 109 g/km».
Avete rivisto anche il V6?
«Anche il sei cilindri 3.0 TDI monoturbo è stato ampiamente rivisitato, tanto che ora raggiunge una potenza di 218 CV. Nel frattempo però siamo riusciti ad abbattere i consumi di carburante. Pensate che nella versione con cambio automatico questa unità emette solamente 121 g/km di CO2. E stiamo sempre parlando di un V6 a gasolio! È un valore talmente basso che alcuni costruttori faticano a eguagliarlo con motori a quattro cilindri!»
E con la trazione quattro? Le emissioni rimangono contenute?
«Direi proprio di sì. Abbinato alla trazione integrale quattro il nostro sei cilindri TDI sulla A6 emette poco di più, solo 133 g/km!».
I vostri cugini della Volkswagen hanno appena presentato sulla Passat il nuovo quattro cilindri 2.0 biturbo diesel da 240 CV. Questa unità potrebbe arrivare anche sulle Audi in futuro, andando a sostituire le versioni meno potenti del vostro 3.0 TDI?
«Non dimentichiamo che Audi è leader tecnologico all’interno del Gruppo Volkswagen per quanto concerne i motori diesel a sei cilindri. Con questi motori siamo addirittura riusciti ad ottenere emissioni di soli 121 g/km, per cui dal nostro punto di vista in questo momento non ha senso scendere ad un motore a quattro cilindri come il BiTurbo VW. Soprattutto perché, a parità di potenza, un sei cilindri offre senza dubbio un comfort superiore e un feeling decisamente premium».
“Non dimentichiamo che Audi è leader tecnologico all’interno del Gruppo Volkswagen per quanto concerne i motori diesel a sei cilindri”
Audi sta sviluppando un V6 TDI in configurazione plug-in hybrid, che arriverà sulla futura Q7. Vedremo questo powertrain anche sulla prossima A6?
«Attualmente continuiamo a concentrarci sull’ottimizzazione della tecnologia di combustione tradizionale per aggiornare tutte le motorizzazioni della gamma al nuovo standard Euro 6. Diciamo che se un giorno saranno necessari ulteriori interventi sulla flotta [in termini di riduzione di CO2, ndr] si vedrà in base alle richieste di mercato se sarà opportuno integrare sistemi parzialmente ibridi in gamma».
Con il restyling avete introdotto anche innovative sospesnioni realizzate non in classico acciaio bensì in glass fiber-reinforced polymer (GFRP). Di che si tratta?
«Abbiamo sviluppato una tecnologia per realizzare sospensioni in vetroresina, quindi con un materiale alleggerito che ci ha consentito di risparmiare 4,4 kg di peso (1,1 kg a sospensione, ndr) sulla A6 restyling. Le prestazioni che garantiscono sono assolutamente paragonabili a quelle di una classica molla in acciaio».
Perché queste nuove sospensioni saranno offerte solo sulla versione Avant 2.0 TDI?
«Per sviluppare queste sospensioni ci siamo appoggiati ad un fornitore francese che ha registrato un brevetto. Per adesso abbiamo concordato una fornitura iniziale piuttosto ridotta, che finirà per equipaggiare soltanto i modelli A6 Avant con motore 2.0 TDI da 140 CV. Per adesso il costruttore riesce a soddisfare un numero limitato di pezzi, ma con il tempo si potrà ampliare l’utilizzo anche agli altri modelli».
“Abbiamo sviluppato una tecnologia per realizzare sospensioni in vetroresina”
Una delle vostre dirette competitor, la Mercedes-Benz Classe E, viene offerta anche in versione a metano. Voi siete appena entrati in questo mondo con la A3 g-tron, vedremo mai una A6 g-tron a metano?
«Questo scenario è ipotizzabile. Bisogna considerare però che attualmente abbiamo così tanto successo con la nostra tecnologia diesel, anche dal punto di vista dei consumi, che non vediamo la necessità di ampliare l’offerta per quanto riguarda i tipi di alimentazione».
Oggi arriva il restyling, ma sappiamo che siete già al lavoro da diverso tempo sulla prossima generazione di A6. Quando arriverà?
«Ogni modello Audi ha un ciclo di vita di 7 anni, quindi non è difficile capire quando arriverà la prossima generazione [ride, ndr]».
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