Fontana Giusti: «La Renault Mégane 2014 ha tecnologia da F1»

Aviosuperficie Alfine (TR) - Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione e Immagine di Renault Italia, ci ha parlato non solo della rinnovata gamma Mègane restyling, che porta con sé numerose novità stilistiche e tecniche, ma anche del profondo legame che ormai, dopo anni vissuti da protagonista, lega il costruttore francese al mondo della Formula 1.

Com'è cambiata la gamma Renault Mégane con il restyling 2014?
«La gamma Renault Mégane si è rinnovata completamente, non solo nel design. Sul Model Year 2014 da un lato troviamo un nuovo look più sportivo, grazie ad un nuovo paraurti anteriore, a nuovi fari dalla forma ellittica ma soprattutto alla presenza del logo della Losanga, ora più grande e posizionato su fondo nero al centro del frontale. Dall'altro però si rinnova anche la gamma motorizzazioni, con l'arrivo del nuovissimo 1.2 turbo benzina TCe da 130 CV abbinabile alla trasmissione automatica EDC a doppia frizione. Questo nuovo motore Energy, nato basandosi sull'esperienza maturata in F1, è molto più reattivo (rispetto ai più tradizionali aspirati, ndr) grazie alla presenza del turbo, ma riesce comunque a tenere bassi i consumi. La nuova Mégane si rinnova però anche nell'equipaggiamento, offrendo una ricca dotazione di serie già dall'allestimento base Wave. Tanta anche la tecnologia, grazie all'introduzione del nuovo sistema multimediale R-Link, già visto sulle nuove Clio e Capture, che permette tra l'altro anche di collegarsi ad Internet. Si può avere inoltre l'impianto audio premium firmato Bose».

Quali sono i numeri fatti registrare dalla gamma Mégane fino ad oggi? 
«Mégane (con riferimento quindi a tutta la gamma, composta da carrozzerie berlina, coupé e station, ndr) è il modello più venduto della gamma Renault nel mondo, grazie a 9 milioni di unità vendute dal 1995. In Italia il segmento di riferimento (C, ndr) pesa il 13% sul totale, molto meno rispetto agli altri mercati europei dove la quota di mercato di questa fascia di modelli sfiora il 30%. Dal lancio comunque, avvenuto nel 1995, abbiamo venduto nella Penisola 330.000 Mégane. Di queste l'80% sono berline, il modello che va per la maggiore, il restante sono invece station wagon, con una minima parte di coupé».

Quali sono gli allestimenti disponibili?

«Sulla gamma Mégane offriamo tre livelli di allestimento. Si parte con Wave, per passare al GT Style fino al top di gamma Energy GT Line. La seconda e la terza versione sono quelle più sportive, che mettono in mostra il look più aggressivo. Sul top di gamma Energy GT Line inoltre proponiamo il diesel più potente, ovvero il dCi da 130 CV, ma anche un telaio con una taratura più sportiva».

I prezzi con il restyling sono aumentati?
«Assolutamente no, anzi. I prezzi di berlina e SporTour rimangono praticamente invariati rispetto al passato. La novità più grande però riguarda l'abbassamento dei prezzi della Coupé, un'opportunità davvero importante in questo modo puntiamo ad attirare di più i giovani».

Mégane è un'auto capace di attirare nuovi clienti in casa Renault?
«Abbiamo un 20% di clienti di conquista, che cioè scelgono Mégane proveniendo da altri marchi. Abbiamo però anche uno zoccolo duro di clienti affezionati. Il nostro obiettivo è quello di migliorare le vendite della berlina, perché in Italia dal 2010 è la SporTour a far registrare i risultati migliori, ma vogliamo fare anche migliori numeri con la Coupé, grazie al prezzo più invitante rispetto al passato».

Mégane eredita con il restyling il nuovo family feeling introdotto con le nuove Clio e Capture. Questo significa che gli ultimi modelli della vostra gamma sono un grande successo?

«Il nuovo design di Laurens van den Acker è stato un enorme successo, come dimostrano i risultati di vendita di Clio e Capture nel 2013. Ora la gamma Mégane eredita lo stesso stile e quindi siamo sicuri di ottenere anche in questo caso grandi risultati».

Tra poco arriverà la nuova Twingo. Anche la citycar erediterà questo nuovo stile?
«Twingo seguirà sicuramente il nuovo design di marca Laurens van den Acker. Sarà una proposta di prodotto davvero molto interessante, che sveleremo a breve».

Ci sono promozioni sul lancio della rinnovata gamma Mégane?
«La promozione principale riguarda l'abbassamento di prezzo della versione Coupé. Naturalmente poi ci saranno tutte le politiche di prezzo legate alla fidelizzazione dei vecchi clienti e alla conquista di quelli nuovi. Ricordiamo inoltre che la Mégane SporTour è una scelta molto valida per le flotte».

Quanto conta la F1 sull'immagine dei nuovi modelli Renault?
«Più che l'immagine della Formula 1 è proprio l'esperienza ad aiutare Renault nello sviluppo di nuovi prodotti. È grazie alla F1 infatti se oggi possiamo mettere sul mercato i nuovi motori Energy estremamente competitivi e non è una sorpresa se costruttori come Mercedes-Benz (sulla versione base a gasolio con cambio manuale della Classe A) e Nissan montino i nostri stessi motori. Del resto abbiamo i motori più competitivi del segmento, a partire da diesel dCi da 110 CV. Ora poi arricchiamo la gamma con il nuovo 1.2 Tce da 130 CV a benzina da 130 CV, abbinabile sia al cambio manuale che al sofisticato EDC a doppia frizione. La Formula 1 ci ha insegnato tantissimo per quanto riguarda il downsizing dal momento che abbiamo dovuto sviluppare il nuovo V6 Turbo per le monoposto di quest'anno, che peraltro hanno severi limiti per il carico di carburante. Il legame tra la F1 e i motori di serie Renault Energy è sempre più stretto».