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All'interno del Gruppo Stellantis è ormai risaputo che molte vetture dei vari marchi abbiano prezzi che si sovrappongono tra di loro e, dopo aver analizzato i prezzi all'interno del mondo Fiat Panda con la nostra indagine, oggi analizziamo due dei modelli che potrebbero far gola a molti italiani, ovvero: Fiat Grande Panda e Citroen C3.
Le due vetture in questione hanno molto in comune, ma allo stesso tempo si collocano in un segmento in forte crescita e che, soprattutto, risponde a delle necessità molto semplici, ma allo stesso tempo essenziali: compattezza (entrambe con una lunghezza di 4 metri), abitabilità e, infine, tre semplici motorizzazioni che coprono tutte le esigenze del mercato italiano (la motorizzazione benzina - in arrivo anche per la Grande Panda -, l'ibrida o l'elettrica).
Le due vetture in questione (insieme anche alla Opel Frontera) poggiano sulla piattaforma SmartCar, pensata esclusivamente per le vetture più economiche del Gruppo Stellantis e, probabilmente, la più indicata per le motorizzazioni che vengono offerte. Infatti, oltre all'elettrica, l'ibrida è la motorizzazione più "a fuoco" per molte persone, grazie soprattutto ad un powertrain piuttosto furbo progettato dai francesi.
Negli ultimi anni, il PureTech è ormai sulla bocca di tutti e, fortunatamente, i problemi relativi alla cinghia a bagno d'olio, sono stati completamente risolti, grazie ad un corposo "restyling" del motore. Infatti, parlando con il magazine francese L’Argus, Fabien Gouzonnat, responsabile dello sviluppo dei motori a combustione presso il centro tecnico francese, ha condiviso ulteriori dettagli su questo nuovo propulsore.
Dal punto di vista tecnico, il francese ha spiegato che si tratta di un motore appartenente alla famiglia EB, con una cilindrata di 1,2 litri, un alesaggio di 75 mm e un interasse di 82 mm, mantenendo così le stesse dimensioni dei modelli precedenti. Tuttavia, le somiglianze si fermano qui, poiché, come sottolineato dallo stesso Gouzonnat, “tutti i componenti principali sono stati completamente riprogettati, inclusi la testata e il turbocompressore”. Anche il monoblocco e l’albero motore sono stati oggetto di modifiche, con quest’ultimo che è stato rinforzato nella versione da 155 CV del 1.2 PureTech.
Per migliorare l'efficienza del sistema start & stop, il volano è stato riprogettato, come ha spiegato Gouzonnat. Inoltre, è stato introdotto un nuovo sistema di iniezione con iniettori da 350 bar, necessario per supportare il ciclo di combustione Miller adottato da questa generazione di motori. Un aspetto rilevante è che, ad eccezione di albero motore, viti, bulloni ed elementi di fissaggio, il 70% dei componenti del motore è completamente inedito.
Negli ultimi 12 mesi, la maggor parte delle vetture più compatte, sono ormai equipaggiate con il nuovo sistema ibrido del Gruppo Stellantis e, molto probabilmente, avrete sentito dire che è un'ibrido "furbo" o che, grazie alla tecnologia adottata, è una via di mezzo tra un Mild-Hybrid e un Full Hybrid.
Il powertrain, quindi, viene equipaggiato con il nuovo PureTech da 1,2 L e due motori elettrici. Il primo motore elettrico, più comunemente chiamato generatore, viene utilizzato nelle fasi di Start & Stop e per un piccolo recupero di energia elettrica. Il secondo, invece, viene integrato direttamente nel cambio automatico a sei rapporti (qui sopra l'immagine) e, grazie ad una batteria da 0,9 kWh (circa 0,45 kWh netti), permette alla vettura di usufruire di alcune delle caratteristiche più importanti di un sistema di tipo Full-Hybrid.
Tuttavia, rispetto ai classici Full Hybrid che permettono di viaggiare per almeno 1-2 km in modalità 100% elettrica e anche oltre a velocità di 50 km/h, il sistema di Stellantis permette di viaggiare fino a 30 km/h e un chilometro di distanza - se la batteria lo permette - in modalità silenziosa. Questo è stato pensato sopratutto nel contesto urbano, dove solitamente la velocità media si aggira intorno ai 20/25 km/h nelle grandi città e, come potete intuire, permette di ridurre i consumi di carburante notevolmente.
Infatti, rispetto ad un sistema di tipo Mild-Hybrid più economico che assiste sempre il motore termico nelle fasi di accelerazione o permette di fare piccoli movimenti in elettrico (quando, ad esempio, si parcheggia l'auto), questo sistema del Gruppo Stellantis riesce a raggiungere alcune caratteristiche del Full, però con un'ingegnerizzazione più semplice e, quindi, con dei costi di produzione e gestione inferiori rispetto ad altri costruttori.
Al giorno d'oggi, è ormai comune trovare la stessa motorizzazione su modelli di diverso segmento, ma se con un sistema più complesso - come quello Full Hybrid - è più "gestibile" poter equilibrare la massa di una vettura rispetto al powertrain per via di un'igegnerizzazione più complessa (gestione della coppia, accelerazione e anche potenza), in un sistema come quello di Stellantis, il powertrain soffre parecchio il peso. Infatti, lo stesso ibrido di Stellantis possiamo trovarlo, ad esempio, su una vettura più grande come può essere la nuova Peugeot 3008. Una vettura con una massa di circa 1.600 kg che, nonostante il tutto, riesce a raggiungere un consumo medio reale (qui trovate la prova) di circa 16 km/l.
Proprio per questo motivo, con un prezzo relativamente basso rispetto a quello che offre il mercato, questa tipologia di powertrain è molto azzeccata su vetture più leggere, compatte e, soprattutto, più "economiche". Infatti, le uniche con queste caratteristiche sono, per ora, la Citroen C3 e la Fiat Grande Panda, due auto tanto criticate quanto furbe. Molto interessanti per chi cerca una vettura che riesca ad essere sia compatta nel traffico cittadino (quindi con i vantaggi di un ibrido) sia con una buona abitabilità, ma soprattutto con un peso relativamente contenuto (si parla di 1.226 kg per la C3 e di 1.315 kg per la Grande Panda). Capite bene, quindi, che il peso fa la differenza in questo contesto.
Quindi, nel panorama delle city car ibride, due delle opzioni più interessanti sul mercato sono la Fiat Grande Panda Hybrid nell'allestimento base "Pop" e la Citroen C3 Hybrid nell'allestimento "You Pack+". Inoltre, abbiamo scelto appositamente l'allestimento base disponibile con la motorizzazione ibrida, proprio per vedere quale delle due è più conveniente, considerando che, come abbiamo visto in questi paragrafi, condividono la stessa piattaforma, powertrain e tecnologia.
La Fiat Grande Panda Hybrid parte da 18.900 euro nell'allestimento Pop, mentre la Citroen C3 Hybrid parte da 20.550 euro nell'allestimento You Pack+. C'è quindi una differenza di circa 1.600 euro a favore della Panda, ma la dotazione di serie può fare la differenza nell'analisi complessiva.
Sul fronte della sicurezza, entrambe le vetture offrono dotazioni simili. Sia Panda che C3 includono airbag anteriori, laterali e a tendina, oltre al controllo elettronico della stabilità (ESP) e al sistema di monitoraggio della pressione pneumatici. Entrambe dispongono anche della frenata automatica d'emergenza, del sistema di mantenimento della corsia e del riconoscimento dei segnali stradali. Un punto di forza della C3 è il pacchetto Safety, che include anche l'Active Safety Brake e l'avviso di attenzione del conducente, mentre la Panda risponde con il rilevatore di stanchezza
La Citroen C3 Hybrid punta molto sul comfort con le sospensioni Advanced Comfort, sedili più curati e un sistema multimediale My Citroen Drive con schermo da 10,25 pollici, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto senza fili. La Fiat Panda, invece, ha una strumentazione digitale a colori da 10" e una smartphone station, che richiede l'uso dello smartphone per la navigazione e l'intrattenimento.
Entrambe le vetture offrono climatizzatore manuale e sensori di parcheggio posteriori di serie, ma la C3 aggiunge il Citroen Head-Up Display, che migliora la leggibilità delle informazioni di guida senza distogliere lo sguardo dalla strada. La Panda risponde con il freno a mano elettrico e il sensore crepuscolare per l'accensione automatica dei fari.
In termini di praticità, la C3 offre un bagagliaio leggermente più spazioso e una configurazione dei sedili più flessibile grazie allo schienale posteriore abbattibile 2/3 - 1/3, mentre sulla Panda è monoblocco. Questo potrebbe fare la differenza per chi ha esigenze di carico più variabili.
Se si cerca un'auto economica e concreta, la Fiat Grande Panda Hybrid rappresenta una scelta razionale con un buon livello di tecnologia e sicurezza, a un prezzo inferiore. La Citroen C3 Hybrid, invece, giustifica il costo più elevato con un miglior comfort, un infotainment più avanzato e dotazioni extra come l'Head-Up Display e le sospensioni avanzate. Infatti, se in casa Citroen non è possibile avere l'ibrida senza l'infotainment con Android Auto e Apple Car Play (se non si va solo sulla motorizzazione puramente benzina senza l'ibrido), in casa Fiat si amplia leggermente l'offerta con una vettura più economica, ma con la comodità di avere un'ibrido che fa la differenza in città e, soprattutto, il cambio automatico.
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