Il brand del Gruppo Renault ha presentato il prototipo per la Pikes Peak 2011
1 giugno 2011
Dacia, marchio "low cost" del Gruppo Renault, ha deciso di affrontare una grande sfida il prossimo 26 giugno ponendosi l'obiettivo di conquistare con una Duster da 850 CV la mitica Pikes Peak, una delle più ardue gare in salita del mondo. Una nuova ed interessante sfida, che corona il successo commerciale (127.000 le unità vendute) e si affianca ad altre attività sportive già intraprese negli scorsi mesi, tra le quali la partecipazione al Trofeo Andros con Alain Prost ed il Rally Aïcha des Gazelles.
Caratterizzata da elevatissime performance, la Dacia Duster “No Limit” è stata appositamente approntata per la leggendaria gara di salita in Colorado dalle équipe di Tork Engineering (progettazione, fabbricazione, montaggio e sviluppo) e di Sodemo (motore), affiancate da Renault Sport Technologies la quale, oltre a fornire alcuni componenti, ha messo a disposizione la sua esperienza in materia di corse automobilistiche.
La Dacia Duster “No Limit”è stata progettata al fine di conformarsi al regolamento tecnico della categoria “Unlimited”, nella quale il veicolo concorre, ovvero nessun limite di potenza o cilindrata e libertà totale in termini di peso, pneumatici, trasmissione ed aerodinamica.
Molte le peculiarità della vettura impegnata nella competizione: in primis, indubbiamente, il propulsore. Si tratta di un 3.8 litri da 850 CV sviluppato da Sodemo sulla base del V6 Nissan VR 38 DETT, già in uso su altri modelli della casa nipponica orbitante nella galassia Renault. Un propulsore estremamente potente, abbinato ad una trasmissione "integrale" al cui vertice lavora un cambio Sadev sequenziale a sei rapporti pensato per assicurare cambiate veloci e precise.
Tra gli interventi "evidenti" si fanno notare le novità aerodinamiche introdotte per permettere alla Duster di essere più efficace già alle medie velocità: notevole la dimensione dell'ala posteriore, così come è interessante lo sviluppo aerodinamico del frontale e del tetto, elegantemente scavato per consentire una maggiore portata d'aria al profilo posteriore.
La Pikes Peak è una corsa in cui la motricità è essenziale, in quanto l’aderenza varia lungo il percorso, poiché il tracciato è al 50% asfaltato e al 50% sterrato. Caratteristiche queste che la rendono accessibile soltanto a piloti dalla grande esperienza e Jean-Philippe Dayraut, vincitore di 6 titoli di Campione di Francia su circuito (Monoposto e Super Turismo), asso del ghiaccio, triplice vincitore e detentore del titolo del Trofeo Andros, è il pilota ideale per questo tipo di sfida.
“Per un pilota - ha dichiarato Dayraut - domare una “belva” del genere su una strada di montagna, su terra e asfalto, in dérapage a 200 km/h, è un sogno che può realizzarsi soltanto a Pikes Peak. Non conosco altre corse a cui potrebbe partecipare un veicolo del genere.”