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Mugello: le due facce della medaglia
Il Mugello per la nostra Peugeot RCZ Cup è una mista con due facce ben distinte. La prima, quella cattiva, la troviamo nel lungo rettifilo che che porta dalla Bucine alla staccata della San Donato: viaggiamo quando va bene a 210 km/h di velocità massima quando la stragrande maggioranza delle altre vetture davanti a noi (ed anche dietro) viaggiano mediamente tra i 220 ed i 230 km/h. La stessa RCZ-R Cup, evoluta da Massimo Arduini e Peugeot Italia, fila serenamente a 228 km/h...
L'altra faccia è quella della parte guidata, dove emerge tutto il lavoro fatto da Peugeot Sport per rendere micidiale la RCZ Cup nel guidato: in percorrenza della Casanova Savelli e delle Arrabbiate la "piccola" è davvero micidiale e qualcosa di quello che si perde nel rettifilo ed in accelerazione lo si riesce a limare lì.
Difficile fare di più
Difficile fare di più: guardando in telemetria, tolto il gap tra le gomme Avon e le Pirelli, giro esattamente sui tempi dei migliori trofeisti dello scorso anno, soprattutto in modo molto costante. Questo mi fa davvero piacere e mi fa molto piacere pensare di averlo fatto con un'auto bella come questa. Considerazioni sulla prestazione della vettura a parte gara 2 ha visto il mio team-mate Roberto Borroni prendere il via: è obbligatorio per regolamento, infatti, che chi qualifica la vettura in Q1 parta in gara 1 e chi lo fa in Q2 sia il partente in gara 2.
Roberto è un buon pilota, dalla telemetria ho visto che guida molto bene dove c'è da tenere giù il piede ed ha un ottimo controllo del mezzo. Quello che gli manca è un po' di fiducia nelle curve da 3a (molte qui al Mugello) dove devi entrare ancora con il freno "in mano" per assicurare all'avantreno la giusta dose di peso: un equilibrio difficile da ottenere perchè l'effetto che si ottiene è quello di avere il retrotreno che parte per la tangente, ma soprattutto se la manovra viene fatta troppo tardi il rischio di finire lunghi è elevatissimo. Lui, purtroppo, questo equilibrio non è riuscito a trovarlo ed i suoi tempi sono rimasti più vicini al 2'14"/2'15" che al mio 2'10" anche in gara 2.
Abbiamo così accumulato un po' di ritardo nel primo stint di corsa e quando sono salito in auto mi sono ritrovato con un discreto ritardo da chi mi precedeva ed una temibile Honda Integra alle spalle. Non che la performance della Honda mi spaventasse in assoluto... Ma nelle prime curve, mentre si cerca di capire come il compagno di ha lasciato la macchina, non è detto che si abbia la lucidità per avere un passo superiore a quello di chi ti esce incollato. Temo moltissimo nelle prime due curve per l'incolumità della mia RCZ Cup e per la mia corsa: non che Piccin sia scorretto in assoluto, ma sulla sua Integra ci sono diversi segni di battaglia il che significa che non è certamente uno di quei piloti che vende per poco la pelle...
“Già alla Casanova Savelli inizio a darci dentro come si deve vedendo la Honda bianco-azzurra diventare un puntino sempre più piccolo nel mio specchietto retrovisore”
Sognando l'arrivo in parata...
Fortunatamente il check personale sulle condizioni della vettura dura poco e già alla Casanova Savelli inizio a darci dentro come si deve vedendo la Honda bianco-azzurra diventare un puntino sempre più piccolo nel mio specchietto retrovisore. Nel frattempo a furia di battere dei "10 e degli "11 mi ritrovo a doppiare Baroncini, Bamonte e Toby ed a riprendere la Peugeot ufficiale di Filippi e Arduini: la vettura "gemella diversa" è avanti di un giro ma l'assetto estremo cercato dalla coppia di compagni di tenda ha portato la loro "giottina" ad essere molto veloce in una prima fase di corsa ed un vero inferno nella seconda, quando le Avon scelgono di salutare la compagnia: il loro passo è sostanzialmente identico al mio tanto che in alcune fasi di corsa inizio a pensare di riuscire a sdoppiarmi.
Sogno l'arrivo in parata, sarebbe stato stupendo, ma la comunicazione radio arriva troppo tardi ed Arduini non ha il tempo di alzare il piede ed aspettarmi sotto la riga del traguardo. Lo faremo a Vallelunga. Sarebbe davvero stupendo.
Come sempre ringrazio il team MC Motortecnica, che ci ha fatto vivere il solito weekend perfetto, Peugeot per aver creato un'auto da corsa così bella (anche se con poco motore...) e Città della Speranza, che portiamo in pista su vettura e casco sempre con grande attenzione ed affetto.
CLASSIFICA GARA 2
1) Moccia-Busnelli (SEAT Leon Cupra SP DT Motorsport) , 24 giri in 51'03.926 a 149,732 km/h; 2)Valli-Bernasconi (BMW E90 Zerocinque Motorsport) a 4.627; 3) Mercatali-Trentin (SEAT Leon Cup Racer Team Dinamic) a 15.034; 4) Tresoldi-MeloniP. (BMW M3 E46 W&D Racing Team) a 15.166; 5) MeloniW.-Ferraresi (BMW M3 E46 W&D Racing Team) a 15.324; 6) Bettera- (SEAT Leon Cup Racer MM Motorsport) a 28.254; 7) ZangariM.-ZangariF. (SEAT Leon Cupra LR TJemme) a 1'49.734; 8) Arduini-Filippi (Peugeot RCZ-R Cup 2T Reglage & Course) a 1'53.677; 9) "Buck"-Mosca (SEAT Leon Cup Racer Team Dinamic) a 1 giro; 10) PeruccaOrfei-BorroniTrebbi (Peugeot RCZ Cup 2T Reglage & Course) a 1 giro. Giro più veloce n. 23 di Ferraresi in 2'00.754 a 157.012 km/h.
Peugeot
Via Gallarate 199
20151 Milano
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https://www.peugeot.it/
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