CITE 2014, Mugello: «La Peugeot RCZ Cup è ok in questa pista. Avesse solo più motore...»

Il nostro Emiliano Perucca Orfei è sceso in pista venerdì per le prime libere. Al suo fianco Roberto Borroni, istruttore di Guidare Pilotare, con cui cercherà di lottare per una bel piazzamento in entrambe le corse di domenica

12 luglio 2014

Scarperia - Quella del Mugello, dopo Monza, era una delle tappe del CITE che attendevo con più trepidazione. Non perché io adori il Mugello, anzi, io e questa pista ci siamo sempre snobbati come quando si incontra la classica ragazza per cui tutti perdono la testa e tu non ci trovi nulla di speciale. Ma perché l'attendevo? Perché ero curioso di capire, dopo averla consumata in moto, che effetto mi avrebbe fatto farla in macchina.

Mugello: che pista!

Per il momento ci ho girato solo una ventina di minuti nel mio turno di prove libere, ma dalle prime sensazioni che ho ricevuto posso dire che effettivamente fa tutto un'altro effetto: mi piace e anche tanto, nonostante per terra ci fossero ancora i residui d'acqua del temporale che ha preceduto di qualche minuto la nostra entrata in pista. Il punto più bello è il tratto che va dalla Casanova-Savelli all'Arrabbiata2, ma anche le Biondetti prese come si deve hanno davvero il loro perché. La San Donato, purtroppo, è meno interessante di quello che mi aspettavo: la velocità d'approccio è troppo bassa (210 km/h) per sentire quel brivido che si può provare in moto (o con un GT top) arrivano a staccare poco prima dei 200 metri a velocità prossime ai 300 km/h.

: Emiliano ha voluto ricordare l'amico Istvan Minach con un adesivo speciale

Quanto mi manca Minach!

Messo a posto il rapporto con la pista, un'altro motivo per cui volevo tanto venire al Mugello era per incontrare il grande Istvan Minach con cui gara dopo gara stavo stringendo un bel rapporto: purtroppo un incidente stradale lo scorso martedì gli ha tolto la vita mentre era passeggero a bordo della vettura di una amica.

Mi spiace tantissimo non poter rivedere lui e la sua mitica Clio tricolore in pista: per me le persone come lui, pronte a sacrificare tempo e risorse personali per alimentare l'inarrestabile fiamma della passione per le corse, rappresentano la vera anima del motorsport: ecco perché sulla fiancata della nostra Peugeot RCZ Cup griffata Città della Speranza c'è un CIAO ITAN che richiama, nella grafica, il logo dell'azienda di cui lo stesso Minach era proprietario e con cui aveva colorato in modo spettacolare la sua Clio.

“Mi spiace tantissimo non poter rivedere Istvan. Le persone come lui sono l'anima di questo sport”

Roberto Borroni: da Guidare Pilotare alla RCZ Cup

Ah, quasi dimenticavo: con me questo weekend corre il simpatico Roberto Borroni. Istruttore della scuola Guidare Pilotare di Siegfried Stohr, il pilota milanese è entrato a far parte del nostro team poche ore fa dopo la rinuncia per motivi di salute di Marco Bassetto, con cui spero di correre in una delle due tappe rimanenti.

Roberto ha dimostrato di saperci davvero fare al volante della RCZ Cup, con cui aveva già corso lo scorso anno a Misano: è partito con pista bagnata, un vantaggio domani se pioverà, per arrivare a consegnarmi la vettura a metà turno dopo aver staccato un bel tempo ma soprattutto dopo aver dimostrato una notevole progressione in tutta sicurezza.

Oggi ci sono le prove cronometrate. 15 minuti a testa per definire le griglie di gara 1 e 2.

Vi terremo aggiornati. Stay tuned!