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Un giugno così caldo non lo si vedeva da tempo. Oppure no, è norma che possa capitare nel Bel Paese. Sul fronte meteo i proclami mediatici si sprecano quasi sempre, è ciclico. Quello che è oggettivamente visibile invece, fronte motoristico sulle strade nazionali, è il proliferare di auto aperte, quelle che possono “scabriare” usando un brutto termine italiota diffuso tra i giovani. Già la cosiddetta spider (spyder..) roadster, apribile o semplicemente cabriolet, ah no, da fine anni Novanta ci sono anche le Coupé-Cabriolet. Insomma la vettura che si apprezza maggiormente in estate perché ne si usa la dote primaria, quella di aprire il tetto mettendolo dietro, a scapito di un po’ di spazio nel vano posteriore. Quella da calendario di estate comincia il prossimo 21 giugno 2017, mercoledì, ma le quotazioni delle piccole due posti che si possono “godere con il caldo” come sono quest’anno? Stanno già rinvigorendo un po’ ma sapendo valutare bene affarucci se ne possono fare, poichè la flessibilità è ampia, trattando fra privati, specie quando si avvicina agosto.
Andare in vacanza, di per se cosa apprezzabile e nemmeno scontata, non lo scordiamo, lo è ancor di più costeggiando i bei mari o laghi tricolori con i capelli al vento. Se poi affondando il pedale del gas (altro capitolo: perché si dice gas se entra benzina? Ve lo spieghiamo un'altra volta..) il rombo è di quelli “giusti” la piccola gratificazione automobilistica può valere la spesa.
È una costante nota, pur invecchiando certi modelli vengono superati per stile di base o ecologia, ma il loro valore non va mai a picco, come quello delle sorelle “normali”. E allora ecco una piccola selezione di auto aperte godibili da un giovane o chi, pur avendo familiari da trasportare, possa usare una seconda vettura. Il target? Quella che più asseconda i gusti semplicemente, magari affidabile e che non costi troppo in mantenimento, spesso vero retro della medaglia quando calano le quotazioni. Sul nuovo ci sarebbe da che leccarsi i baffi, ma le cifre sono pesanti, parecchio e di promozioni su questo genere non se ne parla spesso. Tralasciando allora quanto non sia almeno Euro3 (che vorrebbe dire anche “bere” come Euro2 o peggio e fidatevi, anche in estate quando i chilometri sono tanti differenza la fa) oppure quanto quoti sopra i diecimila, euro, ecco le sempre verdi giapponesi, le britanniche, persino qualche tedesca un tempo parecchio elitaria e premium, oggi abbordabilissima. E le italiane? Solo una Fiat prende spazio decentemente, anzi alla grande. Già che si utilizzano meno di altre, queste vetture, non consigliamo quelle, poche, diesel, pensando che sia gusto comune non udire emissioni sonore poco raffinate, come nemmeno vibrazioni, o annusare residui di combustione gasolio.
Sarà che loro hanno la Costa Azzurra, per usarle, che ci sanno anche fare (non come noi però ci sanno fare) con la tecnica e con lo stile delle vetture: partendo dal basso le prime auto sfiziose spendendo poco sono le 206 CC, con tetto retrattile, cui si affiancano le 307 CC o le C3 con tetto in tela: più ordinarie le Pluriel, ma anche meno assetate scegliendo motori più piccoli. Con meno di cinquemila euro la piccola apribile c’è, salendo si arriva alle più recenti 207 CC. Rischi veri? Giusto se la sfortuna voglia che vi si guasti qualcosa di elettronico tipo la BSI, comunque nulla di troppo diverso dalle classiche PSA di pari annata. Non parliamo però di due posti secchi e realmente sportivi.
Un solo nome, Mazda MX-5, con tutto quello che ne consegue. Ma anche Toyota MR 2 trovando le poche disponibili a buon mercato. Auto capaci di dare emozione anche al volante queste, pur senza avere dei “motoroni” esagerati, grazie all’impostazione di guida. Per loro sacrificio di spazio e carico, ma anche lo spirito di associazione con relativi club e social di appassionati possessori.
BMW Serie 3, Audi A4, New Beetle, ovviamente in variante Cabriolet. Qui la qualità non manca però non parliamo, come per le francesi, di due posti secchi che hanno il loro perché, pensando a una vettura che sia davvero sfiziosa e diversa da quella di tutti i giorni come feeling al volante. Il limite è di avere auto validissime, ma abbastanza ordinare e vicine a quelle classiche da cui derivano anche nella percezione, pur avendo un tetto in tela. Idem le motorizzazioni, che solo per il Maggiolino sono abbastanza piccole e limitate nei consumi rimanendo su questi prezzi. Discorso a parte per le mitiche Z4 BMW e SLK Mercedes (quest’ultima la prima di gran diffusione con tetto in metallo retrattile): sogno per qualcuno da nuove, abbordabili da usate con i limiti del trovare quelle in buone condizioni. Se percorrete poca strada e non siete giovanissimi, una R170 aspirata, pur Euro2, potrebbe andare bene a trovarla, viceversa è BMW che nelle motorizzazioni in accesso ha qualche onerosità, di mantenimento, inferiore anche esagerando con le percorrenze. Qualcosa di limitato entro i diecimila euro di quotazione anche come CLK, cabrio: più personale delle prime tre, ma i motori non sono quelli più popolari da mantenere, anzi. Anche Smart trova spazio, con la ForTwo Cabrio, piccola reginetta invero per diffusione, che però è di per se già personalissima nella versione chiusa, meno cara, o magari gradita a un giovane nella più sportiva e rara Roadster.
Ce ne sono di meno ecologiche o più costose, fuori range, qui la sola Mini Cabrio, che non si paga mai poco. Questo è il suo limite, però è disponibile con i due posti dietro a compensare la ristrettezza di bagagliaio. Se piaccia il motore che spinge, qui qualcosa si trova senza esagerare anche negli ingombri e nel consumo (pecca di alcune tedesche di maggior volume).
Tra i molti vanti della nostra industria automotive, in epoca recente non figurano purtroppo modelli apribili di gran successo e questo si risvolta su una minore disponibilità di usato, pensando a una piccola aperta magari sportiveggiante di fabbricazione nazionale, che si gestisca con poca spesa (ci sarebbero le Alfa Romeo Spider, ma non hanno preso la piena eredità del mitico Duetto e i motori le penalizzano, parecchio). La vera star rimane Fiat 500, C ovviamente, con il 1.2 8v e la arcinota valenza di stile e manutenzione accessibile, unita al plus della tela sopra il capo.
Indecisi? Altro non citato cui pensiate? Beh, un bel giro tra le offerte della sezione usato Automoto.it vi da già ottima indicazione di quanto offra il mercato auto usate italiano attuale, con le schede e gli spunti di contenuto editoriale, o video collegati, delle nostre prove e gli approfondimenti fatti sui modelli aperti.
Un consiglio? A oggi ci sono oltre 1300 annunci di usate cabriolet sul nostro catalogo, quando le osservate poi dal vivo cercate sempre tracce di possibili infiltrazioni, non facili da risolvere spendendo poco quando progrediscono; pensate quindi a quanta elettronica, meccanica o motoristica la piccola / grande cabrio condivida con modelli di comprovato successo e affidabilità; quindi abbinate i colori anche degli interni, poiché sono esposti, con il vostro portafoglio e: potendo toglietevi lo sfizio. Se il modello è sano, abbastanza pulito nello stile per non patire la moda e non vi fate “pettinare” in acquisto, a livello economico, non sarà mai un bruttissimo affare come per certe auto generaliste, che al terzo anno quotano la metà del valore a nuovo e finiscono poi o rottamate o all’estero, ritornando all’acquirente una bassissima percentuale del costo iniziale.
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
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