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In Jaguar per realizzare la nuova XE hanno messo in campo le migliori forze ed in circa quattro anni hanno progettato e costruito un'auto completamente nuova. Pochissimi componenti derivano da altri modelli e comunque tutto è stato pensato o ripensato per avere un auto veramente al limite della perfezione. La Jaguar XE, offre quindi qualità costruttiva, prestazioni, estetica mozzafiato, ma anche tanta comodità, abitabilità e consumi da utilitaria, almeno nelle versioni diesel da 163 e 180 CV equipaggiate con i nuovi motori Ingenium.
Altro elemento esclusivo è che l’ architettura dell’auto, quindi autotelaio e carrozzeria, è al 75% in alluminio, materiale leggero e molto rigido che può essere anche riciclato e che quindi ha un impatto ambientale decisamente più basso rispetto ad altri metodi produttivi. Anche i nuovi motori Ingenium, cuore del progetto, sono in gran parte in alluminio, e portano in dotazione il meglio dell’ingegneria motoristica mondiale per avere dei diesel prestazionali ma anche altamente efficienti e “morbidi” nell’uso.
Per fare tutto ciò Jaguar ha di fatto costruito una nuova fabbrica, che darà da lavoro a oltre 1500 persone (in tre diversi stabilimenti). Quindi potete immaginare lo sforzo profuso (ed i costi!) per Jaguar. Ma come hanno fatto e chi sono stati gli uomini che hanno portato a compimento l’impresa?
Abbiamo parlato con Andrew Gillham, capoprogetto “Chief Program manager” per la Jaguar XE e quindi con Daniel Buckley “Ingenium Program Manager”, in pratica il responsabile della progettazione per Jaguar dei nuovi motori diesel e benzina 4 cilindri della serie “Ingenium”. Iniziamo dall’ingegnere Andrew Gillham.
Di che cosa si occupava prima della XE e da quanto è sul progetto Jaguar XE?
«Prima ero il responsabile per la XF ed ho seguito quasi tutti i modelli compresi la 3.0 diesel e poi la SportBrake RS. Poi mi hanno chiesto se volevo passare alla XE e ho detto subito “Yes Please!” Sono oltre tre anni, oggi, per me ed il progetto XE è partito quasi quattro anni fa».
Per XE tutto è nuovo: quale è stata la cosa più impegnativa in tutto questo progetto così innovativo per Jaguar?
«Indubbiamente l’architettura dell’auto, il telaio e la struttura, che dovevano essere non solo perfette per XE, ma anche per le auto che verranno nel futuro, come ad esempio la F-Pace che presenteremo a settembre».
L’architettura dell’auto, il telaio e la struttura dovevano essere non solo perfette per XE, ma anche per le auto che verranno nel futuro, come ad esempio la F-Pace che presenteremo a settembre
Avete avuto problemi con la “timeline” prevista, ci sono stati imprevisti o ritardi nel progetto, visto che dovevate fare tutto da zero?
«Devo dire che siamo rimasti nei tempi, più o meno. E pensare che per la XE abbiamo costruito un fabbrica nuova con lo stabilimento per la carrozzeria, e poi un'altra per il montaggio generale ed un'altra per l’assemblaggio dei motori. Ad esempio la catena di montaggio della carrozzeria è tra le più robotizzate d’Europa, con oltre 600 robot. Quindi siamo partiti con la nuova fabbrica, nuove persone, con tutti i corsi di addestramento ed è stato uno sforzo incredibile. E le prime auto verranno consegnate ai clienti a fine maggio circa. Nonostante tutto, ce l’ abbiamo fatta!».
E riguardo le innovative sospensioni Integral Link, che abbiamo trovato molto efficaci?
«In pratica la grande innovazione è che il movimento orizzontale e laterale sono separati, quindi in caso di sollecitazioni laterali, l’auto assorbe senza però compromettere la precisione di guida. E in più è piu silenziosa e offre più comfort».
Daniel Buckley, come avete pensato e costruito questo gioiello che è il nuovo motore Ingenium?
«E' stato molto emozionante ed impegnativo. Avevamo lo scopo di avere performance e guidabilità ma con ovviamente il massimo della efficienze di costi sia come consumi che come manutenzione. Ovviamente uno solo di questi obiettivi è facile da raggiungere, ma raggiungerli tutti assieme è molto più difficile».
La concorrenza sono i motori BMW, gli Audi, i motori francesi… Come avete fatto?
«Certo, sapevamo che era difficile e non volevamo fare giusto un “normale” motore diesel, ma il migliore della classe. Quindi abbiamo lavorato molto sugli attriti, ad esempio: molte parti sono in alluminio e quindi più leggere ma anche più rigide. Abbiamo risparmiato oltre il 30% circa di peso».
Adesso la potenza del motore diesel è 163/180 CV, che va benissimo ed ha molta coppia. Pensate di fare altre potenze, sui 140 CV, per alcuni mercati o invece uno ancora più potente?
«Come abbiamo rivelato, stiamo già lavorando su una versione più potente, ma non possiamo ancora dire niente. Ovviamente l’architettura del motore è modulare e quindi possiamo nel futuro svilupparlo facilmente in diverse direzioni. Ad esempio potremmo avere anche motori con più cilindri o meno cilindri…».
Questo motore andrà in diversi modelli della vostra gamma e anche su Land Rover. Come cambierà?
«Il motore è già stato sviluppato per diversi usi, tipo per fare i guadi per Land Rover, poi ovviamente ci sono piccoli aggiustamenti per ogni modello. Quindi da adesso in poi sarà tutto più semplice».
Voi due avete “de facto” costruito e pensato la nuova Jaguar XE, se doveste prenderne una per voi, come la prendereste? Motore e colore?
Andrew Gillham: «Io la vorrei diesel R-Sport in Blue Fire con cerchi sportivi da 19”».
Daniel Buckley: «Io la “S” rossa con il motore V6 SuperCharged su cui ho lavorato prima degli Ingenium. Per farmi sorridere ogni mattina… ».
Jaguar
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 016 005
https://www.jaguar.it/index.html
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