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Con il lancio di oggi delle nuove versioni della Giulia e della Stelvio Quadrifoglio, Alfa Romeo merita decisamente un applauso: due versioni speciali (a tiratura limitata) che non si limitano a proporre il restyling che ha già interessato le altre versioni "normali", ma crea un vero e proprio evento per il centenario del simbolo del Quadrifoglio, che ha portato tanta fortuna ad Alfa. Ecco pronti due allestimenti speciali della Giulia e della Stelvio che si chiamano "100° Anniversario".
La nuova versione del Centenario è - giustamente - una serie limitata di 100 esemplari per modello, visivamente e tecnicamente molto diversa da una normale Quadrifoglio così come la conosciamo ora. Il motore di origine Ferrari V6 da 2,9 litri è stato potenziato a 520 CV (giusto quel tanto per essere "speciale" senza insidiare il record dei 540 CV della GTA) ed è stato aggiunto il differenziale autobloccante meccanico al posteriore, un elemento messo a punto specificatamente dagli ingegneri Alfa Romeo prendendo come base l'esperienza della Giulia GTA, per dare alla piattaforma Giorgio ancora più agilità di comportamento e motricità. Il trasferimento di coppia ottimale sulla ruota che ha maggior aderenza aumenta stabilità e velocità in curva. Altri elementi distintivi sono le pinze freni in tinta oro dentro a ruote da 19" per la Giulia e da 21" per la Stelvio, le calotte specchio di carbonio a vista e la calandra nello stesso materiale. Lo scarico Akrapovic s'incarica di dare sensazioni acustiche troppo belle in aggiunta a quelle visive dell'edizione Quadrifoglio 100° anniversario.
Com'è logico, questi nuovi e preziosi allestimenti Quadrifoglio avranno tutte le innovazioni tecniche già inserite nella gamma delle Giulia e Stelvio convenzionali, quindi i fari anteriori diventano "trinati" come la Tonale con matrice full led adattiva e il nuovo strumento dietro il volante a cannocchiale. Ma i sedili sono specifici con cuciture color oro e rivestimento misto in pelle e Alcantara; sul cruscotto, sulle porte e sul tunnel fanno spicco finiture in carbonio 3D (vero carbonio, non altro). Sulla plancia è in bella vista l’impuntura del numero “100” accanto al Quadrifoglio sempre nel dominante color oro. Il volante è rivestito in pelle ed Alcantara con cuciture nere e inserti in fibra di carbonio.
La sezione infotelematica della berlina e della Suv Alfa sono state completamente rifatte in chiave "connettività" e per offrire un vasto panorama di informazioni personalizzabili e di facile accesso. Con un impianto totalmente controllato dal software, è possibile anche realizzare delle configurazioni speciali degli strumenti aggiungendo la modalità Race, esclusiva delle Quadrifoglio, che presenta solo le informazioni essenziali per la guida dinamica in pista: contagiri, tachimetro e spia cambio marcia per la guida manuale. Il layout è personalizzabile disponendo nei quadranti laterali altre informazioni, tra cui le prestazioni.
Era il 15 aprile del 1923, esattamente cento anni fa. Il Quadrifoglio Alfa Romeo fa la sua comparsa sull'auto di Ugo Sivocci, pilota famoso e concorrente della Targa Florio di quell'anno, uno degli eventi automobilistici più importanti per l'epoca, pericolosissimo e molto impegnativo per le auto. L'Alfa aveva sviluppato una vettura apposita, la RL che sarà portata al traguardo al primo posto da Sivocci, un risultato che mise il nome di Alfa Romeo (e il suo fortunato Quadrifoglio) in cima alle classifiche delle auto sportive dell'epoca (va ricordato che la Scuderia Ferrari sarebbe arrivata ben sei anni dopo sulla scena). Il Quadrifoglio che campeggia sulle nuove Giulia e Stelvio, oltre ad essere ornato da una cornice dorata cn le date del centenario, è anche stato leggermente ritoccato nella tonalità del verde.
Alfa Romeo
Corso Giovani Agnelli, 200
10135 Torino
(TO) - Italia
800 253 200
https://www.alfaromeo.it/
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