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Chissà se il nuovo CEO di Stellantis (che a questo punto si spera sia stato designato, anche se in segreto) metterà il naso sulla nuova Stelvio e Giulia che si avvicinano alla data di presentazione. Di certo non potrà farlo per le peculiarità tecniche e la piattaforma, che sono oramai "congelate" da tempo e nemmeno sulla (saggia) decisione di inserire una variante ibrida nelle motorizzazioni disponibili. Le nuove Alfa hanno date di lancio orami prossime e, salvo brevi ritardi dovuti proprio all'implementazione del termico, dovrebbero debuttare entro fine anno (Stelvio) con vendita nel 2026 e con la Giulia a seguire nello stesso anno.
Quando si è iniziato a parlare della piattaforma STLA Large che ospiterà i due modelli il messaggio era ancora quello del "prima tutto elettrico" (e poi si vedrà), ma stiamo parlando del 2021 e nel frattempo sono cambiate parecchie cose. Nei progetti della piattaforma ha preso sempre più rilievo la necessità - anzi, la priorità - di avere anche motori termici nel lineup. Ma quali? C'è unità a pistoni abbastanza nobile da stare sotto al cofano di un'Alfa, anche se non più "Giorgio"? Verrebbe subito da dire Ferrari o Maserati, che poi sarebbe un ritorno alle origini della Quadrifoglio, ma comunque niente di meno di un 6 cilindri, non c'è spazio per i PureTech più o meno anabolizzati, qui.
In Casa Stellantis c'è un altra unità che si candida - anzi, che sembra già definita al 100% - che si presta alla bisogna e si chiama Hurricane. Un V6 biturbo che ha affiancato sulla maggior parte dei modelli il leggendario V8 5.7-liter HEMI a 90° della Dodge Challenger o della Grand Cherokee. Dov'è che l'abbiamo già sentita questa storia? Qualcuno ricorda il V6 Holden e la 159? Poteva forse paragonarsi al Busso, sia per erogazione, sia per il sound? L'Hurricane però è di un'altra pasta, ha due varianti di potenza e può arrivare fino a 550 CV (quello che equipaggia la Challenger Sixpack), cosa che potrebbe anche figurare bene su un'Alfa, è del 2022 ma è anche quello che equipaggia il RAM 1500, quindi negli USA, dove Alfa vorrà sicuramente dare degne eredi alla genìa della Stelvio e della Giulia, potrebbe essere percepito come un motore Dodge su un'auto italiana che prima aveva un motore Ferrari (parlando dei V6).
Ovvio che la nuova Stelvio, come la Giulia, non peserà come il RAM, però le dimensioni crescono e l'Hurricane V6 ci mette del suo, ma negli USA il 3.0 litri biturbo ha già dimostrato un'accelerazione superiore al V8 HEMI 5.7 grazie alla spinta più lineare e alla prontezza del cambio automatico a 8 marce. La versione più potente High Output, poi, viene abbinata alla trazione integrale, cosa che potrebbe portare la Stelvio vicina, se non oltre, alle 2 tonnellate considerando anche la parte elettrica. Non è ancora noto il valore di coppia specifico per l'Hurricane High Output, tuttavia, considerando che lo stesso motore eroga 521 Nm sul RAM 1500 e 500 Nm sulla Jeep Grand Wagoneer, è lecito aspettarsi un valore simile – se non superiore – anche sulle future Alfa.
Alfa Romeo
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10135 Torino
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800 253 200
https://www.alfaromeo.it/
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