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Produrre auto sportive, di quelle che abbiano l’unico scopo di portare l’ingegneria motoristica ai livelli più alti e di stampare un sorriso a chi si trovi dietro il volante, è un lusso che al giorno d’oggi poche case si possono ancora permettere. Che sia per motivi di ritorno economico o per motivi di omologazioni sempre più stringenti. La GR Yaris però, è una di quelle eccezioni che ancora oggi resiste al cambio dei tempi. Arrivata al suo primo restyling, dimostra di nuovo la capacità di Toyota di districarsi con successo in tanti segmenti del mercato. Non cambia la base, ma le novità sono tante. La più grande è sicuramente la possibilità di scegliere il cambio automatico a 8 rapporti, sempre affiancato al manuale a 6. L’estetica è solo ritoccata, sia nel frontale, con il nuovo paraurti modulabile, che nel posteriore, dove troviamo un nuovo elemento unico a raggruppare tutte le luci. Qualche aggiustamento anche negli interni, che guadagnano in modernità con la nuova plancia digitale incentrata maggiormente sul guidatore.
Come detto, la più grande differenza con la generazione precedente sta sicuramente nel cambio, al classico e sempre apprezzato manuale a 6 rapporti è ora affiancato il cambio automatico a 8 marce con convertitore di coppia, più immediato e più utilizzabile nel quotidiano. La potenza cresce a 280 Cv e l’erogazione del 3 cilindri 1.6 turbo viene ulteriormente migliorata, così come il raffreddamento. Anche il telaio, la dinamica di guida della trazione integrale, il differenziale e sospensioni sono stati affinati per renderla ancora più affilata. Il tutto è accoppiato ad un peso sempre contenuto nei 1300 kg. Esistono poi 2 versioni speciali e super esclusive dedicate ai due campioni di rally Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä, con kit estetici dedicati e modalità di guida curate su misura dei due piloti per massimizzare il divertimento in pista e sugli sterrati. Tutte le versioni sono sostanzialmente complete già di serie, ad esclusione del tech pack con i sensori di parcheggio e di qualche variazione estetica.
Già dalla sua presentazione avvenuta nel 2020 la GR Yaris si è da subito dimostrata un oggetto di culto tra gli appassionati. Nata per incontrare l’omologazione del Campionato del Mondo Rally, ha riscosso un successo di mercato immediato, sia con la prima versione che con il recente restyling, già praticamente esaurito. Ma non è solo nelle vendite che la hatchback di casa Toyota ha costruito la sua fama, la Yaris da gara ibrida ha infatti dominato le ultime edizioni del WRC vincendo tutti i titoli a disposizione, mentre la versione Rally2 propedeutica, così come quella dedicata al campionato nazionale monomarca della Yaris Cup, stanno riscuotendo un successo crescente.
Le scorte di questa GR Yaris sono velocemente esaurite nonostante il discreto aumento di prezzo e bisognerà probabilmente attendere dei mesi per provare ad ordinarla di nuovo. Per chi ha poca pazienza, e non intende aspettare tanto, esistono certamente delle valide scelte alternative. Tra queste ci sono le Classe A A35, versioni sportive ibride della hatchback di Mercedes, la nuova M135 di BMW e la S3 sportback di Audi, così come la Golf GTI e la Civic Type-R. Tutte alternative a 5 porte però, sicuramente meno compatte e più pesanti della GR Yaris, che al momento è certamente leader nel suo settore di sportive a 3 porte.
Marca | Toyota |
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Modello | GR Yaris |
Carrozzeria | Berlina |
Inizio produzione | 2020 |
Prezzo | da 52.000 € a 75.000 € |
Massa | da 1.280 kg a 1.300 kg |
Lunghezza | 400 cm |
Larghezza | 181 cm |
Altezza | 146 cm |
Bagagliaio | 141 dm3 |
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