Citroen e-C3 vs Dacia Spring: parte la sfida tra elettriche economiche

Nella corsa alle elettriche economiche da contrapporre alle cinesi come la Dacia Spring vince Stellantis con la Citroën ë-C3, mettiamole a confronto su prezzi, cavalli, caratteristiche e dotazioni

18 ottobre 2023

Con la Citroën ë-C3 Stellantis entra nel mercato delle vetture elettriche economiche che, fino ad oggi, è stato monopolizzato dalla piccola Dacia Spring. In molti ci chiedevamo quando le vetture elettriche sarebbero arrivate ad un prezzo “ragionevole” (che può dire tutto o niente) o complessivamente ad un prezzo al di sotto dei 25.000 euro. Ad oggi, solo Dacia ha proposto alla clientela un’elettrica low budget come la Spring e, quando è stata presentata nel 2021, il suo prezzo d'attacco - senza incentivi - è stato di 19.900 euro (con gli incentivi statali di quell’annata, si poteva portare a casa al prezzo eccezionale di circa 10.000 euro, una offerta che è stata valida per un certo tempo anche per la Volkswagen e-Up!). Oggi sono cambiate molte cose e, con i prezzi di tutti i beni in aumento, anche il mondo automotive ha visto i listini delle vetture gonfiarsi (sia per il nuovo, sia per l’usato).

La Dacia Spring (made in Cina), la più economica delle elettriche

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Stellantis all’attacco

I prezzi alti sono l’ostacolo principale per l’adozione delle elettriche, in Italia e anche in molti altri Paesi europei, ma il vento cambierà da qui al 2025 perché sono in programma nuovi lanci con prezzi che - se non proprio accessibili a tutti - saranno comunque più ragionevoli e destinati ad interessare una fascia di automobilisti più larga. Tra pochi mesi tocca a Renault con la sua futura R5 e nel 2025 Volkswagen avrà pronta la ID.2 All e le derivate dei suoi vari brand.

Prima a rompere il “monopolio” della Dacia Spring è però Stellantis, e lo fa con la nuova Citroën ë-C3 (qui per saperne di più) e a luglio 2024 con l’attesissima futura Panda Elettrica). Non sembri dunque senza senso il confronto tra la Spring e la Citroën ë-C3 perché - al di là delle dimensioni e dell’appartenenza a due segmenti diversi - è giusto chiedersi quale sia la soluzione più vantaggiosa per chi è alla ricerca di una seconda auto o di una vettura che da usare prevalentemente in un contesto urbano/extra-urbano. Perché, diciamocelo subito, se avete un box auto o delle colonnine vicine (con il giusto abbonamento), il risparmio negli anni è garantito rispetto ad una classica vettura termica.

Dacia Spring: più compatta e multimediale

Le dimensioni più compatte della Dacia (quasi 30 cm in meno della Citroën ë-C3) sono sicuramente ideali per chi vuole una vettura che possa districarsi al meglio nel traffico cittadino: agile nelle sterzate delle vie strette e maneggevole per essere parcheggiata nei posti più angusti. Tuttavia, facendo valere le dimensioni più grandi, la ë-C3 offre più spazio e, come seconda auto, è decisamente più comoda per le attività di routine (come la spesa o portare i bambini a scuola). Oltre all’abitabilità, ci sono anche da considerare le dotazioni di serie delle vetture e, sotto questo punto di vista, si potrebbero scrivere decine di pagine. Andando al sodo, la variante You (la base) della ë-C3 non offre alcun sistema di infotainment, ma un supporto per lo smartphone che utilizza la tecnologia NFC per usufruire del proprio telefono come se fosse il display dell'auto (alla quale si collega con un’app).

La Spring invece, nonostante sia equipaggiata con degli interni più “spartani”, ha il suo bravo display da 7 pollici che integra - oltre alla radio, mappe ecc - anche Apple CarPlay e Android Auto (per la variante da 23.200 euro), tecnologia che in Citroën troviamo solo sulla variante Max (equipaggiata con un display da 10,25 pollici, lo stesso di Jeep Avenger o Fiat 600e).

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Questione di batterie

Un confronto ancora più equilibrato si potrà fare solo quando Citroën introdurrà nel 2025 la variante più economica della ë-C3 da 200 km di autonomia e un prezzo di partenza di 19.900 euro, forse con una batteria da circa 30 kWh, ma partiamo dai dati tecnici di oggi: la ë-C3 è equipaggiata con una batteria da 44 kWh (LFP, litio-ferro-fosfato) che permette un’autonomia di 320 km nel ciclo WLTP (probabilmente si possono raggiungere i 370-400 km nel contesto urbano), la carica in corrente continua rapida arriva fino a 100 kW e in AC fino a 11 kW (nella variante You il caricabatterie è di 7 kW).

La Spring, invece, ha una batteria di 26,8 kWh che permette un’autonomia fino a 230 km nel ciclo WLTP (in urbano fino a 310) e, per quanto riguarda la ricarica, la vettura accetta in DC fino a 30 kW e in AC fino a 7,4 kW. Dal punto di vista delle prestazioni la Dacia sconta un gap non indifferente per la potenza, specialmente nella versione da 44 CV che sono davvero pochini in rapporto alla massa. I 113 CV della Citroën ë-C3 (bella scoperta, direte voi) spingono di più e lo si vede bene dai dati di accelerazione e di velocità dichiarati.

Citroen e-C3 vs Dacia Spring, chi è l’elettrica più economica? VS Dacia Spring, chi sarà l’elettrica più economica?

Le versioni più interessanti

La variante più interessante di Dacia Spring è sicuramente l’Extreme (quella con il motore elettrico da 65 CV e Android Auto/Apple CarPlay) che costa 23.200 euro, che può essere portata a casa ad un prezzo di 18.200 euro se si usufruisce dell’ecobonus statale di 5.000 euro con rottamazione. Inoltre, l’auto è equipaggiata con il mediaNav con schermo da 7'' e radio DAB, vetri elettrici anteriori/posteriori, il cavo di ricarica Mode 3, l’assistenza alla frenata di emergenza e i sensori posteriori con la retrocamera.

Per quanto riguarda Citroën ë-C3, c’è la versione You che costa 23.900 euro (18.900 euro con incentivo), che è equipaggiata con il regolatore e limitatore di velocità, i sensori di parcheggio posteriori, l’Active Safety brake, il riconoscimento dei limiti di velocità, l’Allarme di attenzione del conducente, l’accensione automatica dei fari anabbaglianti, luci anteriori a LED e specchietti esterni elettrici.

Come abbiamo visto, nonostante siano due vetture completamente diverse, ognuna di esse ha dei pro e dei contro, ma quale secondo voi potrebbe essere la giusta scelta?