Onesta cinque porte, dotata di trazione integrale e di un’indole trasversale, rispetto agli stereotipi di un tempo. La casa parla di Sport X-over additandogli caratteristiche di SUV compatto e altro ancora, ma in sostanza elemento caratterizzante in positivo è il solido pianale, condiviso con la Fiat Sedici e dotato di quella trasmissione integrale che gli uomini Suzuki sanno ben realizzare. Di poco superiore ai quattro metri in lunghezza, per poco inferiore al metro e sessanta in altezza (misure 412/173/157cm), non ci si trova di fronte a un puro fuoristrada, ma piuttosto a una valida vettura di buono spazio interno e comodità, che grazie all’altezza superiore e l’esteso raggio di apertura delle portiere, non teme di accogliere cinque persone, su percorsi che non tutte le berline possono agevolmente superare. È dotata di uno stile personale e gradevole, realizzato in collaborazione con Giugiaro. Risulta genericamente più accattivante fuori che dentro, data una finitura dei materiali e una dotazione tendenti alla semplice razionalità. È comunque ottimamente funzionale per quel che di norma serva alla guida. La SX4 dimostra ottima affidabilità, con garanzia triennale della Casa. Consigliata per chi non guardi troppo alle riprese o alla velocità, come nemmeno alle ultime chicche nelle dotazioni o agli optional fuori dall’ordinario, ma piuttosto al sentirsi rilassato senza stress nella guida, con la sicurezza e la visibilità necessarie, oltre ad una buona facilità di carico e scarico. La capacità del bagagliaio non è da record (270 litri lasciando spazio a tutti i passeggeri) ma per contro non si fa mai fatica a salire e scendere, come anche a muoversi internamente, finché si è in quattro. Ben più alta di una berlina, oltre che agevole ed economica rispetto ai molti SUV o Fuoristrada che vantano maggior stile e prestazione, insieme a tanta elettronica ausiliaria e motori potenti, SX4 adempie il proprio compito senza costringere a costi di acquisto e gestione troppo elevati.
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La motorizzazione attualmente disponibile è solo a benzina, con variatore di fase. La potenza fornita è abbastanza limitata francamente, in rapporto alla massa della vettura, che può dotarsi di cambio manuale cinque o sei rapporti, piuttosto che di un automatico, ma si mostra comunque valida nei consumi e sufficiente se si debba usare il 4x4 in condizioni non estreme. A fine carriera sono ridotte anche le scelte per l’allestimento, comunque sufficiente.
Parliamo di una vettura con diffusione non troppo ampia in Italia, pur se venduta in vari continenti, all’atto della rivendita potrebbe quindi patire maggior riduzione valore rispetto alla media, soprattutto nei primissimi anni, dove cala parecchio. La versione 4x4 rimane comunque sempre appetibile nel tempo, senza “toccare il fondo” in quanto apprezzata nel suo genere e forte dell’immagine solida e affidabile, grazie al connubio con Fiat (le quotazioni della Sedici sono allineate), che garantisce valida assistenza e disponibilità nel tempo.
La casa giapponese sceglie di realizzare in partnership con Fiat alcuni progetti, tra cui rientra anche questa cinque porte dotata di trazione integrale e di un’indole trasversale, rispetto agli stereotipi di un tempo. Osservata dal vivo per la prima volta al salone di Tokio 2005 e uscita poi sul mercato nel 2006, dopo il primo restyling del 2009 e il recente aggiornamento, alcuni nuovi accessori hanno giustamente arricchito la gamma, soprattutto con l’allestimento top. Limitate e soprattutto non commercializzate, le versioni speciali di SX4 che si sono viste presso alcuni Saloni, quasi sempre in madre patria. Gli esercizi di stile hanno visto una cabrio, mentre quelli di tecnica persino una versione a idrogeno; non è mancata nemmeno una blanda sportiva che avvicinava i 150cv di potenza. Versione diversa da quanto percorra le nostre strade che si possa realmente trovare è però la berlina, non importata in Italia, giustamente, visto lo stile poco coerente ai gusti nazionali. Per quanto riguardi le competizioni, la SX4 ha solo approcciato quelle su terra, con qualche apparizione nei rally tra il 2007 e il 2008, usando però soluzioni tecniche distanti da quelle che si trovano sulla vettura di serie.
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