Kia Optima (2016-19)

Solo una al momento la motorizzazione, 1.7 diesel di buon rendimento e onesta prestazione, in attesa della ecologica mild-hybrid (T-hybrid). Possibilità gradita per la trasmissione automatica, con doppia frizione, a sette rapporti.

Diffusa (poco) anche in Europa, soprattutto Germania e Paesi Bassi, la generazione venduta dal 2010 è maggiormente presente con motore diesel, senza quotazioni troppo elevate dopo i primi anni. Il peso maggiore dei sistemi elettronici, quale modello di punta della gamma, la vincola maggiormente alla rete in caso di possibili manutenzioni straordinarie (sinora rare come per gli ABS dei vecchi modelli, non diffusi in Italia).

La berlina classica coreana, tre volumi quattro porte di segmento D, non viene venduta in Italia nelle sue prime versioni, almeno non con questo nome e marchio. Il modello nasce nel 2000 con la serie MS sostanzialmente condivisa a Sonata di Hyundai, ma sono poi vari i nomi utilizzati in funzione del mercato di sbocco (es. Magentis, Lotze o K5) prima di uniformarsi a livello globale. Nel 2005 arriva la seconda generazione, MG, che come la precedente usa motori di cubatura medio elevata, inclusi dei V6, con l’aggiunta per la prima volta di un diesel. Nel 2010 la terza generazione, con pianale condiviso della i40 e assemblaggio che esce dal continente asiatico: cambia molto lo stile e include tecnologie su tutti i fronti, testando l’alimentazione ibrida e proponendo anche varianti familiare o coupé. I motori hanno respiro globale spaziando da 1.7 diesel fino a 2.4 GDI. L’attuale modello, quarta generazione presentata nel 2015 a New York, è in commercio per l’Italia dal 2016, con l’impronta del marchio e il tipico “tiger nose” nella massima disponibilità di sistemi per la sicurezza rispetto al resto della gamma. Solo nel nord America la Optima allestita per uso pista, compete con discreti risultati in alcune formule di gare turismo.