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Con il lancio della nuova XC90 Volvo si appresta ad entrare in una nuova era. Dopo lunghi anni la Casa di Göteborg torna ad essere un costruttore 100% svedese, che realizza in prima persona i propri nuovi prodotti, senza più condividere pianali e motorizzazioni con Ford e il Gruppo PSA. È normale quindi che l'arrivo della XC90, che giunge alla seconda generazione dopo 12 anni di onorata carriera, diventi qualcosa di molto più importante e significativo del semplice lancio di nuovo modello. Per questo motivo il costruttore svedese sta snocciolando con grande parsimonia i primi dettagli sulla futura SUV, in modo tale da tenere alta la suspense.
Arriva il T8: Plug-In Hybrid da 800 CV
Dopo averci mostrato i raffinatissimi interni, ora è arrivato il momento di conoscere qualcosa in più sulle motorizzazioni. Come avevamo già anticipato il top di gamma sarà rappresentato da una versione Plug-In Hybrid, già disponibile al momento del lancio, che sarà contrassegnata dall'inedita sigla T8. Questo innovativo powertrain, definito Twin Engine dagli ingegneri svedesi, si proporrà come un sistema “tre in uno”, ovvero elettrico plug-in, ibrido ma anche altamente prestazionale.
Per la guida normale viene selezionata per default la modalità ibrida. Questa utilizza un quattro cilindri di ultima generazione Drive-E turbo benzina biturbo da 2.0 litri (in pratica il T6 con super-alimentatore e turbo da 320 CV che abbiamo provato sulla XC60) che trasmette potenza alle ruote anteriori, mentre un motore elettrico da 80 CV aziona quelle posteriori. Questo powertrain, secondo quando anticipato dal costruttore, sarà in grado di sprigionare una potenza nell'ordine dei 400 CV, con un coppia “monstre” di ben 620 Nm.
40 km di autonomia elettrico
Il sistema di sovralimentazione, molto raffinato, prevede un compressore collegato meccanicamente che viene utilizzato per sfruttare al meglio la potenza ai bassi regimi e creare un forte effetto di aspirazione naturale del motore, oltre ad un turbo che si attiva quando il flusso dell’aria aumenta. Il motore elettrico sulle ruote posteriori eroga invece una coppia immediata, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di risposta e reattività. Semplicemente azionando un tasto, il conducente potrà poi passare alla modalità esclusivamente elettrica, con un’autonomia di circa 40 chilometri, silenziosa e priva di emissioni locali allo scarico, per circolare nei centri urbani ma naturalmente si potrà tornare immediatamente alla capacità “combinata”- motore a benzina ed elettrico – non appena lo si desidera.
Volvo ha avuto la possibilità di sfruttare un così evoluto sistema plug-in hybrid grazie alla nuova piattaforma SPA (Scalable Product Archtecture). L'utilizzo di un pianale progettato in partenza per ospitare differenti tipologie di powertrain, tra cui sistemi ibridi, ha permesso di non limitare lo spazio per i passeggeri o per il vano di carico, grazie ad un pacco batterie ben integrato con il telaio.
“L'utilizzo di un pianale progettato in partenza per ospitare differenti tipologie di powertrain, tra cui sistemi ibridi, ha permesso di non limitare lo spazio per i passeggeri o per il vano di carico”
Motori tradizionali: arrivano i Drive-E, addio ai cinque cilindri
Volvo in ogni caso offrirà in ogni caso anche una vasta gamma di motori Drive-E, unità a quattro cilindri benzina e diesel sovralimentati di ultima generazione. I motori principali per il mercato italiano saranno senza dubbio il D5 biturbo diesel da 225 CV e 470 Nm di coppia, che promette consumi medi dichiarati pari a circa 6,0 l/100km, ma anche il D4 turbo diesel da 190 CV e coppia di 400 Nm, con consumi dichiarati pari a circa 5,0l/100km.
La gamma offrirà anche due varianti a benzina. Il primo è il motore turbo T6 con super-alimentatore e turbo, che sviluppa una potenza di 320 CV e una coppia massima di 400 Nm. Il secondo è un T5 da 254 CV e coppia di 350 Nm. Nessun cenno ai motori a cinque cilindri dell'era passata (per non parlare del V8), che quindi dovrebbero andare definitivamente in pensione, interamente sostituiti dalla nuova famiglia Drive-E
Meternes: «Basse emissioni, senza rinunciare alla potenza»
«Quando si guida una nuova XC90 non è necessario scendere a compromessi» ha dichiarato Peter Mertens, Senior Vice President Ricerca & Sviluppo di Volvo Car Group. «In passato si doveva scegliere se avere un motore potente o basse emissioni di CO2, con la nuova XC90 invece si possono avere entrambe le cose. Con i nostri nuovi propulsori Drive-E abbiamo creato una famiglia di motori diesel e benzina intelligenti con curve di potenza che consentono una guida entusiasmante e dinamica garantendo consumi assolutamente imbattibili» aggiunge Mertens. «Con sette passeggeri, le emissioni di anidride carbonica per persona e per chilometro percorso della nuova XC90 risultano eccezionalmente contenute.»
La nuova Volvo XC90 farà il suo debutto mondiale al prossimo Salone Internazionale di Parigi in programma ad ottobre. Nuovi dettagli emergeranno senza dubbio nelle prossime settimane.
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