Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ginevra - È un periodo raggiante per il marchio Skoda. Oltre a festeggiare i primi 120 anni di storia infatti la casa di Mladá Boleslav si ritrova ad aver tagliato per la prima volta il traguardo di 1 milione di unità prodotte in un solo anno. Inoltre al Salone di Ginevra il costruttore del Gruppo Volkswagen ha sorpreso pubblico e addetti ai lavori con la nuova Superb, che fissa nuovi traguardi nella categoria delle ammiraglie grazie ad un design finlmente personale e ad un livello qualitativo impressionante.
In occasione della kermesse svizzera abbiamo incontrato Francesco Cimmino, direttore divisione Skoda di Volkswagen Group Italia, che ci ha parlato dei risultati ottenuti nell'ultimo anno dal brand ceco ma soprattutto degli ambiziosi obiettivi futuri.
Skoda ha appena chiuso un anno da incorniciare
«Il 2014 è stato fantastico per Skoda, che ha superato per la prima volta la soglia di 1 milione di auto prodotte in un anno. Ormai non ci sono più dubbi. Siamo diventati uno dei big player del merato europeo. Siamo contenti però anche dei risultati che abbiamo ottenuto in Italia, dove i numeri non sono quelli dei primi della classe, ma siamo comunque cresciuti del 27,8%!»
Qual è stato il segreto di un tale successo, soprattutto in Italia?
«Risultati così importanti in Italia sono stati resi possibili grazie alla nuova Octavia, soprattutto da quando la offriamo in versione a metano. È un'auto che ci ha dato una grossa spinta anche sul canali privati.»
«Oggi siamo arrivati ad avere una quota privati al 50%, mentre in passato eravamo molto più sbilanciati sulle flotte».
Perché in Italia Skoda non riesce ad essere così incisiva come avviene all'estero?
«Le nostre auto hanno un successo incredibile in Italia e non vedo perché non debbano ottenere lo stesso anche in Italia. Sono convinto che per un naturale processo osmotico l'affermazione di Skoda nel Vecchio Continente si trasferirà anche in Italia».
E adesso? Quali sono i prossimi obiettivi?
«È chiaro che non ci accontentiamo di tutto questo. Noi oggi stiamo scalando una montagna altissima perché dobbiamo riuscire ad affermare questo marchio in Italia. Non è un'impresa semplice perché ancora oggi c'è una sorta di idiosincrasisa congenita nei confronti di Skoda, sostanzialmente dovuta al fatto di essere un brand poco conosciuto».
Oggi però avete prodotti che vi aiutano moltissimo a comunicare il nuovo volto del brand
«Sì esatto, pensiamo alla nuova Superb, un'auto che ci consente di mandare un segnale davvero forte a tutti i nostri clienti. Il merito è dell'eccezionale livello qualitativo ma anche del design, un aspetto particolarmente caro a noi Italiani. Quest'auto è la nostra bandiera e testimonia la nostra capacità di costruire auto, grazie ad uno stile inconfondibile».
Non è soltanto una questione di immagine. Stiamo recuperando posizioni anche nella customer satisfaction
Quanto è importante per la vostra crescita il livello qualitativo della vostra rete di concessionarie?
«Per affermare un marchio non è sufficiente fare solo della pubblicità. È necessario anche rappresentare in maniera corretta il brand sul territorio. Per questo stiamo totalmente rinnovando il corporate design dell'intera rete, un processo che si completerà definitivamente entro quest'anno. In ogni caso già oggi se si entra in una concessionaria Skoda si respira un'aria totalmente diversa».
E come è cambiato il rapporto con i vostri clienti?
«Non è soltanto una questione di immagine. Stiamo recuperando posizioni anche nella customer satisfaction e iniziamo ad avere una percezione diversa del brand da parte dei nostri clienti, che vengono gestiti in maniera completamente diversa al passato. Oggi è diventato fondamentale quello che noi chiamiamo “human touch”, un approccio pensato per mettere al centro il cliente, che deve sentirsi trattato come una persona».
Lei viene dal marchio Volkswagen. Quale valore aggiunto crede di aver portato all'interno di Skoda?
«Io credo di essere riuscito a smuovere l'orgoglio della nostra rete e dei nostri imprenditori. A loro oggi riusciamo a garantire una redditività importante anche se i volumi sono bassi. Inoltre la nostra gamma offre prodotti accessibili e di taglia piccola, ma grazie a Octavia e Superb diamo anche la possibilità di ottenere fatturati importanti».
Non si deve mai cercare di modificare l'identità di un brand calpestando la sua storia
Quanto è importante per voi la gestione dell'usato?
«Oggi il mondo di una concessaria è completamente cambiato rispetto a 25 anni fa. L'usato è diventato fondamentale perché può veramente cambiare le sorti di un concessionario. Noi abbiamo una politica molto attenta al controllo dei valori residui e questo ci permette di offrire un usato di alta qualità e grande redditività per il nostro network. Inoltre siamo parte integrante del Gruppo Volkswagen quindi rietriamo nel programma di usato garantito Das Welt Auto. Credo che dobbiamo puntare con decisione anche sull'usato se vogliamo avere ancora più successo».
Quali carte è pronto a giocare per ottenere ancora più successo in Italia con il marchio Skoda?
«Nella mia carriera mi sono ritrovato a lavorare con diversi marchi automobilistici. Per avere successo bisogna portarsi nel proprio bagaglio le best practice maturate in passato ma è fondamentale avere la consapevolezza e l'umilità che ogni brand è una realtà a se stante. Il segreto è rimanere sempre fedeli all'identità del marchio, conoscerne a fondo la storia, gli obiettivi e le ambizioni. Non si deve mai cercare di modificare l'identità di un brand calpestando la sua storia».
Skoda
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
37137 Verona
(VR) - Italia
800 100 600
info@skoda-italia.it
https://www.skoda-auto.it/
Skoda
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
37137 Verona
(VR) - Italia
800 100 600
info@skoda-italia.it
https://www.skoda-auto.it/