Volvo XC90: il nostro #AMboxing [Video]

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Abbiamo testato a fondo il SUV con cui Volvo si è prepotentemente rilanciata sui mercati. Lo compreremmo? Certo! Anche se...
21 marzo 2016

Eccola, la seconda versione di Volvo XC90. Il SUV per definizione, quello da sette posti, che rispetto alla prima versione di quasi 15 anni fa aggiunge due vere poltrone per portare a bordo tutte le persone che vi vengano in mente! Elegante e imponente fuori, con rifiniture di pregio dentro, Volvo XC90 si adatta al driver che non vuole scendere a compromessi, ma che anzi allarga i propri orizzonti oltre la Germania.

Dal vivo: com'è fuori

Volvo XC90 è lunga quasi cinque metri, larga due, alta uno e settantotto. Si capisce subito che è una Volvo grazie all'ampia calandra a doppi listelli che prende posto nella parte anteriore insieme ai gruppi ottici dotati della tecnologia full led adattiva. In taglio laterale, i grandi cerchi da 20 pollici si fondono con grande armonia nella fiancata dove si nota la possibilità di accedere all'abitacolo senza utilizzare la chiave. Dietro sono particolari i disegni dei gruppi ottici, e il portellone è apribile elettricamente. Quando si andrà a chiudere, potremo con un solo comando bloccare anche tutte le portiere della nostra Volvo XC90.

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Dal vivo: com'è dentro

Già dai primi minuti a bordo, si respira un'aria premium che avvicina Volvo XC90 al mondo della nautica. Parte degli interni, infatti, vedono un trionfo di legni opachi da non stranirci se fuori vedessimo il mare! Invece siamo a bordo di una macchina, e non si può non notare la perfetta armonia dei materiali scelti per l'assemblaggio di una plancia dove stonano soltanto le plastiche lucide intorno al tablet dell'infotainment e sulle razze del volante. Davanti agli occhi, il driver ha un ampio LCD dove prendono posto tutte le informazioni del caso, mentre la gestione del climatizzatore modulare passa per visualizzazione dal tablet dell'infotainment. Lo spazio a disposizione è esagerato, così come esagerate sono le impostazioni elettriche dei sedili. Davanti possiamo gestire ogni aspetto, dalla posizione del sedile alla sua seduta, dal supporto lombare ai fianchetti, il tutto con i comandi disposti proprio sui sedili, che sono della stessa pelle beige che si trova negli inserti delle portiere.

Anche il passeggero siede comodamente senza imprevisti, ma dovrà stare attento all'apertura del vano portaoggetti, che 'esce' in orizzontale come lo scompartimento della frutta del nostro frigorifero di casa. A stupire di Volvo XC90 è soprattutto la versatilità: in configurazione a sette posti, infatti, l'ultima fila è composta da due vere poltrone dove possono prendere posto passeggeri veri, alti fino a circa un metro e 80. Questi sedili possono essere abbattuti con una semplice operazione, facendo così aumentare la capacità del bagagliaio da 314 a 721 litri. E se ci servisse ancora più spazio, nessuna paura: si possono abbattere persino i sedili intermedi, quelli che scorrono anche in orizzontale sulla slitta e che, al pari di quelli anteriori, possono essere riscaldati o rinfrescati. Se decidiamo di sfruttare Volvo XC90 come un furgone, magari durante un trasloco o per le spese di Natale, la capacità sale fino a 1868 litri, un dato molto interessante. E c'è anche la presa di corrente 220v alla fine del tunnel che si esaurisce davanti ai sedili intermedi, proprio vicino alle bocchette dell'aria gestibili dai passeggeri. Il caricamento degli oggetti nel bagagliaio trova infine una chicca: la possibilità, grazie alle sospensioni pneumatiche, di alzare e abbassare la soglia di carico a seconda delle necessità dell'utilizzatore finale. Unico neo: la tendina che nasconde gli oggetti nel bagagliaio. Perché? Si incastra nelle cinture dei sedili posteriori.

Volvo XC90 parte da 53.000 euro, e nella nostra versione Inscription tocca gli 81.000. Per la configurazione a sette posti, servono circa 1.500 euro in più di quella a cinque.

Motorizzazioni: il regno dei 4 cilindri

Downsizing anche per i motori di Volvo XC90. A disposizione abbiamo un 2.0 litri turbodiesel con trazione integrale permanente, nella configurazione da 225 cavalli. Nel roster proposto dalla casa svedese ci sono altre tre potenze: 190 cavalli diesel, o 254 / 320 cavalli benzina, che si aggiungono alla versione ibrida. La motorizzazione a nostra disposizione si dimostra forse quella più a fuoco: eroga, oltre ai 225 cavalli, 470 Nm di coppia in basso che ci spingono senza alcun problema, e che anzi fanno registrare prestazioni di tutto rispetto in accelerazione (7.8 secondi sullo 0-100) e velocità massima (220 orari). La frenata di emergenza ci costa un qualche beccheggio imputabile alla natura del SUV a nostra disposizione, ma abbiamo sempre una grande stabilità. Lo start and stop, pratico e funzionale, influisce benevolmente sui consumi: riusciamo a percorrere 9 chilometri in città con un litro di gasolio, che diventano 12 a limite autostradale e salgono fino a 17 intorno ai 110 orari.

Non chiedetele di essere una sportiva

Dicevamo della stabilità. Insieme al grande senso di sicurezza, è uno dei feeling che si ritrova in ogni chilometro percorso a bordo di Volvo XC90, che sembra poter passare su ogni percorso e in ogni condizione climatica. La trazione integrale permanente aiuta certamente questa sensazione, che si traduce anche nella capacità di affrontare strade bianche o terreni fangosi senza che il comfort di bordo venga minimamente scalfito. Volvo XC90 è dotata di un cambio automatico Geartronic a 8 rapporti, che sale di marcia a limitatore in accelerazione e che in qualche caso si dimostra un po' pigro e incapace sempre di comprendere a fondo quello che vorremmo fare. Per avere certezze, meglio raggiungere il kick down sotto l'acceleratore, con Volvo XC90 che schizzerà subito in avanti, con fare più o meno sensibile a seconda dell'impostazione di guida scelta. Nel drive mode ci sono quattro possibilità: Eco, Comfort, Normal, Dynamic, con la prima che punta sull'efficienza di guida fino ad arrivare all'ultima, più scattante ma non certo sportiva, malgrado le prestazioni di cui vi abbiamo parlato sopra. Lo sterzo è in linea con le dimensioni della vettura, non ci richiede particolare sforzo la frenata, e grazie alla tanta elettronica disponibile, guidare diventa effettivamente un piacere.

Elegante e imponente fuori, con rifiniture di pregio dentro, Volvo XC90 si adatta al driver che non vuole scendere a compromessi

A bordo il comfort è garantito dalla qualità dei materiali, e la taratura delle sospensioni non è rigidissima; fortunatamente, però, non sprofondiamo nei sedili, riuscendo a conversare anche quando la velocità aumenta. Davanti agli occhi, il driver ha tutto sotto controllo e in qualche occasione, soprattutto all'inizio, potrebbe sentirsi sopraffatto dalle informazioni a disposizione. Il quadro degli strumenti è un grande LCD impostabile su temi a seconda delle preferenze, e riporta pure la cartografia del navigatore. Dalle razze del volante si possono gestire i comandi dell'infotainment ma le voci non sono univoche; a seconda del menù nel quale saremo entrati, potremo sfruttare i pulsanti della razza destra, mentre a sinistra troviamo il cruise control adattivo, che non solo arriva a zero, ma che ospita il sistema di pilot assist, la guida automatica fino a 50 chilometri orari che agisce autonomamente su acceleratore e freno. Ideale per l'utilizzo nelle code, lo abbiamo provato ed è effettivamente strabiliante. Attenzione, però, il consiglio è quello di tenere sempre tutto sotto controllo. Il grande punto di accesso per l'infotainmnent è indisbutibilmente il tablet enorme posizionato al centro della plancia di Volvo XC90. Ci fornisce tutte le informazioni del caso, e ospite anche Car Play di Apple. Dall'infotainment possiamo fare tutto, compresa la gestione dei sistemi attivi di sicurezza alla guida.

Sicurezza = Volvo!

Da sempre Volvo ci ha abituati a una forte attenzione alla sicurezza, e la Vision2020 è un esempio che sta continuando a progredire nel tempo. Volvo XC90, con la dose da cavallo di elettronica a bordo, non fa eccezione. A bordo della nostra versione Inscription, full optional, abbiamo tutto ciò che potremmo desiderare. Oltre al cruise control adattivo con funzione di pilot assist, infatti, abbiamo la protezione dell'angolo cieco (sistema Blis, con indicatori ad archetto sugli specchietti retrovisori), la protezione del traffico in uscita dal parcheggio (il cross alert traffic), l'active city break, il lane departure assist, che può agire attivamente correggendo la traiettoria, emettere un solo segnale acustico, o far vibrare il volante. In più, Volvo ci mette a disposizione la possibilità di settare automaticamente l'uscita e l'entrata nel parcheggio, perpendicolare, a lisca di pesce o in parallelo, e fornisce nell'head up display un utile avviso di attenzione, quando ci portiamo troppo sotto al veicolo che ci precede. Cosa manca quindi? Proprio nulla.

Il comfort è garantito dalla qualità dei materiali, e la taratura delle sospensioni non è rigidissima; fortunatamente, però, non sprofondiamo nei sedili, riuscendo a conversare anche quando la velocità aumenta

Optional: c'è di tutto e di più!

Tra gli altri optional a disposizione sulla nostra versione Inscription di Volvo XC90, vanno ricordati la telecamera a 360 gradi, con ottima visibilità (attenzione, però, la cam posteriore in caso di maltempo si sporca molto); il tetto apribile a compasso e su slitta, che ha una superficie molto ampia; l'head up display, di cui abbiamo già parlato ma che ospita, oltre alla velocità, la ripetizione dei segnali stradali che possiamo leggere anche nel cruscotto LCD, oltre ai pittogrammi della navigazione satellitare. La climatizzazione si gestisce su tre zone, e non ci lascia mai perplessi. Si può attivare la sola parte posteriore o solo quella intermedia o tutte e tre contemporaneamente, e ogni occupante delle prime due file può gestire anche il riscaldamento-rinfrescamento della seduta.

A chi si rivolge?

Adatta a chi vuole distinguersi scegliendo un grande nome e un ottimo grado di sicurezza, Volvo XC90 è adatta a chi ha bisogno di tanto spazio e non ha problemi di parcheggio. Il SUV è infatti imponente, ma anche in città si dimostra tutto sommato maneggevole. Volvo XC90 parte da 53.000 euro, e nella nostra versione Inscription tocca gli 81.000. Per la configurazione a sette posti, servono circa 1.500 euro in più di quella a cinque. Ma una volta arrivati a queste cifre, perché rinunciare alla possibilità di caricare due passeggeri in più? Semmai, rinunciate all'impianto hi-fi Bowers&Wilkins da 4.000 euro, se volete risparmiare qualcosina!

Pregi e difetti

Pro

  • Grande stabilità e comfort di bordo - Percezione premium

Contro

  • Voce del motore, non bellissima da sentire - Tendalino del bagagliaio

Scheda

Motore In prova
Cilindrata: 2.0 litri turbodiesel
Numero cilindri: 4 in linea
Potenza: 225 cavalli
Coppia: 470 Nm a 1750 giri
Cambio: automatico Geartronic 8 marce
Trazione: integrale permanente
Consumo: 12.5 chilometri nel misto
Emissioni CO2 per km: 152 grammi

Prestazioni:
Velocità Massima: 220 chilometri orari
0-100: 7.8 secondi

Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 495/201/178
Passo: 298 centimetri
Bagagliaio: 314-721-1868 litri
Pneumatici: 21 pollici (optional, da 20 di serie)
Peso: 1964 chilogrammi

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  • Prezzo da 81.200
    a 101.000 €
  • Numero posti 7
  • Lunghezza 495 cm
  • Larghezza 192 cm
  • Altezza 177 cm
  • Bagagliaio da 262
    a 1.856 dm3
  • Peso da 2.080
    a 2.297 Kg
  • Carrozzeria Suv e Fuoristrada
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