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Spesso, è davvero questione di attimi: per esempio, quanto ci vuole per capire che siamo fuori dell’inverno ed è finalmente arrivata primavera? Basta poco: intuire che il cielo ha un colore diverso, che l’aria profuma di fiori, che il sole scalda di più. Pochi secondi: meno di dieci (9,5 nel nostro caso), quelli che servono per aprire il tetto del nuovo Volkswagen Maggiolino Cabriolet e porsi in sintonia perfetta con il mondo circostante.
Il suo equivalente, tra le due ruote, si chiama Vespa: come lo scooter Piaggio, indifferente al passare del tempo, anche il Maggiolino ha valicato indenne i decenni, salutato l’avvento del nuovo millennio, accompagnato senza apparente affanno le trasformazioni della storia e dei tempi nuovi.
Oltre 21 milioni di esemplari prodotti in 65 anni sono la conferma della bontà del progetto; e quando poi si punta l’attenzione sulla versione cabriolet, difficile non restare sopraffatti dai ricordi e dalle emozioni. Complice anche Volkswagen, che alla premiere dinamica del Maggiolino Cabriolet di terza generazione ha portato l’antenata Type 1303, ancor oggi charmant e capace di far girare la testa al suo passaggio.
Ma protagonista assoluta della scena è il nuovo Maggiolino Cabriolet “firmato” da Walter de Silva, Responsabile Design del Gruppo Volkswagen, e prodotto negli stabilimenti di Puebla, in Messico. Diversi i punti che rivelano la parentela con la progenitrice: come nella versione Coupé, la matita di de Silva esalta le forme tondeggianti, i tipici gruppi ottici ed i parafanghi sporgenti, che oggi sembrano usciti da un libro dei ricordi; ed anche la capote si richiama al primo modello, visto che si nasconde dietro i sedili con un cinematismo a "K" molto simile all'originale.
Cinque versioni e tre modelli speciali
Al momento dell’ordine è possibile scegliere fra cinque versioni (Maggiolino, Design, Design Exclusive, Sport e Sport Exclusive) e tre modelli speciali (50s Edition, 60s Edition e 70s Edition), che resteranno in gamma fino a tutto il 2013. La gamma si completa con dodici colori di carrozzeria e due per la capote, undici rivestimenti diversi, in tessuto e in pelle, dodici modelli di cerchi, innumerevoli dotazioni, tecniche ed estetiche, e con motori benzina e diesel con livelli di potenza compresi tra 105 e 200 CV. Tutti sovralimentati, i propulsori sono disponibili a richiesta in abbinamento a cambi a doppia frizione a 6 e 7 rapporti.
Con 4.278 mm, il nuovo Maggiolino Cabriolet è 152 mm più lungo e 84 più largo (siamo a 1.808 mm, specchietti retrovisori esterni esclusi) rispetto alla New Beetle. Poiché nel contempo la Cabriolet è stata abbassata di 29 mm, portando l’altezza a 1.473 mm, il Maggiolino in questa conformazione appare grintoso e sportivo già nelle proporzioni, rafforzate anche dalla possibilità di montare ruote grandi, fino a 19".
Inedito lo spoiler posteriore di serie, che svolge anche una funzione aerodinamica per il Maggiolino Cabriolet che, a seconda dei motori, può toccare i 223 km/h. Come già sulla New Beetle Cabriolet, anche il Maggiolino Cabriolet monta un sistema di protezione roll-bar di serie: i due elementi estraibili ed invisibili che lo compongono, si sono evoluti sotto molti punti di vista e consentono ora di dotare la cabriolet, nonostante siano integrati dietro il divano posteriore, di uno schienale dei sedili abbattibile sdoppiabile in modo simmetrico, consentendo anche il trasporto di oggetti lunghi.
Superando una determinata accelerazione trasversale o un’inclinazione della vettura, i roll-bar, comandati dalla stessa unità centrale di attivazione dell’airbag, fuoriescono in pochi millesimi di secondo dietro i poggiatesta posteriori. Il roll-bar fa parte di un pacchetto di misure studiate per garantire alla vettura una sicurezza passiva ai massimi livelli: l’adozione di una struttura tubolare nel bracciolo della porta, montanti anteriori rinforzati (+ 0,5 mm di spessore della lamiera) e longheroni profilati resistenti.
Tutte dotazioni che proteggono i passeggeri in caso di impatto frontale o di ribaltamento della vettura, abbinate a dotazioni di sicurezza passiva con airbag anteriori e laterali per testa e torace. Tutte queste misure di rinforzo rendono Maggiolino Cabriolet più pesante di 114 kg rispetto alla versione coupé.
“Il suo equivalente, tra le due ruote, si chiama Vespa: come lo scooter Piaggio, indifferente al passare del tempo, anche il Maggiolino ha valicato indenne i decenni, salutato l’avvento del nuovo millennio, accompagnato senza apparente affanno le trasformazioni della storia e dei tempi nuovi”
A richiesta, si può montare un frangivento che consente anche lunghi viaggi a capote aperta, anche se ovviamente così non consente di utilizzare il divano posteriore; quando non lo si usa, lo stesso frangivento trova riparo nello specifico scompartimento nel bagagliaio.
Tutti gli allestimenti prevedono di serie l’azionamento elettrico della capote, rivestimento per la capote ripiegata che protegge dalla polvere, alzacristalli elettrici, sistema audio RCD 310 (otto altoparlanti, lettore CD, riproduzione MP3, doppio sintonizzatore e interfaccia AUX-IN), luci diurne, controllo elettronico della stabilizzazione, compresi differenziale a bloccaggio elettronico con dispositivo di assistenza in frenata e sistema di assistenza nelle partenze in salita, sistema di airbag per testa e torace anteriori e laterali e roll-bar attivo.
Inoltre, per la prima volta su un Maggiolino Cabriolet, sono disponibili a richiesta fari bixeno, sistema di chiusura e avviamento automatici (Keyless Access), illuminazione ambiente multicolore, sistema audio Fender da 400 watt con subwoofer, climatizzatore automatico, diversi sistemi di radio-navigazione, cerchi in lega leggera fino a 19 pollici e gli speciali strumenti supplementari sulla plancia (cronometro, temperatura dell’olio, pressione di sovralimentazione) che aggiungono una nota distintiva ulteriore ad un modello che fa della distinzione il suo elemento peculiare.
Si parte da 23.800 euro
L’arrivo sul mercato italiano della nuova vettura è fissato per il prossimo marzo, abbinato all’ormai immancabile week end di porte aperte presso la rete vendita Volkswagen. Il listino del Maggiolino Cabriolet parte dai 23.800 euro della versione entry level 1.2 TSI Design ed arriva fino ai 32.600 euro della 2.0 TDI Sport DSG.
I prezzi sono ovviamente al netto delle infinite possibilità di personalizzazione, che Volkwagen propone ai suoi clienti. Spicca nel pacchetto di optional la possibilità di scelta degli speciali pacchetti 50's, 60's e 70's, dal costo di 3.000, 3.000 e 3.700 euro, che corrispondono alle tre versioni speciali ispirate allo stile ed alla modo di quei decenni, attraversati dal Maggiolino sempre da protagonista.
Combinazione di motori e scelte dinamiche
Le due motorizzazioni d’accesso (benzina e diesel da 105 CV) sono disponibili in abbinamento alle tre linee di allestimento Maggiolino, Design e Design Exclusive, mentre gli allestimenti Sport e Sport Exclusive non sono disponibili per queste motorizzazioni. Tutte e cinque le linee di allestimento possono essere abbinate ai due livelli di potenza intermedi (140 e 160 CV) mentre il propulsore al top di gamma (200 CV) è disponibile solo per le versioni Sport e Sport Exclusive.
Sull’avantreno, Maggiolino Cabriolet monta sospensioni McPherson con molle elicoidali e ammortizzatori telescopici e sul retrotreno, l’asse posteriore, ripreso dalla Golf e riadattato per questa vettura con sospensioni multilink a quattro bracci, garantisce grandi standard di comfort e maneggevolezza.
Le due versioni più aggressive, da 160 e 200 CV, sono equipaggiate di serie del sistema XDS: il differenziale elettronico a bloccaggio trasversale, in curva a velocità elevata lavora sulla ruota “scarica”, interna alla curva, con interventi mirati sui freni ottimizzando la trazione. Appena il sistema elettronico rileva una velocità eccessiva della ruota anteriore interna alla curva, il controllo elettronico della stabilizzazione genera su tale ruota un’adeguata pressione frenante, per ripristinare la trazione ottimale. L’XDS funge così da differenziale a bloccaggio trasversale, che consente di compensare il sottosterzo nella marcia in curva a velocità elevata.
“Gli interni della Cabriolet confermano gli alti standard già apprezzati sulla versione Coupé, in cui la qualità delle componenti si abbina ad una riuscita operazione di recupero delle migliori soluzioni già apprezzate in passato”
Interni che fanno la differenza
Gli interni della Cabriolet confermano gli alti standard già apprezzati sulla versione Coupé, in cui la qualità delle componenti si abbina ad una riuscita operazione di recupero delle migliori soluzioni già apprezzate in passato. Una sorta di operazione nostalgia, ovviamente aggiornata e resa attuale. Troviamo così la plancia in tinta con la carrozzeria, il disegno del volante a razze ispirato ai bei tempi andati, il cassettino portaoggetti che conserva una certa scomodità d’accesso.
Il guidatore si trova davanti tre strumenti circolari (contagiri, tachimetro con display multifunzione, indicatore livello carburante). Dall’allestimento Design, le bocchette di aerazione regolabili e la strumentazione sono impreziosite da cromature, finitura che caratterizza i sistemi audio e di navigazione sistemati al centro della plancia, il pomello della leva del cambio ed il tasto per avviare il motore, disponibile in opzione.
In termini di spazio, l'abitabilità appare ottima nei posti anteriori: sedili di taglio sportivo ma molto accoglienti, tanti vani per gli oggetti indispensabili a bordo, eccellente qualità di materiali, componenti e accoppiamenti, come da standard Volkswagen. Pensata soprattutto per un uso in coppia, Maggiolino Cabriolet agli eventuali passeggeri posteriori propone un sedile che non entrerà nel Guinness World Record, come pure appare sufficiente ad un paio di trolley, e poco altro, lo spazio del bagagliaio in formato standard, il cui accesso oltretutto avviene attraverso un portello taglia XXXS. Anche questo, evidentemente, è un omaggio alla tradizione.
Piacere di guida en plein air
A bordo non si riesce a resistere: la voglia di aprire la capote prevale su ogni considerazione dettata dalla prudenza climatica. Allora via: si spinge spingere la leva vicino al retrovisore interno, ed il gioco è fatto! L’operazione d’apertura avviene, come detto, in un tempo inferiore ai 10 secondi ed è possibile eseguirla anche con vettura in movimento, a patto di non superare i 50 km/h; quando il tetto arriva a fine corsa, sullo schermo del computer, una scritta ci informa che siamo un tutt’uno con l’ambiente esterno.
Un avviso del quale si potrebbe fare a meno, visto che la certezza di essere a cielo aperto arriva da qualche sussurro d’aria avvertito a livello cervicale, spiffero che può essere contrastato (ma purtroppo non del tutto eliminato) utilizzando il frangivento e tenendo chiusi i finestrini. Niente di drammatico, intendiamoci, anche perché l’effetto scenico di guidare con la capote chiusa vale il piccolo sacrificio.
Sia in configurazione aperta che chiusa, il Maggiolino Cabriolet si rivela perfettamente insonorizzato, anche se mosso da un propulsore diesel. Di solito, l’abbinamento cabriolet con motore a gasolio non è tra i più felici, almeno in termini acustici. Nel nostro caso, ci siamo dovuti ricredere, visto che il 2.0 TDI da noi provato si è rivelato silenzioso ed esente da vibrazioni.
“Sia in configurazione aperta che chiusa, il Maggiolino Cabriolet si rivela perfettamente insonorizzato, anche se mosso da un propulsore diesel”
Un common rail da 140 CV offerti a 4.200 giri, che fa dell’elasticità la sua arma migliore, grazie alla coppia da 320 Nm disponibili a partire da 1.750. Abbinato al cambio DSG a 6 marce e doppia frizione, permette una guida tranquilla ad andatura da passeggio, ma sfodera anche un bel caratterino quando gli si chiede di esibire la muscolatura.
Ottimi i freni, con interventi quasi al centimetro e pienamente modulabili, grazie al pedale dalla corsa regolare. Ma a stupire è stata soprattutto la capacità di Maggiolino Cabriolet di affrontare le curve della riviera francese senza alcun imbarazzo o reazione isterica: tutto merito delle sospensioni posteriori multlink, presenti sulla variante coupé sono solo nella versione top di gamma 2.0 TSI Sport e qui estese a tutta la gamma. Una presenza che infonde sicurezza al pilota e gli permette di concentrarsi al meglio sul panorama che gli scorre intorno, senza dover temere brutti scherzi dalla vettura. Che poi è quel che chiede ogni utilizzatore di una cabriolet...
Volkswagen
Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 865 579
https://www.volkswagen.it/it.html
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