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Parigi di primissima mattina è straniante. La quiete che anticipa il caos. È ancora buio, ho puntato la sveglia alle 5:55, alle 6:45 c'è il transfert per tornare in aeroporto e la domanda che mi sono fatto prima di addormentarmi è stata: come sarà camminare alle 6 nel centro di questa città? L'hotel Le Fauberg è in rue Boissy d'Anglas. Se giri a destra sei su Place de la Concorde, da cui partono gli Champs Elyseé. Ma qui ti ritrovi in un contesto dove ti senti perso. Non c'è anima, sei in uno spazio enorme, da solo, e avverti la tua piccolezza. Niente da fare, meglio tornare indietro. E allora ecco piccole strade, strette, sembrano proteggerti, le poche persone che incroci andranno a lavoro. Sbuchi in Boulevard Malesherbes e ritrovi ancora quella sensazione di grandezza che ti mette a disagio, quindi torni in rue de La Ville - l'Êveque, poi vai a sinistra in rue d'Anjou e cerchi di fare il giro dell'isolato, per non perderti, che sono già le 6:20. Le uniche fonti di luce sono le vetrine. E allora mi fisso davanti a loro e tutto è perfetto. Cartier con le sue selle, i guanti e le borse e caschetti da equitazione. Un negozio di teiere che ti fanno immaginare in vestaglia mentre sorseggi un tè indiano alle 10 del mattino. Louis Vuitton e la sua eleganza. È ora di rientrare in hotel. Tutto è perfetto. Tra poco però si animerà, Parigi, e come ogni santo giorno dovrai essere pronto a ballare il rock’n’roll in questa capitale. O un'altra musica. Ieri sera abbiamo ballato la Deep house, in una location sotto a un ponte parigino. Fuori, all'entrata, una Aygo X di Toyota. È stata la protagonista di un evento in collaborazione con Undercover, un brand giapponese che ha presentato la sua collezione alla fashion week francese.
La collaborazione con Undercover ha dato i suoi frutti. A firmare il disegno è infatti lo stilista giapponese Jun Takahashi che restituisce al brand automobilistico un’identità completamente rinnovata. Gli esemplari sono solo 5 mila (di cui solo mille arriveranno in Italia) e questa edizione limitata presenta dei dettagli unici. A partire dal grigio bicolore Celestite Grey Metallic and Ash Grey della carrozzeria sviluppato da Toyota accanto al Color Red dei cerchioni da 18 pollici di colore nero. Una macchina con sedili brandizzati e tappetini con motivo monogram e due parole negli adesivi incollati sul tetto: “CHAOS/BALANCE”. Una doppia anima, quindi, rock ma anche classica, che mantiene in vita le linee dei modelli della piccola Aygo a partire dal 2005, ma con uno spirito rinnovato e giovanile, donato proprio dal contributo di Takahashi. “Un design inequivocabilmente UNDERCOVER capace anche di entrare in armonia con la città”. È questo l’obiettivo della special edition secondo lo stilista, artista di culto per la sua visione sovversiva non solo sul piano estetico ma anche dell’immaginario che è in grado di suggerire. Molto più di una city-car, che ha puntato anche sull’importanza della connessione e di una tecnologica nascosta da una plancia elegante e dagli spigoli morbidi. L’auto come sempre monta un tre cilindri da 72 CV e 93 Nm di coppia, abbinato al cambio manuale a 5 marce o automatico Cvt ed è solo a benzina.
A fine sfilata ti rimarrà in testa questa musica: E2-E4 Ruhige Nervosität, il capolavoro di Manuel Göttsching che in coperta mostra un motivo a scacchiera che ha ispirato parte dei vestiti disegnati da Takahashi. La collezione autunno/inverno 2023 è un viaggio nell’idea di rinnovamento e sovversione del classico a partire dagli anni Ottanta incarnati da successi come The Specials, con una serie di abiti metallici arricchiti da mani e rose. Poi le giacche in pile, anch’esse ricoperte di fiori, i trench in nylon e gli scacchi. Ancora una volta, due parole d’ordine: “CHAOS/BALANCE”. “Chaos”, come i mantelli con le rientranze a costine, i colletti asimmetrici e i pantaloni intrecciati e glitterati. “Balance”, come i tessuti, a partire dalla seta dei cappucci delle felpe. Un approccio, quello di Takahashi, rimarcato anche dai disegni bambineschi con le scritte “NO EXIT”, “CHAOS”, “I’m not okay” (“non sto bene”). Spicca, quasi come firma dello stilista, il gioco su due colori, così come fatto anche per l’Aygo X. Il tributo musicale ai The Special e a Manuel Göttsching viene ribadito anche da Takahashi stesso: “The Specials e Manuel Göttsching hanno creato alcune delle musiche più significative della mia vita. Così, ho incluso il simbolico ska two-tone, three-button suits e lo stile rude boy di The Specials e l'immagine grafica di ska, dama in bianco e nero, in questa collezione. Ho anche incluso le pedine bianco sporco e marroni del capolavoro dell'album E2-E4 del pioniere della musica ambientale Manuel Göttsching”.
Nel party ti perdi a seguire i movimenti delle influencer, ti perdi sotto ai bpm, ti perdi in qualche long drink di troppo, senza esagerare, tanto c'è un Van a riportarti in hotel, dove con i tuoi colleghi finisci a parlare della tv fatta bene, che fu, che comunque trovi su Rai Play, come Match, trasmissione presentata da Alberto Arbasino dove un maestro e un emergente si sfidavano dialetticamente davanti a un pubblico vestito in modo impeccabile che assisteva, chessò, a Mario Monicelli e Nanni Moretti che litigavano, fumando sigarette su sigarette in studio. O come Via dei Matti numero zero, programma ben più recente ma altrettanto valido. Ed è proprio mentre mi sono trovato sotto le coperte di un letto alto, duro, come piace a me, ad ascoltare l'audio di una delle puntate di Via dei Matti numero zero uscire dalla cassa Bose sopra il comodino che - vuoi per il titolo della trasmissione, vuoi che non venivo a Parigi da 17 anni e chissà quanti anni passeranno prima che ci torni - mi è venuta in mente quella domanda: perché non camminare per la città alle 6 del mattino? Per scoprire poi che la Aygo X, lì fuori dall'evento, illuminata da poche luci, quieta, calma, elegante, perfetta, non sia poi così diversa dalla Parigi che puoi vedere di prima mattina. Perché la vedi e sai che appena arriverà l'ora giusta è pronta a essere reattiva, a scattare. A farti sentire padrone. Il mondo è tuo, pare dirti. Devi solo sapere come maneggiarlo. Come quest'auto. Come Parigi.
Toyota
Via Kiiciro Toyoda, 2
Roma
(RM) - Italia
800 869 682
https://www.toyota.it/
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